Avena


L’avena comune (Avena sativa) è una pianta erbacea  della famiglia delle Poacee (Graminacee) fra le varie specie di Avena è sicuramente quella più nota.
Il fusto della pianta può superare il metro di altezza, si adatta  bene a diversi tipi di clima e grazie a questa sua caratteristica è stata fino alla fine del XIX secolo il cereale più diffuso nei Paesi del nord Europa.
Utilizzata a scopi alimentari fin dai tempi più antichi,la coltivazione sembra risalire agli inizi dell’era volgare, attualmente  è uno dei cereali più coltivati al mondo, gode di un’importanza notevolissima in Germania, Polonia e Russia.
Nell alimentazione umana è presente sotto forma di fiocchi (chicchi frantumati e schiacciati) o farina molto fine, viene utilizzata per la preparazione di bevande alcoliche (birra e whisky), inoltre non lievita, fatto che ne limita un uso diffuso nei prodotti da forno.
Cereale ricco di proteine (ha un contenuto in lisina più alto di quello degli altri cereali nei quali tale sostanza rappresenta l’aminoacido limitante), grassi (acido linoleico) cellulosa e fibre.
Gode di un’ottima considerazione da parte della medicina popolare che la descrive come un alimento rinforzante particolarmente adatto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti.
Recenti studi hanno avvalorato la tesi che sostiene le proprietà benefiche nei confronti della riduzione del colesterolo cattivo e la conseguente prevenzione per quanto riguarda il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
Questo cereale infatti contiene un tipo di fibra alimentare chiamato “beta-glucano” con una spiccata efficacia nel ridurre il tasso di colesterolo LDL, il beta-glucano si è rivelato essere una sostanza utile anche per i soggetti malati di diabete 2. La sua attività infatti pare sia in grado di tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Il suo basso indice glicemico lo rende un alimento adatto per i soggetti diabetici.
Fin dai tempi più antichi sono note le sue proprietà benefiche nei confronti della pelle, azione detergente e  delicatezza,per questi motivi gli estratti di avena vengono utilizzati per la preparazione di creme ed oli per la cura della pelle, anche  per la preparazione di creme emollienti per bambini.
Riconosciuti  effetti ipocolesterolemizzanti, basso indice glicemico, e proprietà diuretico-lassative.
I celiaci possono consumare avena secondo i più recenti studi, qualora questa sia pura al 100% e non “intaccata” da altre sostanze, difattol’avena non sarebbe lesiva per la maggioranza dei celiaci (99,4%).
Sul sito ufficiale dell’Associazione Italiana Celiachia si riporta quanto definito (settembre 2010) dal Ministero della Salute nell’annuale relazione al Parlamento sulla celiachia, ovvero:
“Per quanto riguarda l’avena, le evidenze sperimentali indicano che la stragrande maggioranza dei celiaci può tollerarla, tuttavia si preferisce precauzionalmente non includerla nella dieta priva di glutine soprattutto per il rischio di contaminazione”.
Valori nutrizionali principali(valori soggettivi e variabili): Calorie kcal 389 Proteine 17g lipidi 7g Carboidrati 66g, spiccano tra i micronutrienti il Magnesio, il Potassio, il Fosforo, il gruppo B delle vitamine, la leucina, la fenilalanina e l’arginina.
Questa sua particolare composizione la rende un alimento straordinario per l’alimentazione umana, sportivi soprattutto, ma anche sedentari, oggigiorno la si può trovare in svariati formati e sapori, dal chicco da cuocere come se fosse riso, alla farina, ai fiocchi, “al latte”, aromatizzata, integrale, naturale, sotto forma di crusca o cruschello, già lavorata nei panificati.
Curiosità finale: esiste una favola di origine francese, in essa si narra che il diavolo, poco dopo la creazione del mondo andò da Dio a lamentarsi per l’ingiustizia che era stata fatta nei suoi confronti: gli uomini nel paradiso terrestre avevano ricevuto quattro doni preziosi per sfamarsi (il grano, la segale, l’orzo e l’avena), mentre a lui non era stato dato niente,fu così che Dio regalò uno dei cereali, l’avena, al diavolo. Solo in un secondo momento l’avena fu restituita all’uomo, ma c’era poco da fare: essa rimase bollata come erba del diavolo….

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. un alimento che non manca mai nella mia alimentazione, la uso nello yogurt, nelle polpette e nei dolci, un alimento che non copre i sapori ed aiuta anche l’intestino, grazie per le preziose info e per la favoletta che non conoscevo.

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  2. Ottimo articolo Luca. Come sempre ricco di informazioni e curiosità.

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  3. Bravo Luca! Come sempre del resto!

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  4. Bellissima “recensione” dell’avena, veramente bravo, come sempre.

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  5. Luca,avrei una ricchiesta se si può fare e non è un disturbo. Ci sono molti semi che almeno qui su vegan blog vengono nominati e usati poco(almeno credo) Io ho scoperto di recente Nigella sativa, forse potrebbe essere intressante anche per altri. Cosa dici?

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  6. certo V, preparo il prossimo articolo sulla Nigella, se per caso vengono in mente altri alimenti non fatevi problemi a chiedere, è un piacere

    bless and love!

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  7. Grazie,sei sempre gentilissimo!

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  8. Amo l’avena! Che sia chicco integrale bollito o fioccato, ne mangio a cucchiaiate così, al naturale! Decisamente il mio cereale preferito 🙂
    Nutrizionalmente parlando, un gran risorsa. Grazie Luca: sebbene in sordina, mi piace seguire questa rubrica 🙂

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  9. grazie a te G

    bless and love!

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  10. Luca i tuoi articoli hanno sempre un fascino oltre a tante informazioni

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  11. Luca 😀😀 sei sempre unico❣❣ Grazie per i tuoi articoli che si leggono sempre tutto d’un fiato 😘😘

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  12. Ciao caro Luca, avresti voglia di recensire il cardamomo? Magari aggiungendo qualche dritta su come utilizzarlo? Mi hanno portato un sacchetto di bacche direttamente dall’India, ma lo conosco molto poco e non so come rendergli giustizia. Grazie in anticipo!

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  13. certo D

    questa settimana ho più tempo a disposizione e pubblicherò sia sulla Nigell che sul cardamomo

    bless and love!

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