Ingredienti:
125 ml di acqua
40 ml di margarina
50 g di farina 00
30 g di amido di mais
70 ml di latte di soia
4 g di sale
2 g di curcuma
12 g di lievito
Procedimento:
Portare a bollore l’acqua in una pentola a bordi alti; aggiungere il sale e la margarina, aggiungere la farina e l’amido mescolando fino ad ottenere un composto che si stacca dalle pareti. Far girare in planetaria (o con lo sbattitore) aggiungendo il latte di soia come se fossero uova, far incorporare bene per dare all’impasto una consistenza cremosa. Infine aggiungere la curcuma e il lievito chimico. Imburrare ed infarinare una placca da forno (io ho usato la carta da forno bagnata e oleata) e con l’aiuto di un sac a poche formate delle piccole palline, infornate per circa 30 minuti a 185°.
Annotazioni:
Per fare questa ricetta mi sono ispirata ai Bignè vegan. Vi chiedo scusa per la foto, li ho fatti e poi avevo in testa di fare i profiteroles e non ho badato a fare una degna foto ai soli bignè, questi sono i “supersititi” ancora interi :).
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

fantastici, belli davvero, brava.
comolimenti sembrano ottimi!
Complimenti, che belli!
…e per chi non usa la margarina? (troppo “chimica”, visto che è un grasso idrogenato).. c’è un’alternativa? 🙂
avevo letto che al posto della margarina si può usare il burro di soia. Ma non so dirti se anche quello è idrogenato o no, non me ne intendo
Una piccola domanda: il lievito hai usato quello per dolci o quello per la pizza che lievita in forno? (non quello di birra per intenderci).
Vorrei provare a farle e mi servirebbe questa informazione! Grazie ^_^
Ciao Ely…
Ma non è che ti sei “ispirata” alla mia ricetta del bignè proprio qui su Veganblog.it ?
http://www.veganblog.it/2009/10/06/bigne-vegan/
Ehm… Le dosi sono identiche al grammo e il procedimento anche… L’unica differenza sono 15 gradi di temperatura del forno
;-)))))
Se fosse così, ovviamente non c’è alcun problema, anzi è bello quando altri chef ripropongono le ricette esistenti…
Vuol dire che sono apprezzate e riproponendole possono nascere varianti interessati per tutti.
Un abbraccio…
:-)))))
Suomi ho usato il lievito per dolci, in polvere ma x dolci.
Ciao Sauro, io ho trovato questa ricetta su Ricettando Vegan (pagina di facebook)….ho visto la foto e ne sono rimasta colpita, non avevo mai pensato di cercarli qui su veganblog. Probabilmente l’hanno proprio presa da te, ma non c’erano riferimenti nel post 🙁
Ciao Ely,
nessun problema, sappiamo bene che da molte parti usano le ricette prese su Veganblog senza citarle… 😉
Noi però preferiamo essere più corretti ed inserire solo nostre elaborazioni oppure, se la ricetta è proprio uguale alla fonte ed è su Veganblog come in questo caso, mettere nelle indicazioni il link della ricetta originale.
Se anche tu nelle indicazioni aggiungi il link della ricetta originale ( http://www.veganblog.it/2009/10/06/bigne-vegan ) sarà certamente gradito… E sarà di esmepio ad altri che volessero ispirarsi ad altre ricette.
😉
volevo modificare la ricetta inserendo il link che mi hai dato ma non so come fare 🙁
Ciao Ely, hai ragione… Non è possibile modificare le ricette dopo la pubblicazione… Devi chiedere a Lisa ( help@veganblog.it ) di farlo per te…
:-)))
Buongiorno Sauro, ho inviato la mail a Lisa chiedendo di aggiungere il tuo link 🙂 un abbraccio
Grazie Ely82…
🙂
Grazie a te e grazie a Lisa per la velocità 🙂 un abbraccio a tutti
oltre che belli mi sa che sono buonissimi 😀
da soli son buoni ma non sono cosi saporiti, io li usati per fare i profiteroles e…..ho mandato in estasi 10 onnivori!! 😀 non credevano che un prodotto veg potesse essere tanto sublime…ma con questi li ho proprio “spiazzati” :)grazie ancora a tutti per i complimenti
ma si frantumano in maniera simile a quelli con uova?
io li ho trovati più morbidi, adatti ad essere farciti, non mi sono venuti fragranti come i “classici” con le uova
come consistenza quindi cosa ricorda di più?
come consistenza “c’è “, nel senso che sembra un vero e proprio bignè, l’unica differenza è che se infili la bocchetta del sac a poche, invece di sbriciolarsi come i bignè all’uovo, questi non si rompono. Restano belli interi e riesci a farcirli senza problemi 🙂 spesso,invece, quelli all’uovo, si rompono nel momento in cui inserisci il sac a poche, proprio perchè son troppo croccanti 🙂
Mhh.. a me piacerebbe farli salati, sai da usare come antipasto 🙂 Quindi credo che il lievito per dolci non vada bene e il lievito di birra non va bene perchè occorre una lunga lievitazione. Argh!!!
si possono usare anche per preparazioni salate, io a volte li farcisco con insalata russa 🙂 basta non mettere il lievito vanigliato e un pizzico di sale in più 🙂
inarrivabili per me ma bellissimi, complimenti, e adatti a tante occasioni e preparazioni, dolce 2013!!!!
Questi bignè sembrano fantastici, ho provato a farli ma l’impasto mi sembrava troppo duro non cremoso così ho aggiunto altro latte di soia, ma si sono appiattiti nella cottura. 🙁 suggerimenti??
qualcuno per caso ha provato a farli con l’olio al posto della margarina?come sono usciti?
