Doppia vegricotta delicatissima


“L’ennesima ricetta di ricotta vegan?? Perché doppia?” Direte voi… Ebbene sì, un’altra ricetta di ricotta vegan ma a questa ho apportato delle modifiche che le hanno conferito una consistenza ed un gusto tali da renderla veramente delicatissima! Inoltre è doppia perché con il liquido “perso” dalla prima ricotta ottenuta ne ho preparata un’altra senza dover aggiungere ulteriore latte di soia o altri ingredienti (tipo panna vegetale, ecc.), rimanendo così in ambiti “ultra light”… L’ho collaudata ormai a lungo, ma è tanto che non scrivo qui sul blog, perciò vorrei condividerla con voi perché la sua delicatezza credo farà felici tutti gli estimatori di questo vegformaggio! E siamo in tantissimi qui sul Veganblog.it! Ah,ah,ah! Ne approfitto per salutare e dare il mio benvenuto a tutti i nuovissimi vegan chef!!! Ho visto che siete tantissimi ma purtroppo non ho avuto il tempo necessario per salutarvi a modo personalmente!!! 🙁 Scusatemi tanto, e ancora benvenuti da parte mia!!!!! Veniamo agli ingredienti, le spiegazioni dopo!

Ingredienti:
1 litro di latte di soia naturale ottenuto soltanto con acqua e soia, cioè senza sale, né zucchero, né calcio, né vitamine o aromi vari aggiunti! (è fondamentale che gli ingredienti della bevanda siano solo ed esclusivamente acqua e soia!)
1 cucchiaino raso di sale grosso
50 ml di acqua
3 cucchiai di aceto di mele

Procedimento 1ª ricotta (quella più grande):
Dunque, per prima cosa si scalda l’acqua con i tre cucchiai di aceto di mele in un pentolino (potrebbero esserne sufficienti anche solo due cucchiai, ma io con tre mi trovo molto bene), mentre in un altro si versa il latte di soia e si porta quasi ad ebollizione, tenendo a portata di mano un cucchiaino raso di sale grosso. Prima che il latte di soia raggiunga il bollore, si spegne il fuoco e si versa l’acqua calda acidulata ed il cucchiaino di sale, si mescola e si lascia riposare il tutto coprendo il pentolino con un coperchio. Io lascio riposare anche per un’ora, ma mezz’ora è già sufficiente per un ottimo risultato! Adesso vi faccio vedere le foto, giudicate voi: Il latte di soia cagliato, dopo il riposo (vedete com’è denso??):

Poi si procede prelevando i fiocchi di ricotta e versandoli direttamente in una vaschetta da ricotta (magari avessi una fuscella di vimini!!! Comunque già non mi posso lamentare con quelle di plastica, nèh! 😉 ne ho di varie misure), posta dentro una ciotola capiente. Ciò che fuoriesce non va assolutamente buttato via, ma al contrario, servirà per rifare un’altra ricottina! Io ho utilizzato una paletta per tenere la vaschetta al di sopra della ciotola, in modo da far fuoriuscire bene tutto il liquido in eccesso (che non è solo siero, come vedete dalla foto!):

Procedimento 2ª ricotta (quella un po’ più piccola):
Non appena tutto il liquido in eccesso della prima ricotta è fuoriuscito l’ho versato nuovamente nel pentolino ed l’ho portato ad ebollizione. Ho aggiunto ancora appena un pizzichino di sale (ma veramente pochissimo!) ma niente acqua o aceto! Ho rimestato ed ho spento il fuoco. Ho nuovamente lasciato riposare con il coperchio, per una ventina di minuti, finché non ho visto affiorare tutti i fiocchi di ricotta.

A questo punto ho prelevato anche questi fiocchi e li ho versati in un’altra vaschetta, più piccola (ne avevo sotto mano una stretta ed alta!), che ho adagiato in un bicchiere. Ecco la foto delle due VegRicotte mentre perdono il siero:

Consentitemi un paio di osservazioni:
1) So benissimo che molti di noi usano pochissimo sale o anche niente però, se se ne aggiunge appena un cucchiaino, la vegricotta avrà un sapore davvero gradevolissimo!!! Così come avviene per la preparazione di dolci e biscotti… Naturalmente fate voi secondo il vostro gusto e le vostre abitudini. 2) Diluendo l’aceto nell’acqua (anziché usarlo puro, e per di più in dose maggiore) e riscaldando il tutto, non soltanto il suo sapore sparisce (evapora e sparisce sul serio, senza che sia neanche necessario sciacquare i fiocchi di ricotta sotto l’acqua corrente!) ma come avete visto la resa del prodotto finale aumenta incredibilmente!!! Provate!!!! Ecco ancora una foto, della ricotta più grande (la prima ottenuta), dopo un riposo in frigo di 24 ore:

La foto della seconda ricotta, quella più piccola, è ovviamente quella iniziale della presentazione! Dopo un riposo in frigo di 24 ore la ricotta più grande pesava 184 grammi, quella più piccola ne pesava 112, il peso dunque (296 g in totale) si riferisce al “prodotto già sgocciolato”. Ma la cosa veramente interessante è l’estrema delicatezza del suo gusto e la consistenza davvero cremosa. Poi se la si lascia asciugare ulteriormente in frigo per un tempo maggiore si può tranquillamente tagliare a fette, mettere in forno, ecc., come per le altre ricotte vegan che tutti abbiamo già “testato”. Con la ricotta piccola ho fatto una crema dolce alla lavanda, molto delicata, che ho usato come guarnitura per un dessert particolare… Con quella grande invece ho fatto degli sformatini con le ultime cime di rapa che avevo in frigo! 😀 Devo ancora scusarmi con tutti voi per non aver più né commentato le vostre ricette (tranne un paio forse!) né seguito il blog come avrei voluto, ma ultimamente il tempo libero a mia disposizione è veramente quasi nullo!!! Mi sto “preparando” per qualcosa di importante, di cui però ancora non posso parlare… Incrociate le dita per me, presto sarò felice di farvi sapere di che si tratta!!! 😉 Un bacione a tutti quanti!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Come sei ingegnosa! E poi hai ragione sul sapore dell’aceto nella ricotta. Anche se la si scacqua resta sempre un sapore che per me è simile al bicarbonato.

    Reply
  2. Bavissima…la provo subito 🙂

    Reply
  3. Anto è meravigliosa!la proverò senz’altro!
    Sei una grande! 😀

    Reply
  4. @ Andrada: grazie! 😉 ho pensato a come si prepara il tofu e mi son chiesta, perché non diluire anche l’aceto come si fa con il nigari! E ne ho diminuito le dosi perché secondo me 5 cucchiai sono troppi visto ne risente il gusto finale 🙁
    Quando usiamo la ricotta in preparazioni salate magari ancora si riesce a mascherare il retrogusto acetoso, ma in quelle dolci risulta davvero difficile, almeno per me! In questo modo ho già risolto il problema! 🙂
    Comunque proverò anche con soli due cucchiai di aceto (sempre diluiti) prima o poi!

    @ Emanu: brava!! prova e poi fammi sapere se ti soddisfa!!! 😉

    @ Katy: grazie carissima!!! Esagerataaaaaaaa!!!! 😉 appena provi fammi poi sapere se l’esperimento t’è riuscito!

    @ Pippi: che bello sentirti!!!!! grazie carissima! Questa vegricotta ci fa girare la testa, eh! Meno male che Concita a suo tempo ci aveva ispirato tutti quanti! 😉 Non finirò mai di ringraziarla per questo!

    Reply
  5. Antooooo! Sei fantastica……Hai risolto egregiamente il “problema” dell’aceto e poi ricottandola ne viene veramente di più…Ma la crema alla lavanda come la fai? Io l’ho trovata solo con le uova! Sig!!!!
    Comunque sei UN MITO!!!

    Reply
  6. Ha ragione pippi! Ma dai ogni tanto diamoci un pò di tono!

    Reply
  7. Anch’io ho sempre riutilizzato il siero che fuoriusciva dalla prima cagliata per farne altra ricotta , è solo che aggiungevo ulteriore aceto, questo quindi comportava un sapore acidulo tr deciso. L’idea di scaldare l’acqua e aceto e di diluire l’aceto nell’acqua è un’idea da tener presente 😉 è importante che il sapore della ricotta non sia acidulo!! 🙂
    Grazie per le indicazioni e auguroni per il progetto 😀

    Reply
  8. noooooo pensa! io non ho mai riutilizzato il siero….. 🙂 grazie per la dritta! ed un grosso in bocca al lupo per qualunque cosa tu stia progettando!

    Reply
  9. Voglio provare il tuo metodo!!! Grazie e in bocca al lupo 😉 per i tuoi progetti!!! 😀

    Reply
  10. Veramente ingegnosa Anto!!! Immagino tu sia presissima per il VeganFest!! Sarà uno spettacolo indimenticabile!!
    Tornando alla ricotta, la mia prima acqua di deposito è giallognola ma trasparente. Come faccio a fare un’altra ricotta senza alcun residuo di latte? Io uso più aceto ed è per questo, immagino, che cagli tutto il latte trasformandosi tutto in fiocchi, già la prima volta. Io uso 5 cucchiai di aceto di mele per litro di latte.
    Stamattina l’ho fatta usando il limone come caglio: 1 limone per ogno litro di latte. Anche in quel caso il siero era limpidissimo-
    Diminuisco le dosi dell’aceto?
    😀

    Reply
  11. Anto sei la mia musa dei formaggi, ormai ho sempre un vegrino in lavorazione in frigo ahahahahah
    grazie per questa ricetta superdettagliata a prova di me 🙂 ho fatto una settimana fa la mia prima ricotta riuscita (dopo qualche tentativo miseramente fallito) ma questa ricetta sembra nettamente migliorativa. ovviamente la proverò presto! sei fortissima! incrocio le dita per qualsiasi cosa tu stia combinando 🙂

    Reply
  12. Anto, in tutta onestà, quando ho aperto il post, ho saltato tutto perchè mi aspettavo le news a fine ricetta :mrgreen: …ma sono rimasto come un fesso perchè le hai rimandate 😳 😆

    Vabbè. Aspetterò 😆 L’importante è che si tratta di un qualcosa che ti rende felice 😛 E da come lo preannunci, sembra proprio di si 😛 😛

    Ottima la ricotta 😛 (come non poteva non esserlo??? 😉 )

    bacione! 😛

    Reply
  13. La ricotta di soia non l’ho mai assaggiata, devo assolutamente provare, sperando che venga come la tua!

    Reply
  14. Bellissima! mi sono già segnata la ricetta…stavo aspettando di comprare il nigari per farla perchè con l’aceto avevo provato e non mi era piaciuto il risultato per via del sapore (di aceto appunto)…la proverò a fare la prox settimana! grazie Anto! : )

    Reply
  15. @ Violetta: ciao bella! Dunque, la crema di ricotta alla lavanda l’ho fatta inventandomi questa ricetta (che perfezionerò di sicuro tra non molto, con qualche piccolo accorgimento ;-)):

    100 g di ricotta veg
    1 cucchiaio di zucchero di canna
    4 cucchiai di salsa ai frutti di bosco (ottenuta a partire da marmellata) senza agar agar
    1 goccia di olio essenziale di lavanda (olio purissimo per uso alimentare) diluita in 2 cucchiai di sciroppo di mirtilli (semplicemente lo sciroppo contenuto nel barattolo di mirtilli neri che si comprano al negozio bio o ovunque si trovino, ecco! 🙂 )
    1 cucchiaio di salsa ai frutti di bosco CON agar agar

    L’ho fatta così:

    -Ho lavorato la ricotta con lo zucchero di canna fino a farla diventare una cremina liscia.
    -Ho aggiunto i 4 cucchiai di salsa ai frutti di bosco (fatta con poco meno di un barattolo di marmellata ai frutti di bosco scaldata in un pentolino con l’aggiunta di poca acqua e latte di soia quanto basta ad ottenere una salsa degna di tale nome! 😉
    -ho aggiunto alla salsa (tolta dal fuoco per un momento) 1 bustina di agar agar in polvere sciolto in un po’ di sciroppo di mirtilli neri, dopodiché ho rimesso sul fuoco ancora per qualche istante, senza mai smettere di mescolare (io ho usato una frusta) ed ho lasciato raffreddare un po’ la salsa prima di aggiungerne un cucchiaio alla crema di ricotta (per addensare ulteriormente vista la presenza di agar agar).
    -In ultimo ho aggiunto 2 cucchiai di sciroppo di mirtilli in cui ho diluito 1 goccia di essenza di lavanda

    Una volta prelevato il cucchiaio destinato alla crema di ricotta, ho versato il composto di marmellata in calici di vetro ed ho lasciato raffreddare bene prima di riporli in frigorifero. Dopo qualche ora il dessert era ben solidificato e la crema di ricotta (di color viola/lilla) profumatissima (anche troppo!) di lavanda!!!

    La prossima volta voglio fare uno sciroppo alla lavanda ed usare quello al posto della goccia di olio essenziale il cui aroma è veramente fortissimo, anche se nella crema poi è risultato delicato! Voglio che dia quella nota piacevolissima ma quasi impercettibile la prossima volta! Magari stempero la ricotta con dello yogurt…

    Spero di esserti stata utile! 😉

    Reply
  16. @ Mimì: grazie carissima!!! Spero che con queste indicazioni la ricotta ti soddisfi maggiormente!

    Reply
  17. @ Ambrosia: grazie anche a te!!! Sì, speriamo che vada tutto bene, anche se quel “tutto” per ora è top secret!!! 😉

    Reply
  18. @ Mignao: prova e vedrai! 😉 grazie anche a te!

