Balsamo per le mani al limone

Ebbene si, anche io ho ceduto al fascino dello spignatto casalingo! E’ divertente ma soprattutto sano: niente ingredienti sconosciuti dai nomi impronunciabili, nessuna multinazionale da arricchire, pochissimi rifiuti da smaltire ed in ultimo, ma non per importanza, nessuna gabbia e nessun test per i nostri amici animali. Questo balsamo è adatto in caso di mani particolarmente rovinate e screpolate. Gli ingredienti hanno proprietà nutritive ed emollienti. La ricetta è fatta per ottenere circa 50 ml di prodotto finito, vengono comunque indicate le percentuali in modo da poterla modificare a piacere.

Ingredienti:

20,3 g di burro di karitè (45%)
2 g di cera candelilla (4,4%)
4,5 g di olio di germe di grano (10%)
17,1 g di olio d’oliva (37.9%)
25 gocce di olio essenziale di lavanda (1,3%)
25 gocce di olio essenziale di limone (1,3%)
2 gocce di vitamina E (0,1%)

Procedimento:
Per pesare in maniera corretta occorre utilizzare un bilancino di precisione. Sciogliere in un contenitore a bagnomaria a fuoco basso il burro di karitè e la cera. Quindi aggiungere gli olii vegetali e mescolare bene con l’aiuto di una piccola frusta. Lasciare raffreddare 5 minuti, poi mettere il preparato in congelatore fino a quando non inizia a diventare bianco sui bordi, 5-10 minuti dovrebbero essere sufficienti. A questo punto unire gli olii essenziali e la vitamina E, mescolando bene. Versare il composto in un contenitore.  Se si fosse indurito troppo riscaldare un pochino oppure nel caso fosse troppo liquido tenere alcuni minuti in congelatore. Come in ogni produzione cosmetica casalinga sarebbe opportuno testare la tolleranza agli ingredienti spalmando una piccola parte del composto nella parte interna del gomito. Conservare al riparo dalla luce e dal calore. Se ben conservato e prodotto, avendo cura di non contaminare il prodotto, questo balsamo si conserverà per circa un mese.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Dev’essere profumatissima 🙂

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  2. che bella formula, complimenti… la userò per il prossimo inverno! dove si trova la ‘cera candelilla’? ciao aleDD! 🙂

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  3. Infatti..mi pare si sentire l’odore. Molto interessante questo balsamo.

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  4. Uff….devo tentare anch’io la produzione “seria” di cosmetici… ho passato l’inverno con olio d’oliva e a seguire grasso di cocco! Dico…non è professionale! 😀
    Questo sembra anche molto profumato,ooooh!

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  5. Ma pensa un po’! Lì per lì ero rimasta un po’ perplessa nel leggere una cera tra gli ingredienti, pensando che si trattasse di cera d’api…e invece la cera candelilla è una cera vegetale 😀
    Ottima formulazione, complimenti 🙂

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  6. Grazie a tutti!!
    @enri la maggior parte degli ingredienti li ho presi su aroma zone, compresa la cera candelilla. Non è il massimo dell’economicità, volendo si può sostituire con al cera di riso.

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  7. E se al posto della cera candelilla mettessimo quella d’api? 🙂

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  8. Ciao Saretta la cera d’api non è vegana. Ti consiglio, al proposito, la lettura di questo articolo http://www.promiseland.it/2001/02/21/vegani-miele-e-api/

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