Alghe Hijiki in agrodolce

Attenzione! Le alghe sono un concentrato di sali minerali, ma bisogna mangiarle in quantità limitate e al massimo una volta alla settimana.
La premessa era necessaria perché, data la loro bontà in agrodolce, si potrebbe dimenticare facilmente quanto sopra…

Ingredienti:
1 coppino di alghe Hijiki
olio evo
uvetta
aceto balsamico
salsa di soia
riso basmati
1 scalogno

Procedimento:
Le alghe Hijiki sono quelle sottili come la pasta di soia,

quando sono secche sembrano sempre poche, ma da cotte quadruplicano abbondantemente il loro volume. Mettetele a bagno in acqua fredda per 15 minuti, poi tagliatele di una lunghezza di 2 cm circa e fatele bollire in acqua pulita per 15 minuti. A questo punto mettetele in un wok l’olio evo e lo scalogno, fatelo appassire bene, poi aggiungete le alghe cotte, l’uvetta, abbondante aceto e salsa di soia poi fate insaporire per 15 minuti. A parte cuocete il riso basmati e scolatelo, aggiungetelo alle alghe nel wok e fate amalgamare brevemente, poi servite.

Il punto:
Le alghe in agrodolce sono ottime anche per condire i fagioli cotti, i ceci, la verdura in genere e (da fredde) persino le insalate; vi ho messo l’abbinamento con il riso perché essendo neutro, ne isola il sapore, in modo da farvene una idea più precisa. L’alga Hijiki per gli orientali, che ne sono grandi consumatori, esalta la bellezza, inoltre è cicatrizzante, rinforzante, facilita l’abbassamento del tasso di colesterolo, previene la carie dei denti, limita i capelli bianchi e li rende forti, lucidi ed elastici, è raccomandata durante la gravidanza e, in piccolissime quantità, ai bambini… ma, nel tripudio di sali che contiene (solo per fare un esempio: 14 volte più calcio del latte!), purtroppo ci sono anche tracce di arsenico e questo è un altro buon motivo per non abusarne… (Nella foto sotto ceci saltati con alghe in agrodolce).
Una curiosità:
Ho dato l’acqua del primo ammollo (filtrata) alle mie piante, perché, da ricerche fatte, ho scoperto che sono un ottimo concime naturale.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Le alghe non le ho mai provate perchè sono un pò diffidente e poi non nascondo che costano anche parecchio!!!Il tuo risottino ha un bel colore e mi piace l’uvetta come condimento!! Leggendo tutte le informazioni sulle alghe misà che comincio a convincermi..semmai le provassi ti farò sapere!!!Ciao cara!!

    Reply
  2. Ciao! lo so, anch’io non sono mai stata molto amante delle alghe…ma questa ricetta, credimi, ti farà ricredere 🙂 buonissima domenica!

    Reply
  3. Bellissima, mi ha fatto proprio venire voglia di spaziare un pò nel mondo delle alghe. Se le trovo al prossimo giro di Naturasì ci provo!

    Reply
  4. fantastiche!!! Hehe…. sn davvero buonissime le alghe: danno un sapore molto particolare a qualsiasi pietanza ed è difficile resistere

    Reply
  5. Io le alghe, a causa del loro sapore cosi`forte e particolare, non riesco quasi a mangiarle ed é un gran peccato visto che sono un super super alimento! Ok Luu.. ti prendo in parola e provero`la tua ricetta! 🙂

    Reply
  6. Grazie della ricettina buonissima e della curiosità. Brava.

    Reply
  7. che belle !!!
    brava! le voglio proprio provare !

    Reply
  8. Avevo provato a mangiare le alghe, ma non mi sono piaciute, a parte la Kombu che uso per le zuppe. Vorrei proprio riprovare, magari con una ricetta come la tua, che mi ispira molto, potrei riprovare! Grazie Luu 🙂 🙂

    Reply
  9. aggiornamento ultim’ora: i ceci saltati con le alghe hijiki in agrodolce, mangiati l’indomani, sono da paura…..!! nel frigorifero si insaporiscono all’ennesima potenza, la prossima volta li farò un giorno per l’altro 🙂

    @rossella: prova carissima, anch’io non amavo il sapore algoso ma con questa ricetta non si sente assolutamente e poi è come avere un “salone di bellezza a domicilio” 🙂 🙂 fammi sapere

    Reply
  10. Non le ho mai provate, per ora mi sono limitata a kombu e nori, ma con questa ricetta posso cominciare un nuovo approccio!Ma le dosi a quante persone si rifersocno?