    Reply
  19. Forse ti è sfuggita la mia domanda oppure non è così interessante da meritare attenzione… 🙁

    Reply
  20. @ Titti: anch’io col metodo di Concita (2 cucchiai di aceto ogni 200ml di latte) ottengo una cagliata unica e l’acqua del siero è giallognola/trasparente. Non puoi fare un’altra ricotta senza residuo di latte, chiaramente, per questo ho diminuito la dose di aceto a soli 3 cucchiai anziché 5 per un litro di latte, e li ho diluiti nell’acqua.
    Guarda la foto della prima ricotta ottenuta (la terza foto), si vede chiaramente che cola via siero con parecchio residuo di latte! Quello è esattamente ciò che ho riutilizzato per la seconda ricotta!
    Quindi sì, diminuisci l’aceto e vedrai! 😀

    Reply
  21. Riuscirò mai a fare una veg ricotta decente?
    Forse grazie al tuo aiuto sì! Sembra deliziosa e…semplice da fare! Mi piace anche l’idea del recupero del siero! Domani la provo!

    Reply
  22. @ Luciaca: grazie anche a te!!! prova, prova! 😉

    Reply
  23. GRAZIE!! 😀 Mi stavo intristendo non vedendo la tua risposta… 😀 😀 😀 😀 😀 😀

    Reply
  24. @ Nello: 😉 ti piacerebbe sapere tutto ora, eh? E invece bisogna paziantare ancora un po’… 🙂

    Reply
  25. @ Ari: verrà, vedrai! 🙂

    Reply
  26. @ ACE: è stato un piacere! Prova e poi dimmi come ti sembra! 🙂

    Reply
  27. @ TITTI: ma figuratiiiiiiiiii!!!! Pensa un po’ se non consideravo la tua domanda!!!! Sto solo rispondendo a ciascuno separatamente e nell’ordine di arrivo… poi sono anche in ritardo perché nel frattempo sto cucinando e sono pure semi rimbambita a causa del tempo noiosissimo!!! 😉 è colpa mia che sono lenta, ma piano piano ci arrivo a rispondere a tutti (la notte è ancora giovane… hi, hi,hi!) 🙂
    Già che ci sono ti mando anche un bacione GRANDE GRANDE GRANDE!!!! 😀

    Reply
  28. @ Qamar: ma certo che ci riuscirai!!!! Se ne siamo convinti, tutti possiamo riuscire a fare tutto, credimi!!! 😉

    Reply
  29. Sciuramente, proverò sicuramente, perchè non mi piace il sapore dell’aceto nella ricotta 😀

    Reply
  30. Anto, che latte hai usato? Un normale latte di soia senza aggiunte di alcun tipo?
    Grazie 🙂

    Reply
  31. @ Titti: tra l’altro in tempo reale è un casino: tu ricevi un commento e non si fa a tempo a rispondere ad che ce ne sono già altri da leggere!!! 😉 ciò rende tutto più frizzante! 😉

    Reply
  32. @ Mimì: neanche a me piace il retrogusto amarognolo… 🙁

    @ Katy: ho usato quello della ECOLIFE al naturale, senza alcuna aggiunta!

    Reply
  33. Questa è la veg ricotta che proverò !
    La prima e la sola, mi intriga di brutto !
    Grazie di essere “l’apripista” di noi “mortali impediti”..
    Sei proprio in gamba, mannaggia che frustrazione..

    Reply
  34. Stupenda l’Idea della Cottura del latte di Soya già con l’Aceto… !!! Anch Io Aggiungo Sale.. a GO GO.. Dovrei Diminuire… ma è più Forte di Me…ehehhe…!!! ultimamente la Veggie Ricotta la Mischio con una Salsina Verde di Prezzemoo Aglio Olio e Semi di Girasole Tritatissimi… Viene fuori uno Spettacoloo..ehhehe…. un Abbraccioo Megaaa

    Reply
  35. Bravissima. Voglio provarci anche io 😀

    Reply
  36. @ GaZupp: ah,ah! mi fai sorridere tanto!!! I “mortali impediti” è fenomenale!!! 😉 se la provi fammi poi sapere se ti piace!

    @ Flavia: io di sale non ne uso quasi mai, ma per queste preparazioni può fare la differenza! 😉
    Ricorda che l’aceto va diluito in acqua prima di aggiungerlo al latte, ok?

    Reply
  37. @ Amexis: grazie! 😉 prova e vedrai che meraviglia!

    Reply
  38. Perfect.. Graziee.. Kizzy

    Reply
  39. è un’ottima idea recuperare il siero della prima ricotta, brava! 🙂 incrocio le dita per il tuo progetto…! 🙂

    Reply
  40. Bianconiglia 28 Marzo 2011, 09:48

    Brava Anto, sei la maga dei formaggi!
    Ammetto di aver a suo tempo accantonato la ricotta con l’aceto di mele perché non mi piaceva il sapore acido che nonostante il lavaggio non riuscivo a togliere completamente.
    Proverò senz’altro la TUA versione!
    Tra l’altro io da qualche tempo sto preparando un formaggino molto particolare fatto con il procedimento del REJUVELAC, se cercate la ricetta su questo sito potete provarci anche voi, sempre che non abbiate problemi a fare i germogli…

    Reply
  41. @ Flavia: grazie a te! 🙂
    @ Luu: sì, se come nel mio caso nel siero risulta un residuo consistente di latte la cosa è fattibilissima! grazie per gli auguri! 😉
    @ Bianconiglia: non ho mai provato a fare il “rejuvelac” perché non possiedo un germogliatore 🙁 però mi intriga moltissimo l’idea della panna che se ne ricava! Chissà se si può montare…

    Reply
  42. Ciao Anto, riesci a rendere interessante anche le cose che sembrano più semplici 😉
    Approfitto della tua ricetta per dare anch’io il benvenuto ai nuovi chef, ultimamente mi stò dedicando al mio blog e ad altre cose che mi impegnano parecchio, e tanto per cambiare si sono ripresentati un po’ di acciacchi 🙁
    PS: mamma come stà? Dalle il mio solito bacetto! 😛

    Reply
  43. Ciao Chicca!!! Che bello risentirti! Mi spiace per gli acciacchi, e che diamine! Non si fa in tempo a star meglio che c’è sempre qualche altra nuvoletta all’orizzonte, eh?

    Guarda, sono secoli che non riesco a farmi viva qui e presumo che nei prossimi giorni le cose non cambieranno!!!
    Gli impegni sono impegni e vanno rispettati, perciò ognuno di noi sa cos’è prioritario in certi casi, specie quando tempo libero non ce n’è e bisogna per forza fare delle scelte su come impiegare gli attimi a nostra disposizione!
    Certamente preferisco essere impegnatissima piuttosto di stare a deprimermi per la mancanza di lavoro o altro!!! Mi sono già stressata abbastanza in passato, perciò mi sto impegnando affinché le cose cambino al più presto… sto studiando un sacco per conto mio (no, non intendo laurearmi in nulla! Sto solo pensando ad una certa formazione e mi sono anche rimessa in moto con le lingue straniere, perciò considerato anche l’impegno con la band e con la casa -dove il lavoro di sicuro non manca mai!!!-, direi che di impegni a cui pensare ne ho davvero tanti! :-))

    Mamma sta così così, l’ultima chemioterapia è stata piuttosto pesante, ovviamente e ne ha ancora per un po’… inoltre ha dei problemi a livello degli arti inferiori che le rendono la deambulazione piuttosto difficoltosa oltre che dolorosa.
    Sono tutte conseguenze delle radiazioni subite e delle terapie farmacologiche di tutti questi anni passati a combattere contro questo schifo di malattia, ma che lo dico a fà? Chissà perché la cosa non mi sorprende affatto… 🙁
    Moralmente dipende, a volte sta abbastanza bene, altre volte è proprio giù. Speriamo almeno che arrivi presto la bella stagione, un po’ di sole contribuirebbe sicuramente a migliorare l’umore!

