Anelli di amido fritti

Ricetta confondionnivoro utilizzando l’amido ottenuto dalla preparazione del seitan. Volevo produrre una versione cruelty-free degli anelli di calamaro. Risultato strepitoso ma con il vostro aiuto sono sicuro che potrà migliorare!

Ingredienti:
Sfoglia di circa 3 cm di amido recuperato (la ricetta di Mirko Gnocchi gluten free)
Farina 00
Origano
Paprika
Sale e pepe
Olio per frittura

Preparazione:
Una volta ottenuta la sfoglia di amido, e lasciata raffreddare, formare gli anelli con bicchieri di diverse misure, da usare come fossero stampini.

Preparare una pastella con farina, acqua, spezie e sale, non troppo liquida. Immergete gli anelli di amido.

Fate scaldare l’olio per frittura in una padella. Quando sarà caldo adagiatevi gli anelli, che avrete liberato dalla pastella in eccesso.
Dorate velocemente ogni anello, processo molto veloce, in quanto l’amido è già cotto. Adagiate il tutto su carta assorbente.
Impiattate, salate e irrorate con succo di limone.

Considerazioni:
La consistenza è al 100% come gli anelli crudeli, mentre il gusto è, diciamo del 65% simile. Voi avete dimestichezza con le alghe, forse sapete come fargli raggiungere il 100% con un “sapore di mare” che al mio piatto mancava. Comunque li ho portati per pranzo a lavoro e i miei colleghi han chiesto: – Ma cos’è? Pesce?!?
Missione confondionnivoro completata. =)
Aspetto i vostri suggerimenti!! Vi lascio con una foto dell’ultima protesta contro le pellicce davanti ad una famosa catena di supermercati danese, organizzata dall’associazione animalista di cui ora faccio parte. =)

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Bravo Marco….Spettacolari davvero….
    Nella foto manca giusto il limone che citavi nella ricetta… effetto ingannacrudeli davvero strepitoso!
    Le foglie di lattuga fanno il loro lavoro!!!
    🙂

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  2. Grande MarkoPuff, decisamente notevole!
    🙂

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  3. Forse insaporendo la pastella con un goccio di vino bianco,aglio e prezzemolo si può riuscire a dare un pò di sapore di mare senza neppure usare le alghe… che nion sempre abbiamo a portata di mano come la farina, prezzemolo ed aglio…
    Spesso il ho ottento il gusto di mare con questo espediente ed anche con un goccio di aceto… specialmente nel cacciucco vegano..
    🙂

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  4. @Biocontessa: Wow, grazie dei consigli! La prossima volta proverò. E’ anche vero comunque che il gusto di fritto confonde molto! Spesso nei piatti onnivori è ciò che caratterizza il gusto finale del piatto, più della “materia prima”.
    @Grazie Sauro! 😉

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  5. Geniale! La provo dopo il prossimo seitan.

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  6. Sei troppo avanti! Devo provarli anch’io la prossima volta che faccio il seitan!!!! 🙂 Sei stato ecceziunale! Vedi di venire a Milano presto!

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  7. @Petra: Grazie! ps Il tuo nome è stupendo!
    @Frank: Provali! Meritano! 😉
    @Mirko: Beh, senza la tua geniale trovata di recuperare l’amido questi anelli non esisterebbero!! Comunque dovrei venire in Italia a Gennaio, e una scappata a Milano credo proprio che la farò… 😉

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  8. Stupendi!!!! gustosi e stuzzicanti 🙂

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  9. Mi sento davvero parte di un gruppo attivo e geniale…che soddisfazione vedere questa bella integrazione di ricette: uno ha l’ispirazione o l’idea, l’altro la prende e la trsforma in altro ma il tutto sempre nel rispetto dell’altro (compresi gli animmali of course!)!!!
    Bravo MarkPuff la tua ricetta è davvero invitante mi vien da pensare (se non sbaglio) che MariaGrazia possa sare suggerimenti per il sapore del mare….sono i suoi gli spaghetti con molluschi felici?
    Grazie
    Mo’

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  10. @Felicia: Grazie! Stuzzicano molto! =)
    @Mo: Anche io adoro questo aspetto di VB!! Aspetto con ansia i vostri suggerimenti per il sapore di mare! Mirko mi suggeriva che sarebbe un’idea mettere l’alga insieme all’amido, durante la solidificazione in forno. In effetti sarebbe l’unico momento in cui un po’ di sapor di mare potrebbe passare… Proverò!

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  11. ecceziunale veramente!!! sei un mito! al prossimo seitan li farò di sicuro!

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  12. 😯 sono senza parole: ho fameeeeeeeeeeeeeee! Nonostante ci siamo fatti fuori una montagna di carciofi fritti per pranzo ricomincerei subito con una piattata di queste delizie!

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  13. Grandioso Marko, la foto è bellissima e sembrano davvero gli anelli veri 🙂 Non ho ancora provato a sperimenteare con l’amido e devo dire che questa tua idea è davvero fantastica, complimenti ragazzo 😛
    E complimenti per l’impegno 😉

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  14. Ho aperto il blog e ho notato con piacere che oggi sono state pubblicate tantissime ricette 😛

    …ma la forte curiosità mi ha spinto a leggere prima la tua 😛

    Da quando sono diventato veg “rimpiango” alcuni vecchi alimenti che mangiavo con piacere 🙁 tutti i tipi di formaggio ed alcune cose provenienti dal mare, tipo gli anelleti 🙁

    Mi manca la loro gommosità, la loro doratura, ed il sapore di limone spruzzato sopra con un pizzico di sale 😛

    Sinceramente io non ho mai sentito molto “l’aroma di mare” in questo tipo piatto, nonostante quelli crudeli provengono da lì 🙁 Quindi, secondo me, i tuoi vanno più che benissimo, anche senza le alghe 😛

    Ti ringrazio perchè con questa ricetta mi hai aperto un mondo 😉

    Complimenti Marko, anche per la manifestazione 😛

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  15. Marko, per questi anellini posso solo dirti che sei un genio!!! mi piace l’idea di Mirko e posso dirti che fra le altre cose Mariagrazia aveva usato con enorme successo l’amido del seitan anche per fare la pastella per friggere. In un ristorante avevo assaggiato con un amico delle alghe fritte e ti garantisco che lui stesso, che non è affatto vegetariano, mi aveva detto “ma questo è come fritto di pesce, solo che il pesce non c’è”, quando friggi i “calamari” dovresti forse friggere anche delle alghe, proprio toccata e fuga e servirli insieme, secondo me funziona meglio che a mettere le alghe nell’amido…
    in ogni caso, a parte la tua bravura immensa in cucina, devo dire che sono davvero commossa a vedere la tua foto con gli altri ragazzi, siete davvero dei grandi!!!!

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  16. non ho mai mangiato gli originali ma questi anelli li assaggerei mooolto volentieri! complimenti 🙂

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  17. Mannaggia! Ma come ti chiamano? Bond? James Bond? M.S.C. (Missione salva calamaro) compiuta passo e chiudo? Questa ricetta é favolosa! Complimenti! 🙂

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  18. Questa te la copio si si..ho giusto un pò di amido del sitan fatto sabato…devono essere deliziosi..!!e complimenti per la protesta..col cuore ero li con voi!!!! 😉

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  19. Complimenti per la ricetta!!!!!! Mi ispira precchio e pure per la protesta!!!! Facciamoci sentire 😛

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  20. Wow, sembrano visivamente proprio come gli originali… Bravo !

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  21. urka che spettacolo! 🙂

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  22. Marko questa ricetta è a dir poco geniale!!! l’effetto è super!!

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  23. Grazie a tutti per i complimenti!!
    @Nello: Se la loro gommosità era ciò amavi allora devi assolutamente provare questi anellini. =)
    @Mäuschen: Vero, quella è anche un’idea… Quindi proverò entrambe le opzioni così da trovare la migliore! =D Un bacio

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  24. Marko, questa ricetta è davvero strepitosa!!! La aggiungo alle mie fantasie di amido recuperato!!!
    Anche senza il sapore del pesce sono ottime! Non vedo perchè a tutti i costi si debba copiare. Grande Marko! E Grazie ancora della letterina!! 🙂

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  25. si, aglio e prezzemolo e poco aceto renderebbero questi super annelli dei deliziosi e goduriosi gioielli! Un pò di limone per completare e …. gnam! Ora ho voglia di mare!!!

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  26. Ma che splendida idea 😀 si potrebbero perfino farne dei veg-gamberetti, partendo dall’idea di Concita..

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  27. ma che spettacolo….devo imparare a fare il seitan anche io….

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  28. Ragazzi Complimenti …vi scrive una “ONIVORA” che grazie ad un’operazione di tonsillectomia da gironi zta navigando nel vostro sito per cercare piatti morbidi e saporiti da poter mangiare tipo vellutate e passate di verdure ecc…
    HO SCOPERTO UN MONDO MERAVIGLIOSO……ho sempre pensato da onnivora ignorante che i vegani mangiassero poche e noiose cose..invece SIAMO NOI ONNIVORI CHE MANGIAMO LE SOLITE 4 COSE NOIOSE…e CHE FANNO ANCHE MALE NOI E AGLI ANIMALI…..
    MI STATE APRENDO LA MENTE :::E STO’ SERIAMENTE PENSANDO DI DIVENTARE VEGANA!!!!! GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
    SIETE FANTASTICI,,,pieni di inventiva di conoscenze alimentati e nutrizionali ed etiche e poi avete una fantasia ed una manualità in cuicina GRANDISSIMA!
    VOGLIO ESSERE DEI VOSTRI !!!

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  29. Ma una domanda (spero non già chiesta, in caso mi scuso) non autoproducendo il seitan come potrei trovare o ottenere l’amido? C’è qualche alternativa semai?

    Zaffiro Blu.. lo pensavo anch’io, ed è proprio vero, pensi che con due fette di animale morto la tua dieta sia super ok invece quando la cambi realizzi che non mangiavi NIENTE. Io prima ero anemica e ora ho il ferro appena SOPRA ai livelli di norma! Un semplice esempio! Buona fortuna, io sono solo vegetariana ma mi evolvo ogni giorno verso la meta finale!

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  30. Ciao Mad!!
    Puoi ottenere quella stessa sfoglia mischiando la fecola di patate all’acqua, però secondo me non ne vale la pena. :\ Questa ricetta è fatta apposta per recuperare l’amido del seitan, che avanza in quantità enormi!
    Credo che per ottenere lo stesso risultato tu debba usare molta fecola. 😐

    Come mai non provi a fare il seitan? Anche io all’inizio pensavo fosse una cosa difficilissima ma dopo 2 tentativi si diventa bravissimi!! 🙂

    un bacio
    ps Lo sai che “Mad” in danese vuol dire “cibo”? 😛

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  31. Ciao Marko, l’ho fatto, ma è uscita una cosa.. O_O
    Purtroppo non ho tutto ‘sto gran tempo, di seitan soprattutto ne mangio giusto in tortellini e cotolette già pronte perchè non piace nè a me nè a mia madre! Ecco io sto iniziando a sperimentare le cose di base per un roseo futuro da vegan, ma sono solo agli inizi, e il seitan non mi piace, principalmente è per questo!

    Uahahah, io l’ho preso dall’inglese, “pazza” 😀

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