    Reply
  11. @Dida: ciao carissima! per le donne in gravidanza è un toccasana, senza esagerare… con un coppino fai un condimento per 4 persone, calcola un cucchiaio di alghe secche a testa…(lo so è difficile perché da secche sono tutte intorcinate, na tu più o meno valuta la dose) e calcola che, già dopo il primo ammollo il volume quadruplica…. un abbraccio 🙂 🙂

    Reply
  12. Ti ringrazio per le info sulle alghe, cara Luu 😛

    …ma io non mi pongo il problema perchè non le consumo :mrgreen:

    ( mi fanno senso O_o )

    …però, nonostante non ami questo alimento, complimenti per la ricetta 😛

    Un bacione 😛

    Reply
  13. Questa me l’ero persa!!!
    Ti confesso che non ho mai adorato le alghe… ma le stò riscoprendo! Questa particolare qualità da te utilizzata, non l’ho mai assaggiata… che sapore hanno cucinate?
    Ho provato solo le Nori e le Dulse (mi piacciono mangiate secche direttamente dal sacchetto, hanno un sapore ed un odore meno forte e sono croccantose) si possono mangiare secche le alghe vero?
    Le Hijiki forse no…

    Reply
  14. @Leonora: ciao carissima! io mi stavo per perdere questo tuo commento… fiuuu! 🙂 il sapore è molto leggero, gli amanti delle alghe infatti, preferiscono cuocerle nell’acqua di ammollo, per avere un sapore algoso più deciso. Non ho mai provato le Nori e le Dulse secche, con te se ne scopre sempre una…! le proverò 🙂 però mi sento di escludere che queste si possano mangiare da secche, in quanto sono tipo dei la pasta di soia, piuttosto dure.
    p.s.. Ti ho mai detto che sono acquario anch’io e che ho una figlia bellissima che si chiama Eleonora? 🙂

    Reply
  15. detta Leo 🙂 lei però non è vegana (anzi, per essere precisi, in parte lo è, però non lo sa…perché, a parte rarissime eccezioni solo per lei, io ormai cucino solo vegan 😀 )

    Reply
  16. Sei mitica!!!! (sia per il nome di tua figlia, sia perchè sei vegan… e forse anche lei pur non sapendolo 🙂 )
    Mi hanno consigliato di lavarle comunque, perchè possono esservi granelli di sabbia e altro attaccato… Le tue mi sa che vanno proprio cucinate… sabato le prendo!
    Uff… a me secche piacevano…
    Grazie di tutto Luu!!! 😉

    Reply
  17. wow, appena provata!!! appetitosissima!! sluuurp, thank you very much :-)) avevo comprato questo sacchettino un po’ di tempo fa ma purtroppo nn riuscivo a mangiarle!

    Reply
  18. @vale: grazie! pensa che anche a me non sono mai piaciute le alghe, però fatte così le adoro… 🙂 provale anche con i ceci, sono da capogiro… 🙂

    Reply
  19. Fatte? Fatte. Mangiate? Mangiate. Buone? Buonissime!!! Grazie Luu, le ho mangiate con il riso basmati, peccato si possano mangiare solo una volta a settimana ed in piccola quantità, sono divine!!! 🙂 🙂

    Reply
  20. Ciao, cos’è l’olio evo? Nelle ricette trovo spesso ingredienti di uso non comunissimo, potreste spiegare meglio di cosa si tratta o creare un indice? Grazie e bravi per il lavoro. Io sono diventata da poco vegetariana e pian piano vorrei imparare ad essere vegana e grazie ai suggerimenti ed a queste ricette spero di farcela 🙂

    Reply
  21. ciao francesca ti rispondo io! è solo la sigla per dire Extra Vergine d’Oliva! anche io all’inizio mi chiedevo che tipo di olio fosse!!!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti