Lo zenzero


Parliamo dello zenzero, straordinaria pianta dalle molteplici virtù e proprietà. Lo Zingiber officinale  è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del cardamomo), originaria dell’Estremo Oriente, ma coltivata anche nella fascia tropicale e subtropicale; di questa pianta si contano  oggi circa un centinaio di specie. Il rizoma, o più comunemente chiamata radice, contiene i principi attivi della pianta: l’olio essenziale composto in prevalenza da zingiberene, gingeroli e shogaoli, ovvero i  principali responsabili del sapore fresco e pungente, resine e mucillagini. Questi elementi sono contenuti, in misura minore, anche nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per farne spiedini nelle culture Orientali. In commercio lo si trova anche sottoforma di polvere, oppure a fette candite, ma anche conservato in liquidi di governo sapidi o dolci. Grazie al suo sapore unico e alle proprietà che lo contraddistinguono ha trovato largo uso nelle cucine di ogni cultura: è l’ingrediente principe del pan di zenzero famoso soprattutto nei paesi anglosassoni, lo zenzero caramellato è un piatto della cucina giapponese, nella cultura nordamericana lo zenzero caratterizza alcuni tipi di birra e il Ginger Ale (bevanda con proprietà antiemetiche, utilizzata sia come semplice deliziosa bevanda sia in caso di nausea o di cattiva digestione). Per quel che riguarda i valori nutrizionali (dipendenti da luogo di origine, terreni e varietà) 100 g di zenzero contengono: 80 kcal, 78 g di acqua, 17 g di carboidrati, 2 g di fibre, 0,75 g di grassi (visti in percentuale: 83,5% di carboidrati, 8,5% di proteine, 7,9% di grassi). Lo zenzero è una vera miniera di minerali: calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco, rame, selenio e di vitamine: B1, B2, B3, B5, B6, C, E, J. Da sottolineare anche la presenza di acido ascorbico e acido glutammico. Le proprietà dello zenzero spaziano dal più conosciuto effetto antinausea al suo impiego come aromatizzante per bibite analcoliche, birre e liquori. I marinai cinesi utilizzarono lo zenzero contro il mal di mare sin da tempi remoti; è inoltre stato riscontrato che l’uso di zenzero in gravidanza produce un effetto antinausea paragonabile a quello della vitamina B6 (piridossina). Nonostante sia stata scoperta la possibile mutagenicità di alcuni suoi componenti, alle dosi di normale utilizzo lo zenzero si consolida come un rimedio sicuro (considerando che, come per qualsiasi altro integratore o prodotto fitoterapico, l’utilizzo dello zenzero in gravidanza dev’essere preventivamente e costantemente discusso e monitorato con il proprio medico). Minori evidenze scientifiche, ma comunque rilevanti, riguardano l’uso dello zenzero nel trattamento della cinetosi (mal d’auto, mal di mare, mal d’aereo o di mezzi di locomozione in genere) così come della nausea e del vomito post-operatori o post-trattamento con farmaci antitumorali. Un’altra ben nota e documentata applicazione dello zenzero riguarda il suo uso nel trattamento della dispepsia, cioè di quel  gruppo di sintomi associato ad una digestione difficile e laboriosa (gonfiori di stomaco, nausea, meteorismo e flatulenza): la polvere di zenzero per uso orale è in grado di stimolare i normali movimenti peristaltici di stomaco e di intestino, mentre in caso di bruciori di stomaco lo zenzero può risultare controindicato per la sua capacità di stimolare la secrezione gastrica e può favorire la comparsa di ulcere. Nella cultura popolare, da millenni lo zenzero viene utilizzato anche per curare i malanni stagionali causati dalle fredde stagioni, come tonico energizzante muscolare, come cosmetico per rinforzare i capelli, contro l’acne e le macchie della pelle. Lo zenzero trova un ottimo alleato nel limone, una bevanda a base di zenzero e limone stimola il metabolismo, l’apparato digerente, è di aiuto alla diuresi ed è un ottimo antiossidante e antibatterico. Chi soffre di colon irritabile dovrebbe comunque evitarlo o limitarne l’uso, in quanto lo zenzero agisce sulla muscolatura dell’intestino. In alcuni casi la reazione allergica allo zenzero innesca eruzioni cutanee o arrossamenti. Alcuni studi recenti affermano che lo zenzero può influenzare la pressione del sangue, la velocità di coagulazione e il ritmo cardiaco, ma queste ricerche sono ancora frazionarie e  molto limitate. Oggi lo zenzero viene considerato anche un alimento dimagrante per i suoi marcati effetti  termogenetici, efeftti che sono comunque limitati: non è infatti un singolo alimento che fa dimagrire, ma una serie di variabili. Purtoppo lo zenzero, soprattutto quello proveniente dalla Cina, prima della messa in commercio e anche durante la coltivazione viene irrorato di conservanti e pesticidi: ricordando tuttavia che i suoi effetti benefici sono davvero molteplici, inserirlo nella propria alimentazione anche a piccole e magari  non frequenti dosi apporta sicuramente ottimi benefici.