Ciao Dana, ho notato che se le proporzioni fra gli ingredienti non sono più che precise…il risultato è pessimo, ahimè 🙁
Stefy non ho mai provato a farli con l’olio ma tenterò in settimana, poi ti farò sapere il risultato 🙂
voglio provarli, mi sembrano impossibili ma se ci riesco sarò super felice.
Grazie per la ricetta
Cara Ely finalmente mi sono fatta coraggio è li ho provati a fare. Non era la prima volta che tentavo una ricetta simile. Premetto che sono anni che trasformo ricette con uova in ricette senza. Non sono vegana ma per diversi motivi non uso le uova in cucina.
Vorrei farti alcune domande sperando che mi risponderai, se non tu almeno chi li ha provati ottenendo un risultato vicino alla tua foto.
– di che grandezza li hai fatti?
– sono cresciuti rispetto alla consistenza da crudi?
– il lievito (visto la gran quantità) si cente?
allora i miei sono rimasti vuoti, ma non si sono espansi come succede con quelli con le uova.
Cioè da crudi sembravano dei ciuffetti e così sono rimasti.
sento poi tantissimo il sapore del lievito, tanto da renderli amari
Grazie in anticipo
ciao, complimenti per i bignè della foto.. mooolto simili ai classici all’uovo !!! detto questo, provato 3 volte a farli e SEMPRE con scarsi risultati. la prima volta provato attenendomi a ingredienti e dosi, ma sono rimasti piccoli, e l’impasto era durissimo ! poi provato altre 2 volte, aumentando ogni volta la dose del latte, ma.. rimangono schiacciati, non lievitano bene. e IN TUTTI E 3 I CASI, malgrado abbia prolungato oltre il tempo indicato la cottura, rimangono (alla base) sempre crudi !!! consigli ???
Ciao Alessio! Ho visto ora il tuo commento, riprendo qui i consigli 😉
sono cosi gialli poichè ho usato latte di soia alla vaniglia+curcuma+ colorante per alimenti liquido (sul botticino non c’è scritto la marca, è vecchiotto ma lo uso ancora). Il lievito lo prendo dal mio panettiere e mi ha detto essere un mix tra lievito vanigliato per dolci mixato all’ammoniaca. Il lievito gioca un ruolo importantissimo e bisogna fare vari tentativi per arrivare a questo risultato (risultato che poi, ho ottenuto solo un paio di volte, solitamente restano più bassi ma comunque ben lievitati). Anche il forno gioca un ruolo basilare, ad esempio nel forno di mia mamma (un Nardi) non vengono, nel mio che è un semplicissimo Rex a basso costo vengono una meraviglia 😛
Ho notato che cambia anche la quantità di farina e fecola a seconda delle giornate (più o meno umide), faccio in modo che il composto resti sempre un pò “colloso”, poi li dispongo sulla teglia e li lascio in forno tiepido (sui 40°) per almeno 3-4 ore. Poi estraggo la teglia e la metto in frigo, scaldo il forno a 250° e quando è in temperatura, inforno al volo (lo sbalzo tra freddo e caldo aiuta la lievitazione e la sfogliatura).Inoltre qui ho segnato farina 00, in realtà uso farina manitoba biologica.
Prova, se hai voglia, e fammi sapere 🙂 spero di essere stata un pò più d’aiuto 🙂 un abbraccio
Ciao Ely, grazie mille delle indicazioni.. stavolta un po’ più dettagliate ! eheh.. Questi giorni sono un po’ incasinato, ma nel w.e. non mancherò di mettermi all’opera, e ti farò certamente sapere com’è andata.. spero meglio ! 😉
Ciao! Ho fatto i tuoi bignè sn venuti fantastici nn potevo credere ai miei occhi!
io li ho fatti e in forno sono diventati rossi, e si schiacciano, non lievitano bene
Ciao. Devo farli sabato perchè li ho promessi a mio fratello e non vorrei fare figuracce :)…ma non posso farli con olio? hai provato tu alla fine? quanto olio?…altre domande…le quantità che hai scritto sono in ml…ma io ho solo la bilancia 🙁 a quanti grammi corrispondono lo sai?
Ciao, dentro sono vuoti come gli originali o pieni?
come sono dentro, vuoti come i classici bignè?
Ciao Corrado, è una vita che non faccio i bignè ma ricordo che dentro restavano più compatti e spugnosi anche se l’esterno era quasi identico alla versione onnivora. Sono sicura che in questi anni abbiano migliorato la ricetta o magari ne hanno testato di nuove. Li avevo fatti 3 o 4 volte ma non mi soddisfacevano più 😔
Ok grazie mille
Salve. Poco fa, mio marito ha espresso il desiderio dei bignè per la festa del papà. È il suo dolce preferito, ma non può mangiarne da alcuni anni, per via delle uova. Vorrei accontentarlo e con una breve ricerca mi sono trovata su questa pagina. Solo una volta, un bel po’ di tempo fa, ho provato a farli, con l’aquafaba, ma è stata una delusione…
Ora desidererei riprovarci con questa sua ricetta, è abbastanza semplice per me che non sono una cima in cucina?
Che garanzie ho che vengano vuoti?
Che accorgimenti dovrei avere?
Le faccio queste domande perché ho letto tutti i commenti, a qualcuno sono riusciti e ad altri no…
O sarebbe meglio provare con metà dose?
La ringrazio. 🙂