Baccaquà alla vicentina

Rivisitazione goliardica e cruelty free di un celebre piatto della cucina vicentina… Perfetto per la Vigilia di Natale! 😊

Ingredienti
500 g di coste di sedano bianco
3 spicchi di aglio rosso
1 manciata di olive nere denocciolate
latte di soia Cereal o altra marca purché non dolcificato e senza aroma di vaniglia qb
farina qb
vino bianco qb
sale e pepe qb
1 cucchiaio di margarina senza olio di palma
3 cucchiai di olio evo
1 pizzico di noce moscata
1 chiodino di garofano
prezzemolo surgelato qb

Procedimento
Lavate le coste di sedano bianco e, dopo averle private dei filamenti, tagliatele a tocchetti di circa 3 cm e lessatele brevemente in acqua bollente, in modo che risultino cotte ma non sfatte (io le ho cotte per 5 minuti dopo il fischio, in pentola a pressione). Ultimata questa operazione, asciugate i tocchetti di sedano con uno strofinaccio pulito e poi infarinateli e teneteli da parte. Fate sciogliere in una larga padella il cucchiaio di margarina vegetale, con l’aggiunta di 1 cucchiaio di olio evo: servirà per far soffriggere 1 spicchio di aglio schiacciato per un paio di minuti, perché colorisca appena. A questo punto, eliminate l’aglio e versate in padella i tocchetti di sedano privati dell’eccesso di farina, il sale e il pepe quanto basta, quindi aromatizzate con la noce moscata e il chiodino di garofano e spadellateli per pochi minuti, perché assorbano il condimento. Spruzzate con una lacrima di vino bianco, poi, quando questo sarà evaporato, versate il latte di soia a coprire. Fate cuocere i sedani finché il latte di soia non si sarà addensato, formando una fluida cremina, quindi allontanate la pentola dal fuoco. In una seconda padella, fate soffriggere un secondo spicchio di aglio frantumato in piccolissimi pezzi con il secondo cucchiaio di olio evo e unite le olive. Fate saltare il tutto brevemente, poi aggiungete i sedani cremolati, mescolate col cucchiaio di legno e spegnete la fiamma. Rovesciate i sedani in un piatto di servizio, unite il terzo spicchio di aglio crudo e il terzo cucchiaio di olio evo a crudo. Cospargete la pietanza con una generosa dose di prezzemolo tritato surgelato (che grazie al calore dei sedani riacquisterá le caratteristiche e la fragranza di quello fresco) e mescolate delicatamente. Fate riposare il baccaqua per 2 ore prima di portarlo in tavola.

Buon Natale, amici di Veganblog, da Lali degli Elfi 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Sei il top!!!!!! Amo le tue rivisitazioni fantasiose, mi fanno sempre sbavare dall’acquolina! Fantastica, bentornata, tu sei indispensabile qui! un bacione

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  2. Grazie Dida ☺
    Che piacere risentirti…😊
    Vieni a trovarmi se passi di qua 😉 Bacini 😘😘😘😘😘😘

    Reply
  3. Grazie Dida ☺
    Che piacere risentirti…😊
    Vieni a trovarmi se passi di qua 😉 Bacini 😘😘😘😘😘😘
    😍

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  4. Buon Natale Lali,mi unisco a Dida, anche a me piacciono le tue idee con le quali riesci sempre a sorprendere. Ottima idea per la vigilia.

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  5. Lali buon Natale anche a te ci hai fatto come sempre un bel regalo con questo piatto davvero brava. Felice che sei tornata!

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  6. Grazie Veruska tessssssora ☺
    E’ un po’ più “grasso” dei piatti che cucino di solito, ma ci guadagna il sapore 😉
    Volendo, però, si può diminuire la dose di olio e di aglio 😉

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  7. Grazie Francesco 😊
    Ho ancora qualche ideuzza da pubblicare e spero di farlo prima di Natale 😉
    Ho visto delle ricette molto belle in pole position… dopo faccio una capatina a commentare 😃

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  8. Che idea pazzesca !!! Davvero un piatto straordinario complimenti spero mi venga come te !!!

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  9. Che bontà!!! Bellissima ricetta, brava Lali!!!

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  10. Bella idea è molto carina la rivisitazione del nome 🙂

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  11. Grazie Francesca 😊 E’ facile da realizzare, vedrai che ti viene bene se lo prepari 😉
    Secondo me viene buono anche con le patate al posto dei sedani…😆

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  12. Ciao Ely …Grazie!😊😊😊
    Volendo, si può usare il sedano rapa che è più “farinoso”, allora servirà meno olio. Io non lo amo molto, perché lo trovo un tantino troppo aromatico ☺

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  13. Grazie Laura ☺
    Il celebre piatto onnivoro, che qui in montagna imperversa, in questo periodo, mi ha sfidato e non ho saputo resistere eheheh…😆

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  14. Grazie Sauro 😀
    Lo sapete ormai che sono un po’ pazzerella…😃😃😄

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  15. Ottima idea!
    Farlo con finocchio oppure cavolofiire o cavolo cappuccio?
    L’intingolo deve essere davvero gustoso, sicuramente è una ricetta da provare !
    Ah! E oggi Buon Natale !

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  16. Certamente Renata ☺
    Verrà ugualmente gustoso sia utilizzando i finocchi sia il cavolo cappuccio 😉
    Auguri cari anche a te 😊😊

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