Curiosità:
Presso alcune popolazioni africane lo zenzero viene assunto per combattere le punture delle zanzare, nella cultura araba invece è considerato un potentissimo afrodisiaco, in Italia ha avuto una dedica musicale da parte di Elio e le Storie Tese, “Natale allo zenzero”, i gingerbread o gingerman, resi celebri dal noto orco verde cartone animato, hanno origine antichissima, si pensa siano nati in Armenia ed esportati in Europa dai monaci armeni nel 992 d.C.; durante i secoli successivi la ricetta dei gingerbread si è diffusa tra i monaci della Francia, Germania, Svezia e Gran Bretagna. Il primo documento storico che parla dei gingerbread risale al Cinquecento: durante le festività natalizie questi biscotti venivano venduti dai monaci, dalle farmacie e dagli artigiani nei mercati cittadini. Nel 1793 la cittadina di Shropshire, in Inghilterra, divenne punto di riferimento nella produzione del pan di zenzero perchè scelse l’omino di gingerbread come simbolo della città.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. C’è qualche possibilità della coltivazione? O da noi non crescerebbe. Eliminerei problema se comprare bio o no.

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  2. Essendo un fan sfegatato dello zenzero, bellissimo articolo, come sempre L! ?

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  3. ciao V, premetto che non l’ho mai fatto ma per la coltivazione casalinga occorre trovare un rizoma con dei germogli e questa è la vera missione difficile per lo meno qui a BI, interrarlo in un vaso con terreno mediamente argilloso, e mantenerlo a una temperatura media di 15 gradi in su, generalmente si fa verso dicembre e poi verso primavera la pianta dovrebbe esser già grandicella, sottoterra inizierà la riproduzione di altri rizomi e nuove piantine spunteranno

    bless and love!

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  4. Luca caro auguri di cuore! Per il 2017 mi auguro di farmi rivedere un po’ di più qui sul mitico VeganBlog 🙂
    Zenzero stupendo che non manca mai a casa nostra, ma grazie per tutte le tue approfondite spiegazioni. 🙂
    A presto

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  5. cara A, un felice augurio di a Te e a tutto il “tuo mondo” , ti auguro davvero le migliori vibrazioni possibili, a presto cara amica

    bless and love!

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  6. Zenzero non amour!!! 😀 😀 :+D
    Grazie Luca 😉 !
    Buon Nataleee! 🙂 🙂 🙂

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  7. auguri a te cara LLL, si sente la tua mancanza qui, come back

    bless and love!

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  8. Ciao Luca, ciao tutti!
    Io adoro tutte le radici.. ( avrà un significato particolare immagino questa mia inclinazione )… Lo zenzero fresco in casa nostra non manca mai…
    Mille usi e mille forme… in acqua calda con limone e foglia di alloro rappresenta la bevanda con cui accompagnare le cene invernali… In estate con acqua leggermente gassata e limone spremuto, un ottimo aperitivo analcolico.
    Per non parlare di metterlo in quasi tutte, dico, quasi tutte le pietanze…
    E voi ?.. datemi qualche idea !!
    Go Zen!

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  9. concordo con renata. utilizzo lo zenzero in tutte le tisane. anche grattugiato sul risotto, nelle zuppe. la mattina preparo sempre la mia tisana limone, zenzero e te verde. ciao Luca! buon 2017.

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  10. Silvia Premoli 15 Gennaio 2017, 16:34

    Grazie Luca per le curiosità sullo zenzero! L’ho scoperto tardi in cucina e
    perché lo utilizzavo solo in estate per “vivacizzare” dei succhi di frutta fatti in casa. Da qualche anno lo grattugio o sminuzzo nelle verdure miste ripassate in padella o come rimedio ai mali di gola o raffreddori. Il suo pizzicorino mi ha conquistata e da allora ne ho sempre una piccola scorta in frigorifero!

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