Bevanda alla canapa dolce

Ingredienti:
70 g di semi di canapa decorticati
30 g di semi di canapa (da far germogliare)
4 albicocche disidratate naturali
1,2 l di acqua
1 pezzetto di alga

Procedimento:
Prima di tutto dare una sciacquata ai semini, poi metterli in ammollo con il pezzo di alga e le albicocche per 8-10 ore. Passato il tempo, scolare il tutto dall’ammollo e procedere a fare il latte vegetale. Io, come solitamente uso fare, sono andata di Bimby, ma nulla toglie a farlo con pentola e frullatore ad immersione. Ho messo nel boccale i semini e le albicocche con 400 g di acqua e frullato 15 secondi a V6 e poi altri 20 secondi a V8; normalmente frullare il più possibile. Ho aggiunto l’alga utilizzata in ammollo e i rimanenti 800 g di acqua; impostato 35 minuti a 100° V1 con il cestello sul boccale per evitare schizzi; con la pentola bollire 1/2 ora. Quando si è raffreddata la bevanda filtrarla con l’ aiuto di un telo o di una garza medica; strizzare ben bene e tenere eventualmente quella che solitamente si chiama okara. In questo caso, avendola fatta con albicocche, andrà bene per preparazioni dolci, ma se non aggiungiamo nulla sarà neutra. Credo di esser soddisfatta perchè ho letto che la canapa ha mille virtù sulla salute e nel “latte” si vede, quando è fermo da un po’, la parte grassa: consiglio sempre di mescolare prima di consumarlo; a noi personalmente piace più tiepido che freddo e il sapore sembra di nocciole.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Giopepi

Ciao, sono Giorgia, ho 37 anni e sono nata e vivo a Parma con questa famiglia: marito, bimba e altri 3 bimbi pelosi baubeggianti. Sin da piccola non ho mai apprezzato la cucina onnivora, però c'ero obbligata! Proprio anche per questioni di sapori (una parmigiana che dice così...!!!). Già da un po' ho scelto la strada vegetariana, ma sto seguendo poco alla volta la vegan (manco nei farmaci e in alcuni prodotti per la persona). Sono sposata con un onnivoro, che non disdegna la cucina vegetariana (anche per questioni di colesterolo) e, insieme alla sua famiglia, mandano avanti per la quarta generazione un'azienda agricola di produzione di ortaggi, oltre ad essere standisti al mercato generale ortofrutticolo. Qualcuno mi dice, per scherzo, che l'ho sposato per quello; la nostra bimba è (per evitare discussioni con tutti) onnivora, ma se può scegliere opta per frutta e verdura e impazzisce alla presenza dei ceci: sembra che sia capitata proprio apposta da noi. Inoltre ci sono un poni di nome Gigi, 2 caprette marito e moglie (Nello e Bianca), che, a loro volta, poco prima di Pasqua, son diventati genitori di Wilma e Nellino. Con la gente che mi dice sempre su per la mia scelta non sto a giustificare più di tanto (se vedo che sono un po' ottusi), ma quello che non sopporto è il far finta che la sofferenza non esiste e che veg per loro significhi fagioli con pasta e pomodori con insalata.