    Le manderò il tuo bacio, grazie Chicca! 🙂

    Reply
  44. Posso solo immaginare quello che prova e vive…ci sono passata sia con mamma che papà…anche se siete lontane cerca comunque di esserle vicino il più possibile, credimi l’amore di chi ti vuol bene a volte vale più di una chemio 🙂
    Ps: ci si vede al Veganfest 😉

    Reply
  45. Lo so, Chicca e so che sono in tantissimi ad avere la stessa situazione, purtroppo! 🙁
    Hai certamente ragione, l’amore non deve mai mancare! In nessun caso.
    A presto! 🙂

    Reply
  46. Ciao tesoro!Finalmente ti rileggo 🙂
    Non ho mai provato a fare la ricotta (piu’ che altro per paura di sviluppare una sorta di dipendenza!) ma stavolta non resisto piu’ 🙂
    Mi dispiace leggere della tua mamma… ma mi associo a quello che ti ha detto Chicca, con poche parole ma semplici.
    Ti abbraccio forte forte

    Reply
  47. Bianconiglia 28 Marzo 2011, 14:14

    Anto, prima di tutto un abbraccio grande per te e tua mamma ne avete davvero bisogno… ed un “in bocca al lupo” per i tuoi progetti!

    La “panna” col rejuvelac non credo proprio si possa montare, assomiglia più ad una specie di yogurt, che poi si può far ritirare in modo da creare un formaggio spalmabile o qualcosa di simile al vegrino, dal gusto interessante.
    Io comunque rispetto alla ricetta che è già postata metto più rejuvelac, un rapporto di circa 2:1.
    C’è molta resa ed è buono già così, anche senza l’aggiunta di spezie. Il procedimento sembra lungo (germogli – rejuvelac – “yogurt” – formaggio) ma in realtà a parte attendere c’è da fare ben poco.
    Mi dispiace di non avere i “mezzi tecnici” perché se potessi lo posterei io.
    Chissà che non si incuriosisca qualcuno?
    Chissà se si incuriosirà qualcuno?

    Reply
  48. Cara Anto le ricotte le ho provate nelle due versioni: Concita e Rosa….ora tocca alla tua…e ho altissime aspettative!!!!!!!!!!!! stasera la preparo poi ti faccio sapere….In bocca al lupo per i tuoi progetti…;)

    Reply
  49. @ Eleonora: ciao cara! Sono secoli che non posto neanche su Veganwiz!!! 🙁
    Se provi la ricotta fammi poi sapere se ti piace, ok? 😉 Grazie per le belle parole su mia mamma, dai che ce la mette tutta per uscirne, ha solo bisogno di un po’ di serenità in più.

    @ Bianconiglia: grazie anche a te, mamma è sempre contenta quando le parlo di voi! 🙂
    tornando alla ricetta del rejuvelac, appena mi organizzerò per avere un germogliatore serio (ho troppa paura per le muffe che possono proliferare…0.0) mi cimenterò sicuramente in questa preparazione che credo sia davvero da provare!

    @ Fedemela: benissimo! spero che anche questa versione sia di tuo gradimento! 😉 grazie per “l’in bocca al lupo”, so di per certo che il lupo avrà cura di me! 😀

    Reply
  50. Incredibile!! ancora non l’ho mai fatta.. 🙁

    Reply
  51. Adesso esco dato che ho un paio di commissioni da fare, poi sento i miei, ricomincio a “studiare” e poi preparo qualcosa per la cena! Se riesco mi riconnetto più tardi, altrimenti alla prox! 😉
    Un bacione a tutti!

    Reply
  52. COMPLIMENTI cara Anto!!!!!!!!!!!! E’ fantastica, ha un aspetto fantastico!!!!!!!!!!!! Chi crederebbe mai che è veg!?!!? E? spettacolare davvero!!!! Sono rimasta allibita :shoock: Dovrò provarla assolutamente 😉 Sono curiosa di ciò che stai preparando 😉 Buona serata cara 😛

    Reply
  53. Ciao Anto ho visto la tua ricotta è proprio bella…io oltre che col nigari qualche volta la faccio col limone,specie se la devo usare per i dolci,ma con l’aceto proprio non mi piace non capisco però ,perchè fare due volte la ricotta quando il risultato è lo srtesso

    Reply
  54. @ Tati: prova a farla e vedi se ti piace, secondo me ti conquista! 😉

    @ Gemma86: grazie! Sì, tutte le “nostre” ricotte sono spettacolari e vengono davvero esteticamente impeccabili!

    @ Rosa87: ciao Rosa, col limone non ho mai provato perché ho letto in giro che lascia un retrogusto troppo forte… dovrei provare e giudicare un po’ da me! 🙂
    Per rispondere alla tua domanda, farla due volte serve perché con queste dosi di aceto (cioè 3 cucchiai al posto di 5 per un litro di latte di soia) diluito nell’acqua e riscaldato, la prima ricotta che viene fuori rilascia molto latte insieme al siero, e quindi sarebbe un peccato sprecarlo! Uso meno aceto e lo diluisco in acqua perché non mi piace sentire il gusto dell’aceto che rimane anche sciacquando i fiocchi di ricotta in acqua corrente. Con queste dosi ridotte, diluite e portate ad ebollizione o quasi si riesce ad ottenere un gusto delicato.

    Reply
  55. Attenzione che per la seconda ricotta NON SERVE ALTRO ACETO!!!! L’ho scritto nel procedimento, ma magari non l’avete letto perché un po’ lungo… 🙂

    Reply
  56. anto scusami se ti chiedo, della seconda ricotta il liquido che rilascia va buttato? grazie!

    Reply
  57. Aiuto!!!
    Ho appena provato a farla, ho seguito tutti tutti i passetti e i tempi, ma quando cerco di prendere i fiocchi con il colino e metterli nella fiscella, sono pochissimi! E’ quasi tutto latte e cola via! Nella fiscella di un diametro di c’è un ecntimetro e mezzo di fiocchi piuttosto liquidi! Dove sbaglio? E’ la terza volta che provo ma nn mi viene!

    Reply
  58. Ops, ho dimenticato di scrivere il diametro della fiscella: 10 cm!!

