Vellutata “Ginger”

“Ginger” solo per il colore (niente zenzero). E’ il nome della mia settima gatta la “piccola” di casa, che mi somiglia molto: è rossa come me ma abbiamo un rosso più tendente ai colori del primo autunno, non un colore troppo carico. Ginger anche perché, come spiegherò meglio sotto, può essere dolce ma anche salata, proprio come la gatta: adorabile ma di carattere!! Quindi niente zenzero (che fra l’altro potrebbe stare bene), non lo amo per niente insieme a quasi tutte le spezie…ma chi gradisse lo può aggiungere!!
Arriva l’autunno e mi piace preparare creme e vellutate gustose semplici e sane. Non potendo consumare le solanacee (quindi niente patate per addensare le creme), mi sono ingegnata a trovare un valido sostituto: la zucca!!

Ingredienti per 4 porzioni di crema:
500 g di carote
200 g di zucca già pelata e tagliata a dadini
olio evo e sale
semi vari per decorare (facoltativi)
olio di semi di lino (facoltativo)

Procedimento:
Pelare e lavare le carote, tagliarle a rondelle e metterle in una pentola a pressione con due/tre bicchieri d’acqua, aggiungere due cucchiai d’olio e sale e fare cuocere 3 minuti dopo il fischio. Sfiatare, aprire il coperchio e aggiungere la zucca, aggiungere eventualmente acqua se fosse troppo asciutta (non troppa altrimenti perde sapore), cuocere per 3 minuti. Spegnere il gas (o piano ad induzione), sfiatare e aprire il coperchio. Frullare direttamente nella pentola, et voilà! Eventualmente aggiungere un pochino d’acqua tiepida per rendere la vellutata più morbida.
L’ho impiattata facendo una guarnizione con semi di girasole, zucca (per restare in tema!!) lino e sesamo.

Questa volta l’ho anche arricchita con un filo d’olio di lino, che fra l’altro ho scoperto essere VEGANOK!!

Il punto:

Questa ennesima vellutata ha, secondo me dei pregi: la rapidità di esecuzione, la versatilità, la bontà, l’assenza di patate e la praticità. Si può consumare così o aggiungendo qualche spezia. Evitando di mettere il sale e scegliendo  un olio più delicato è ottima per preparazioni dolci. In questo caso mettere pari quantità di zucca e carote. Faccio porzioni di questa crema (in barattoli) e li surgelo così da averli sempre pronti velocemente: la sera prima tolgo dal congelatore e la mattina dopo è pronta da portare al lavoro. Sconsiglierei di usare l’olio di lino per la cottura perché ho letto che non va bene portarlo ad alte temperature, quindi quest’olio pregiato lo aggiungo solo prima di servire la crema.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Bellissimo colore davvero 🙂

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  2. Grazie Different ❣❣❣😙😙😙

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