    Reply
  59. Ciao a tutti, io sono nuova, ho scoperto questo splendido sito da poco.. Sono vegetariana e sto lentamente diventando vegana, ma la cosa che piu mi frena è il non mangiare i formaggi che io adoro..purtroppo.. Allora ho pensato, se riesco a prepararmi i formaggi veg ho risolto tutti i miei problemi!! Così ho iniziato da questa ricetta che mi sembrava facilina, ma qualcosa è andato storto. La ricotta non si è condensata, così ho provato a farla bollire ed effettivamente poi si è ristretta.. Forse ci ho messo poco aceto? Avevo quello normale e non di mele, così ne ho messo un Po meno perché avevo paura che fosse troppo forte.. Adesso la consistenza è quasi giusta direi, ma il sapore è un po dolciastro..non so, credo che dovró ritentare!

    Reply
  60. @ Mica: sì, il liquido della seconda ricotta puoi buttarlo via, dovrebbe risultare trasparente!

    @ Qamar: accidenti!!! Mi spiace!!! che succede? Che marca di latte di soia hai usato, per curiosità? Io uso quello della ECOLIFE.
    A me non è mai successo di ottenere così pochi fiocchi. Ho collaudato questa ricetta a lungo prima di postarla, perciò non so proprio qual è il problema… 🙁
    Quanto al liquido misto latte che cola via, è per questo che ho messo una ciotola sotto la fuscella, per raccoglierlo e poter ricavare la seconda ricotta una volta portato nuovamente a ebollizione.
    Ma la cagliata, dopo il riposo, ti viene ben soda come nella mia foto?

    Reply
  61. Ciao Anto Auguri per la tua mamma e incrociamo le dita per i tuoi progetti…

    Reply
  62. Grazie per aver risposto!
    Allora: non bevo il latte di soia, quindi l’ho comprato appositamente per fare la ricotta e ho preso qll Valsoia classico perché era in offerta: può essere stato qst? I fiocchi non mi si sono condensati anche perché erano davvero piccolissimi, il liquido che è scolato (praticamente era poco meno di un litro), l’ho rimesso sul fuoco e nemmeno dopo aver aggiunto un altro cucchiaio di aceto si è cagliato…ho buttato via tutto!Sigh…

    Reply
  63. Cara Anto,sei davvero una maga! La tua ricotta è in agenda appena avrò un secondo..sigh sob sono sempre di corsa :-/ Leggo nei Commenti della tua mamma. Ti sono vicina e ti abbraccio forte, sperando di incontrarti al BioVegan perché più ti leggo e più mi piaci..

    Reply
  64. @ Lena: ciao a te e grazie per aver lasciato un tuo commento!
    Dunque, per quanto riguarda il sapore bisogna vedere che tipo di latte di soia hai utilizzato, perché se contiene zucchero ovviamente non va bene! I latti vegetali in commercio spesso sono aromatizzati, già zuccherati, contengono calcio, vitamine e chi più ne ha più ne metta!!!!
    Quando si pensa di preparare dei veg-formaggi bisogna tener presente che, se non si dispone di latte vegetale autoprodotto, è necessario acquistarne di buona marca ma soprattutto AL NATURALE! Niente zuccheri, niente aromi né altro! Diversamente la riuscita della ricette viene inevitabilmente compromessa!
    Poi volevo chiederti, il sale lo hai aggiunto? Sull’aceto classico purtroppo non so dirti, io non lo uso già di mio in cucina… con quello di mele 3 cucchiai diluiti in 50 ml di acqua sono perfetti.

    @ Rosa87: Grazie, speriamo tutto ok! 🙂

    @ Qamar: Naaaaaaaa!!!! La VALSOIA noooooooooooo!!!!!!! Come dicevo a Lena, molte marche di latti vegetali in vendita sono dolcificati ed aromatizzati, e la Valsoia è proprio una di queste!!! Ci credo che la ricotta non t’è venuta! Consiglio sempre di dare un’occhiata agli ingredienti quando si deve comprare qualcosa che non si usa abitualmente.
    Al supermercato si trovano marche come la SOJASUN e la ECOLIFE che producono latte di soia NATURALE, quello che serve per preparare i formaggi veg.
    La cosa migliore sarebbe sempre l’autoproduzione del latte, ma non tutti abbiamo tempo e/o voglia di farlo, perciò se proprio dobbiamo comprarlo pronto, meglio stare attenti alle etichette! 😉

    @ Neofrieda: grazie bella! Sei carinissima, al VeganFest ci sarò per forza!!! 😉 se ci sarai anche tu sarà un piacere incontrarti! 😀

    Reply
  65. Sì, cara Anto! Arrivo il 24 sera, mi fermo tutto il 25 fino alla fine..e resterò in zona anche il 26. NOn vedo l’ora!

    Reply
  66. 😉
    Noi suoniamo il 23 sera, però restiamo come visitatori anche il 24 e parte del 25 (penso che andremo via dopo pranzo perché Luca lavorerà il 26, e tra Aosta e Camaiore c’è un po’ di strada da fare…), quindi ci vediamo sicuramente! 😉

    Reply
  67. Non posso credere nei miei occhi. 😯 Cosa vedo? 😯
    Che capolavoro Anto. Mai sei molto, ma molto brava.
    La prossima volta che faccio il latte di soia proverò questa
    meraviglia degli Dei.
    Baci.

    Reply
  68. Bianconiglia 30 Marzo 2011, 08:02

    @qamar: Io mi trovo benissimo con il Sojasun naturale. Il Valsoia, credo che abbia una percentuale minima di soia, soprattutto sono acqua e aromi, per questo anche quando faccio lo yogurt cerco di evitarlo: ne esce pochissimo!
    Purtroppo è l’unico latte di soia che si trova in tutti i supermercati…

    Reply
  69. montjovettara 30 Marzo 2011, 14:29

    bella!! devo assolutamente farla, ormai la ricotta la faccio sempre, da mettere con gli spinaci nella sfoglia, col sugo di pomodoro per la pasta, …

    Reply
  70. Grazie per le risposte! Quindi la prossima volta prenderò o sojasun o ecolife…anche l’altro giorno c’erano al super, nn ho saputo scegliere perché non lo bevo mai il latte di soia e mi sono basata sul prezzo! Non l’avessi mai fatto perché per risparmiare un euro ho buttato tutto! Mannaggia!

    Reply
  71. @ Xuxa: grazie cara, fammi poi sapere se ti è piaciuta! 🙂

    @ Bianconiglia: hai ragione! Anch’io mi trovo bene con il Sojasun, anche gli yogurt sono buonissimi! Però di recente al Carrefour ho trovato anche questo ECOLIFE che è altrettanto buono (biologico ed organico ovviamente) e costa un po’ meno del Sojasun.

    @ Montjovettara: provala, vedrai che ti piace anche questa! 😉

    @ Qamar: capita, può succedere eccome! Specialmente se non conosciamo bene l’ingrediente da dover acquistare, accidenti!
    La Valsoia poi è una bella fregatura per noi vegani! Infatti ad esempio, mettono in commercio degli hamburger che spacciano per VEGETALI quando invece contengono UOVA!!!!! Basta leggere gli ingredienti per rendersi conto della presa in giro…

    Reply
  72. sbav.. la consistenza sembra piuttosto cremosa, non come la mia che “scricchiolava” in bocca °__°”

    Reply
  73. Anto ho provato a fare la tua ricotta ed e’ stato un vero disastro! Ho seguito la tua ricetta passo passo, ma i fiocchi???? Non si sono proprio formati! Dopo il tempo di riposo c’era ancora solo il latte! L’ho rifatta di nuovo e niente da fare!!! Avevo proprio voglia di assaggiarla e invece niente! Il latte era al naturale marca isolabio!

    Reply
  74. @ MarLallero: grazie! 😉
    @ Ari: non capisco davvero cosa possa essere andato storto… mi dispiace che la ricotta non ti sia riuscita! Ho messo la ricetta così com’è, le foto sono esattamente quelle dei vari passaggi ed il risultato è sempre lo stesso da tempo, fin da quando la preparo così. La marca del latte non so se influisce tanto, visto che l’unica cosa importante è che sia NATURALE, cioè senza zucchero né vitamine o calcio aggiunti.
    L’anno scorso però, quando ero giù dai miei, avevo provato con il latte di soia bio che vendono alla LIDL ma non aveva funzionato! Non avevo trovato altre marche di latte di soia laggiù, i “soliti” supermercati ne sono sprovvisti e perciò mi ero dovuta accontentare di quella roba lì (che normalmente non compro anche perché io la spesa la faccio altrove! I “discount” non fanno proprio per me!), con il risultato di aver buttato via l’intero litro di bevanda…
    Mi dispiace davvero.

    Reply
  75. Appena vado alla BIOBOTTEGA compro un litro di latte di soia Isolabio, poi ti faccio sapere il risultato!
    Per adesso devo ancora finire quello che ho in casa, ma proverò, anche perché voglio capire cosa può esserci di diverso…

    Reply
  76. Grazie, comunque riprovero’ ancora!!!!

    Reply
  77. Ari, figurati! L’ho appena rifatta sempre con un litro di latte di soia ECOLIFE, è venuta come sempre (in questo momento sta “cagliando” la seconda ricottina).
    Domani se riesco vado a comprare quello della marca ISOLABIO, a questo punto devo veramente capire che differenza c’è!
    Ti farò sapere, ok?

    Reply
  78. RAGAZZI! Ho provato come promesso a fare la ricotta a partire dal latte di soia della marca ISOLA BIO: niente da fare! Non funziona per via del sale contenuto in quella bevanda! Mi raccomando, usate SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LATTE DI SOIA NATURALE CHE NON CONTENGA SALE, ZUCCHERO, AROMI, VITAMINE, CALCIO O ALTRO!!!! Deve contenere soltanto SOIA ED ACQUA, d’accordo?
    Altrimenti vi tocca buttar via tutto e sarebbe un peccato!

    Io ribadisco di aver usato un latte di soia bio organico naturale che contiene soltanto SOIA ed ACQUA, della marca ECOLIFE, acquistato al Carrefour al costo di € 1,43 al litro.

    Se usate un latte autoprodotto ben venga, a patto che non usiate sale od altre sostanze altrimente non posso garantirvi la buona riuscita della ricotta, ok?

    Un abbraccio a tutti! 🙂

    Reply
  79. Anto..questo tuo ultimo Commento la dice tutta sulla persona che sei <3 un bacione!

    Reply
  80. Grazie Neofrieda! Sei gentile a dire così! Ci mancherebbe, quel che è giusto è giusto, ci sono persone che provano a rifare le nostre ricette e poi se il risultato le delude dispiace davvero tanto!
    Anzitutto gli ingredienti che utilizziamo sono solitamente CARI!!! Perciò capisco bene quanto sia deludente doverli buttar via come se niente fosse! Oltre al costo, mi snerva l’idea di buttar via cibo, bevande, ecc. quando c’è gente al mondo che ha fame… e non lo dico solo per dire una frase ovvia, ma perché ogni spreco andrebbe evitato.

    Perciò mi dispiace non essere stata chiara fin dal principio (perché credevo fosse scontato che la materia prima dovesse essere intesa come “naturale” e cioè fatta solo di soia ed acqua, mentre di scontato invece non c’è proprio nulla! MEA CULPA!!!).

    Per ovviare a tutto ciò ho chiesto a Lisa di modificare appena possibile gli ingredienti della ricetta, specificando chiaramente di che si tratta.

    Intanto grazie ancora a tutti per la fiducia! 🙂

    Reply
  81. Grazie ancora Anto e niente sensi di colpa. L’importante e’ che adesso sappiamo cosa e’ andato storto!!!! Non vedo l’ora di provare a rifarla!!!!

    Reply
  82. sCUSATE SE MI INTROMETTO: IL LATTE ISOLA BIO NON CAGLIA! è UN OTTIMO LATTE BIOLOGICO, MOLTO BUONO MA NON USATELO PER FARE LA BESCIAMELLA E TANTO MENO LA RICOTTA O IL TOFU. l’HO CHIESTO ALLA COMMESSA DEL NEGOZIO BIO E ME L’HA CONFERNATO. IL MIGLIORE COME QUALITà-PREZZO è L’ECOLIFE! bACI

    Reply
  83. Grazie Violetta per il tuo intervento! Infatti l’ECOLIFE è proprio quello che uso io, l’ho già ribadito qui nei vari commenti. Io mi trovo benissimo con quello! 🙂

    Reply
  84. Carissima Anto, è incredibile, avevo già apprezzato questa tua ricetta ma proprio ora sono venuta a ricercarla perchè domenica voglio provare a fare i cannoli siciliani..è splendido trovarti on line perchè vorrei proprio un consiglio da te su come preparare la crema di ricotta…chi meglio di te può darmi delle dritte sicure? c’è già una bella ricetta di elettra ma visto che ci sei vorrei qualche consiglio da siciliana doc…..un bacione! grazie 😉

    Reply
  85. Ciao Rumorfree!!! Grazie del commento, ti ho risposto in privato, ok? 🙂
    Un bacione!

    Reply
  86. L’ho fatta!uno spettacolo!!! Grazie anto!

    Reply
  87. Grande Violetta! Sono felice che ti sia riuscita!!! Grazie a te per aver provato a farla! 🙂
    Un abbraccio!

    Reply
  88. A questo punto, Violetta o Anto, la vogliamo sapere anche noi la ricetta della crema di ricotta…
    Siamo in attesa, mi raccomando!

    Reply
  89. Antooo… dovrei scriverti una Mail……x il Vegan Festivallll Abbraccio

    Reply
  90. Questa la voglio provare assolutamente! ho gia l’acquolina!

    Reply
  91. Prova Sheena, vedrai che ti piacerà (ne ho appena preparata un’altra, non basta mai!!!! 😉 ).

    Reply
  92. ciao.volevo sapere se si può fare anche con il latte di avena.soffrendo di ipotiroidismo,per il momento,ho dovuto eliminare la soia.grazie

    Reply
  93. Ciao Anto, volevo salutarti e dirti che è stato un piacere conoscerti, ho passato dei momenti molto piacevoli a chiaccherare con te. Con l’occasione ti faccio i complimenti per la ricetta, l’avevo proprio saltata, la proverò sicuramente, giusta l’idea di recuperare il più possibile, brava! Un abbraccio!

    Reply
  94. Approfitto della tua ricetta per salutarti e dirti che mi ha fatto TANTISSIMO piacere conoscerti!!! Un abbraccio!!

    Reply
  95. @ Graziella: scusa se rispondo solo adesso ma ero via al VeganFest!!!! Siamo appena rientrati stanotte! 😀
    Non credo che si possa fare la veg-ricotta con il latte di avena, adesso non ricordo bene chi l’avesse detto né in quale post, ma mi sembra che qualcuno abbia provato e non funzionasse… io non saprei dirti granché su questo perché di solito la faccio con il latte di soia della ECOLIFE… mi dispiace! Magari se qualcun’altro ha provato può dirti qualcosa di più!

    Reply
  96. @ Manuela: 😀 anch’io sono felice d’averti conosciuta!!! Eccome! 😉

    @ Ffssrr: lo stesso vale per te!!!! Troppo carina e gentile!!!! W il VeganFest e tutti i veg-chef!!!! 😉

    Reply
  97. Ciao Anto! Cercavo la tua mail ma non sono riuscita a trovarla..Passo di qui per dirti quanto il nostro incontro, fugace ma graditissimo, mi ha emozionata..e anche le belle notizie che mi hai dato. Ti abbraccio forte e spero davvero ci sia l’occasione per un prossimo incontro, meno di volata 😀

    Reply
  98. @ Neofrieda: è stato veramente bello conoscersi di persona! Purtroppo non abbiamo avuto tempo noi due per parlare un po’, bisognerà rimediare la prossima volta! 😉
    Ti scriverò in privato, la tua e-mail io ce l’ho. Se riesco ti scrivo domani.
    Un bacione a te e ad Ipazia!

    Reply
  99. Ciao Grande donna!!! Sei il mio mito! Lo eri già prima con le tue ricette, ora lo sei ancora di più con la tua voce e la tua super simpatia! Spero tu abbia successo in tutti i tuoi progetti, te lo meriti!
    un bacione a te e a Luca, simpaticissimo anche lui!!!

    Reply
  100. @ Six: ma quanto ci siamo divertite al Veganfest??? Sarebbe da farne uno al mese!!!! 😉
    È incredibile come si riesca a creare un’atmosfera così spensierata tra noi!!!
    Stiamo facendo un pensierino alla Sagra del Seitan… se dovessimo riuscire ad andarci mi farebbe piacere rivederti, e rivedere anche gli altri vegan chef!!!
    Un bacione a te e grazie per la tua gentilezza e simpatia!!! 😀

    Reply
  101. Davvero, sarebbe troppo bello un veganfest al mese! Speriamo nella sagra.. io dovrei esserci! SMAAAACCCCKKKKK

    Reply
  102. Bellissima la nuova fotografiaaaaaa!!!!! noi abbiamo preso la T-shirt sono davvero belle ed utili!!! Complimenti per la foto sei molto bella!!!!

    Reply
  103. Bella la nuova foto!!!!
    Allora quando ci inviti a cena???

    Reply
  104. sono riuscita a convincere mamma a farla !!! e a fare la veg-mozzarella… speriamo bene…qualche consiglio??

    Reply
  105. Anto, anche io sono stata assente per un pezzo e cosa ritrovo? la soluzione a tutti i miei problemi ricottosi! Sei un mito! Ci proverò oggi stesso!

    Reply
  106. ciao a tutti
    qualcuno mi sa dire dove posso trovare la vaschetta x la ricotta?
    vedo che molte di voi ce l’hanno, ho chiesto in latteria però mi hanno risposto di nn potermela dare.
    Ho smesso di fare la ricotta perchè sia cagliando con aceto che con limone rimaneva troppo il sapore, grazie x le dritte, riproverò!!

    Reply
  107. Ciao Francy71! Grazie del tuo commento!

    Dunque, io le vaschette per la ricotta/formaggio qui ad Aosta le compro in negozi specializzati in articoli da giardino, agricoltura ecc. (uno si chiama AGRICENTER, l’altro MAFER).
    Si dovrebbero trovare anche in internet…
    Ti assicuro che se fai diluire l’aceto di mele nell’acqua il sapore non si sentirà per nulla! L’odore sì, mentre la prepari, è ovvio perché evapora mentre fai bollire acqua e aceto, però nella ricotta il sapore non lo sentirai per niente! Infatti io la uso specialmente per preparazioni dolci proprio perché non sa di aceto! 😉 prova e vedrai!

    Già che ci sono ti dò un’altra dritta: se il mix di acqua e aceto di mele lo versi bollente mentre il latte arriva al massimo del suo bollore (cioè entrambi devono essere alla stessa temperatura) non dovresti avere alcun residuo di latte ma solo tanti fiocchi ben compatti e siero praticamente trasparente.
    Nel caso in cui invece tu dovessi trovare residuo di latte nel siero (vedi foto n° 2 del procedimento della prima ricotta), e tu non avessi voglia di farlo ricagliare, non buttarlo via! Se lo aggiungi ad impasti per pane e/o dolci otterrai delle vere specialità sofficissime e profumatissime, credimi!
    Io ci ho fatto del pan carré e delle focacce meravigliosi!!!! 😀 ma si possono fare anche muffins, plumcakes, torte… Un abbraccio!

    Reply
  108. grazie 1000 Anto
    proverò nei negozi specializzati
    seguirò senz’altro i tuoi consigli
    baci

    Reply
  109. Allora posto anche la mia esperienza. Premetto che, come ho già detto altrove, io l’aceto proprio non lo sopporto, né l’odore né il sapore. Quindi ho provato speranzosa e… la ricotta è venuta benissimo, nel senso che ha cagliato perfettamente (nonostante mi fossi accorta solo in fase di “produzione” che il latte che stavo usando – Alpro – non era fatto solo con soia e acqua :evil:). Anzi ha cagliato talmente bene che il siero era limpidissimo e quindi la seconda “cagliata” non è venuta perché non c’era niente da cagliare. Alla fine della fiera da 1 l. di latte ho ottenuto una ricottina da 250gr.
    MA… secondo me l’aceto si sentiva sempre (anche se il commensale, a cui però l’aceto piace, diceva di no), anche se ho usato la ricotta per fare lo sformato di patate e fagiolini di Petra, quindi l’ho cotta ulteriormente. Ora non so se il mio aceto è troppo forte (aceto di mele bio Coop) e quindi ne devo mettere meno (2 cucchiai?) e questo spiegherebbe perché ha cagliato subito tutto oppure se è perché non ho fatto bollire l’acqua con l’aceto ma l’ho solo scaldata (quasi a bollore)… non avevo capito :oops:.
    Tu che dici?

    Reply
  110. @ Francy71: figurati, è un piacere! 🙂

    @ Cri: sull’aceto può darsi che il gusto sia più o meno forte secondo la marca, io ho utilizzato quello della SCELGOBIO (comprato al Carrefour)… quello della Coop non l’ho mai utilizzato, non saprei (qui la Coop non c’è!). So che ognuno ha un grado di acidità differente, quello che uso io ha un 5%, magari dipende anche da quel fattore.
    Potrebbe anche darsi che dipenda dagli ingredienti del latte di soia (io infatti suggerisco sempre di utilizzare un latte di soia neutro che contenga solo acqua e soia).
    In linea di massima sia il latte che l’acqua acidulata è meglio che siano alla stessa temperatura, perciò se fai bollire il latte fai bollire anche l’acqua e aceto…
    In ogni caso penso che un po’ di sperimentazione non guasti! 😉 si potrebbe provare con soli due cucchiai di aceto se pensi che il tuo sia troppo forte. Io ti assicuro che quando la preparo l’aceto evapora (infatti l’odore si sparge tutto per la casa!!!) e non ho bisogno di risciacquare la ricotta! Per questo motivo non ho mai provato con soli due cucchiaio di aceto. Considera che prima di utilizzarla io la lascio comunque in frigo per due giorni, così ho la certezza che abbia perso proprio tutto il siero, ed ottengo sempre sui 300 g di ricotta, difficilmente di meno…
    Comunque più si sperimenta meglio è! 😀
    Dunque sotto a chi tocca!!!!! 😉

    Reply
  111. Grazie Anto! Io l’ho fatta scolare in frigo per circa 24 ore e la cosa buffa è che mi è sembrato che sapesse più di aceto di quando era appena fatta :shock:. Boh. Riproverò sicuramente con altra marca di latte, meno aceto (magari 2 cucchiai e mezzo) e facendo bollire l’acqua. Quindi riposterò!

    Reply
  112. Ma dai, che strano!!! In teoria non dovresti sentire un maggiore odore di aceto avendo perso tutto il siero… misteri della cucina!!!! 😉 Comunque prova come hai detto tu e poi fammi sapere!
    Un abbraccio Cri!

    Reply
  113. Ho seguito la ricetta e l’ho fatta!
    Ha cagliato benissimo soltanto che e’ immangiabile perche’ sa di aceto!Dopo 24 ore sapeva di aceto,dopo altri 2 giorni sapeva doppiamente di aceto! Ci sono rimasta male! Mi potete consigliare senza usare l’aceto di mele? Grazie.

    Reply
  114. Ciao Anto, non sempre riesco ad autoprodurmi il latte e vorrei provare a fare la tua ricotta col latte comprato. Non lo trovo mai però senza aromi o sale o altro… credi che cagli lo stesso?

    Reply
  115. Ciao,
    volevo dirti che ho fatto la ricotta seguendo la tua ricetta ed è venuta un capolavoro, davvero non speravo in tanto!
    Grazie.
    Ale

    Reply
  116. Qualcuno mi puo’ rispondere? Grazie!
    Alessandra ho letto che tu l’hai fatta, ma l’hai gia’ assaggiata?
    Purtroppo la mia e’ immangiabile per il gusto di aceto. Ho postato un commento prima, se vuoi leggerlo e mi dai un consiglio lo accetto. Purtroppo Anto non risponde e io non so a chi chiederlo.

    Reply
  117. ciao gente, ho provato a fare la ricotta, ora sta colando, non so ancora se saprà di aceto, aspetto almeno che si raffreddi, cmq credo che il problema sta nella dose cucchiaio, secondo me conta molto perchè tutti i cucchiai sono diversi per capienza e dimensioni e probabilmente questo fa la differenza…scriverò come è andata con i cucchiai che ho io…avrei una domanda anche io, la faccio colare fuori o nel frigo??? grazie a tutte voi per i preziosi consigli e le bellissime ricette.. Lory

    Reply
  118. Ciao!! ultimamente mi è venuto il pallino dei dolci alla ricotta ma non sono mai riuscita ad ottenere un risultato soddisfacente… si sentiva troppo il sapore dell’agente “cagliante” (che fosse aceto, limone o nigari). Secondo te questa è adatta a fare un dolce come i cannoli o la cassata, o un semplice semifreddo? Grazie mille ^^

    Reply
  119. ottima idea 🙂
    ho un paio di domande da porti:
    quando dici “Poi si procede prelevando i fiocchi di ricotta e versandoli direttamente in una vaschetta da ricotta”, come vanno prelevati i fiocchi di ricotta? utilizzando un colino?
    il liquido che rimane va riutilizzato insieme al siero che esce dalla prima ricotta per fare la seconda?
    non mi son chiari questi passaggi.

    Reply
  120. L’abbiamo mangiata ieri sera io e il mio compagno… deliziosa!!!

    Reply
  121. ciao a tutti, io ho provato e riprovato sia con limone che con aceto se4guendo alla lettera la ricetta e ho letto su altri forum che serve un latte con una buona percentuale di grassi e di soia. Quello che ho usato io ha il 5% di grassi e variabile tra 7,5 e 8 di soia, ma non è venuto proprio niente

    Reply
  122. Aiutoooo! ho provato a fare la veg ricottinama non mi si è cagliato nulla!!!ho seguito passo passo le indicazioni…quale può essere stato il problema???aiutatemiiii!!!

    Reply
  123. Ciao! Solitamente facevo la ricotta Concita e mi veniva bene anche se il sapore, per via dell’aceto, non mi piaceva molto.
    Ora ho provato la tua e il sapore è decisamente buono ma, a differenza dell’altra, ne viene pochissima e molto molle.
    Ah! Dimenticavo di dire che ho usato lo stesso latte che usavo per la ricotta Concita.
    Sarà per via del sale?
    Aspetto trepidante una tua risposta! Grazie!

    Reply
  124. CIAO! L HO APPENA FATTA1 IL RISULTATO è BUONO, MA UNA DOMANDA ,NELLA TUA FOTO LA RICOTTINA è BIANCA MENTRE LA MIA è BEIGE CHIARISSIMO, PERCHè?? E ANCORA ….MI è RIMASTO PRATICAMENTE MZZO LITRO DI SOIA è QUESTO CHE DEVO FAR RIBOLLIRE COL PIZZICHINO DI SALE?? GRAZIE MOLTE !!

    Reply
  125. Ho utilizzato la tua ricetta per preparare delle crespelle,anche se non l’ho fatta “doppia”,ottima,grazie!Ed ho pubblicato sul mio blog,doverosamente citandoti come fonte! 🙂 http://cucinaresorridendo.wordpress.com/2014/01/02/crespelle-ricotta-e-spinaci/
    Ri-Grazie!

    Reply
  126. Un grazie immenso perché, dopo tanti tentativi falliti o eccessivamente “acetosi”, con questa ricetta sono riuscita a fare una ricotta spettacolare! Senza contare le altre ricette che hai postato che sono fonte infinita di ispirazione… Molto egoisticamente, è un peccato non leggerti più! 😉 Grazie ancora per il contributo

    Reply
  127. Sì può fare anche con latte di avena?

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti