Veghella ultra-light

Questa versione della Veghella non è light… è super light! 😀 proprio per quei golosoni che come me ne mangerebbero a valanghe…

Ingredienti:
240 g di fagioli cannellini
7 cucchiaini di polvere di carruba
2 bicchieri di latte vegetale
1 baccello di vaniglia
7 cucchiaini di malto (o 7 pastigline di dietor da sciogliere nel latte)

Procedimento:
Per prima cosa mettere il baccello di vaniglia nel latte e farlo bollire per 15 minuti circa in un pentolino assieme al malto o al dietor. Cuocere i fagioli (o comprarli pronti in scatola) e sbucciarli… unico lato negativo della ricetta! Unire la poltiglia di fagioli al latte, da cui avrete tolto il baccello di vaniglia, e aggiungete la polvere di carruba. Passate tutto al minipimer e continuate la cottura a fiamma bassa finché otterrete la giusta densità. Calcolate che una volta raffreddata è più densa di quando è ancora calda! Mettetela in un vasetto di vetro e riponete in frigo.

Questa crema di “carcao” è molto leggera! Chi vuole tenersi in forma senza rinunciare alle creme spalmabili, deve sapere che questa delizia per 240 g ha soltanto 340 kcal (usando il dietor… so che non è il massimo, ma ci tengo molto a non mettere su peso… perdonatemi!!! 🙁 ) Quindi dateci dentro a cucchiaiate! Spalmata sul pane o assieme al cappuccino!

Se volete, come dice la ricetta di Francy da cui mi sono ispirata, potete usare il cacao al posto della carruba se preferite! Ma anche così è buonissima! 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Cremosa!!! Colore eccezionale!!! sembra morbidissima, viene proprio voglia di tuffarci il cucchiaio….
    L’etichetta sul vasetto è divina, ottima veghella!!!!

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  2. Buonissima! ottima idea, con i fagioli.
    ma ti prego, non usare il dietor! è un suicidio! cerca on line, troverai sicuramente qualche spiegazione degli effetti collaterali dei dolcificanti (oltre che dello zucchero in genere).
    bella anche l’etichetta! alla faccia della nutella! (che ho scoperto che contiene anche sangue di bue….)

    Reply
  3. Mai piaciuta la nutella! 🙁 La tua bellissima cremina é molto meglio…
    Ho fatto una ricerca: gli ingredienti cambiano da nazione a nazione, per adeguarsi alle leggi dei vari stati. In Francia c’é lo stabilimento Ferrero più grande in assoluto e impiega 800 operai!!! La nutella cmq vegan non é perché contiene siero di latte (credo si chiami così in italiano, o forse latticello: sto traducendo dal francese e ogni tanto perdo colpi) cmq vi copio/incollo una lettera del servizio consumatori trovata in internet in risposta a una signora che chiedeva info su questo ingrediente presente nella versione francese:

    Madame,
    Nous faisons suite à votre email qui a retenu toute notre attention, et dont nous vous remercions.
    Vous souhaitiez obtenir des renseignements sur la poudre de lactosérum contenue dans Nutella. Nous vous informons que le lactosérum communément appelé “petit lait” est un produit dérivé de la fabrication des fromages, obtenu lors de l’égouttage (c’est le liquide au dessus du yaourt par exemple). Sa composition nutritionnelle se rapproche d’un lait dont on aurait retiré une partie des protéines : il est constitué essentiellement du lactose du lait, de protéines reconnues pour leur digestibilité, leurs qualités nutritionnelles et fonctionnelles ainsi que d’une fraction des minéraux du lait. La présure utilisée provient de la caillette du veau.
    Espérant avoir répondu à votre question avec précision, nous vous remercions de l’intérêt que vous portez à notre marque.
    Nous restons à votre disposition pour toute information complémentaire.
    N’hésitez pas à nous contacter au 0810 216 216*, du lundi au vendredi, de 9h à 18h. Retrouvez-nous également sur le site Internet http://www.nutella.fr.
    Nous vous prions de croire, Madame, à l’expression de nos sentiments les meilleurs.
    Le Service Consommateurs Nutella

    Il lactosérum, comunemente chiamato latticello, é un prodotto derivato dalla fabbricazione dei formaggi ottenuto durante il drenaggio (é il liquido che c’é sopra lo yogurt per es). I suoi valori nutrizionali assomigliano a quelli di un latte al quale sono state tolte una parte delle proteine: é costituito essenzialmente da lattosio, proteine famose per la loro digeribilità, le loro qualità nutrizionali e funzionali e anche da una parte di sali minerali del latte. Il caglio utilizzato deriva dal vitello.

    Boicottiamoliiiiiiii! 😆

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  4. Wooooow,complimenti! 🙂
    @Loira io da quando sono vegana non ho mangiato più nutella perchè credevo ci fosse il latte,dove hai scoperto il fatto che ci sia sangue di bue…?

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  5. La tua Veghella è stupenda!!Ma Loira come hai fatto a scoprire che nella Nutella c’è sangue di bue??che orrore..

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  6. che orrore!!!! sangue di bue?????? ma a quale scopo?????? O_O
    evviva le Veghelle a questo punto!!!

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  7. mamma mia che delizia…con tanto di vasetto poi!!eh eh ..complimenti!!! 🙂

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  8. Questa me la stavo perdendo!! Bravissima Miki 😉 questa veghella , con tanto di etichetta di garanzia, dev’essere buonissima 😀
    Tutta da gustare 😛
    Sluppppp

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  9. La confezione è geniale! 😉

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  10. Stamane stavo commentando, poi è sparita la ricetta, ma l’idea è rimasta, immagina … le mie focaccine farcite di questa dolce cremina, non direi di no ad una se ne avessi … mi dovrò accontentare solo della frutta 🙂

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  11. assolutamente da fare! slurp!

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  12. Come sangue di bue?? Ma che schifo, devo dirlo a mia sorella così non la fa mangiare più neanche a mia nipote.

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  13. Allora, sabato mattina sono stata ad un corso di cucina naturale e i nostri insegnanti, marito e moglie che da una vita si occupano di alimentazione naturale e di macrobiotica, mi hanno detto di aver conosciuto una persona che ha visitato, in Germania, uno stabilimento della Nutella. Questa persona ha potuto vedere con i suoi occhi che dentro la nutella mettono il sangue di bue, classificato in Italia sotto la nomenclatura di “aromi”.
    Inoltre, ha anche visto che la base della nutella sono gusci di noci e nocciole (nonchè il mallo delle noci) lasciate a marcire sul cemento.
    Boicottiamola fino alla morte!
    E non compriamo mai niente in cui compare la scritta “aromi naturali”. Tutto può essere un aroma naturale…… tutto.

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  14. e se omettessi gli zuccheri raffinati?
    come potrei dolcificare?

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  15. meraviglia! però ahiahiahi ti devo bacchettare pure io! il dietor?!? il dietor?!? e no eh!!! il dietor è veleno! è una delle cose peggiori da “regalare” al nostro corpo. Nessun dolcificante di sintesi dovrebbe essere mai usato, fanno davvero davvero male.
    Scelte etiche a parte, è importante scegliere quello che è fatto per il nostro corpo: basta partire dal presupposto che tutti i prodotti sintetizzati non sono adatti a noi, ci avvelenano corpo e mente.

    ecco il mio motto: “niente dietor, passa a stevia!” oppure al malto di riso o di mais! o al succo d’agave!
    🙂

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  16. veghella doc!

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  17. Fantastica, e che bella l’etichetta 🙂

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  18. He he… L’idea dell’etichetta è proprio simpatica!
    🙂

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  19. Bravissima Miki, mi mangerei tutto quel vasetto spalmato sul pane pocciato nel capuccino! 🙂

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  20. MMMMMMMMMM buonaaaaa! Vedevo che per fare la veghella usate come base i fagioli, ma davvero non si sente il sapore? 🙂

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  21. ah, dimenticavo, anch’io conosco una persona che lavorava in uno stabilimento che produce nutella e anni fa mi aveva raccontato che mettono sangue di bue 🙁 🙁 🙁 e un’altra cosa che adesso non ricordo

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  22. Non ci posso credere… O_O Sangue di bue???

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  23. si in effeti il post di Loira, che ho letto ora, mi ha colpito come un calcio nello stomaco! eppure io ho smesso di mangiare nutella molto molto prima di diventare vegana (anni e anni fa), ma quello che mi disgusta è come siamo trattati noi consumatori…cioè magari noi qui di VeganBlog no perchè per principio stiamo attenti agli ingredienti, siamo salutisti insomma, ma in genere uno se ne cura poco. ma in effetti gli aromi naturali quando li leggonelle etichette mi “puzzano” sempre.
    mi ha fatto veramente schifo!

    Reply
  24. Come scriveva Gnubby, autoprodurre credo sia l’unica soluzione per non incorrere in queste cose! Un signore mi aveva raccontato con cosa facevano la glassa per i panettoni alla Baluani..no comment

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  25. Brava miki!!! è molto simile anche alla mia pure nell’etichetta!!!!!! io ci ho messo di piu per fare l’etichetta che la vegella!

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  26. si si ma infatti anche io ormai compro solo materie prime, o prodotti di cui conosco davvero gli ingredienti e posso “visualuzzarli”…cioè, una dicitura come “aromi naturali” per me non significa nulla perchè non li vedo, non me li immagino.
    ci sono tante storie come uella della nutella raccontata da Loira, a partire da, che ne so, i dadi da brodo, ai gelati, alle caramelle eccetera… quando ne parlo qualcuno mi fa notare che potrebbero essere leggende metropolitane, io nell’ignoranza peferisco fare la “credulona” perchè alla fine sono convinta che se questo tipo di “leggende” esistono un fondo di verità ci deve essere per forza. sarebbe bello che un giornalista con le P**le (si può dire? ma si dai) si intrufolasse in uno di questi posti…abbiamo il diritto di sapere queste cose come quanto ne abbamo di sapere dove finiscono, per esempio i nostri soldi; eppure su quest’ultimo argomento si fanno reportage su reportage.

    Reply
  27. ovvio che si fanno reportage su reportage perchè la gente più vede più compra… se ti fanno vedere come fanno la Nutella anche l’onnivoro piu convinto non la comprerebbe piu!

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  28. Eh già! Sarebbe un bel colpo per l’industria alimentare se venisse documentato ciò che hai scritto!!!
    Stavo pensando che prendevo un sacco di cose con scritto “aromi naturali” :S

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  29. però attenzione: a volte aromi naturali puo voler dire pure vaniglia per esempio…o oli essenziali che sono semplicemente degli oli aromatizzati all’arancia al mandarino .. poi certo bisogna vedere prue che prodotto è

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  30. eh infatti stavo pensando anche a quello, per esempio nei budini no?

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  31. bè giuseppe, io intendevo proprio quello quando dicevo che vi vuole un giornalista con le p***e, è chiaro che certe “rivelazioni” scardinano un sistema consolidato, è chiaro che la gente non la comprerebbe più ed è chiaro il perchè certe cose (questa, ma milioni di altre) non le dicono.

    secondo me anche gli aromi naturali andrebbero specificati…se un produttore ha la coscienza pulita perchè ha usato come aroma l’olio al mandarino dovrebbe essere felice di scriverlo. io qui trovo alimenti dove viene spiegato tra parentesi di cosa è composto un ingrediente altrimenti sconosciuto, cioè se un ingrediente “composto” compare tra gli ingredienti generali si spiega di cosa è composto (spero sia chiaro). se scrivi aromi naturali mi devi anche dire cosa c’è, è nell’interesse mio ma anche tuo, perchè se sei onesto ma non specifichi io non ti compro il prodotto a prescindere.

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  32. Verissimo..un giorno pensavo anche alle persone che soffrono di forti allergie, da shock anafilattico..devono essere certe di ciò che mangiano, perchè potrebbe essere molto pericoloso.
    Quando frequentavo l’università, c’era una ragazza che era allergica alle bucce delle arachidi e spesso stava male anche con cose insospettabili! Oppure i celiaci che stanno male con le stringhe di liquerizia perchè a volte non viene specificato che contengono amido di frumento o grano, ma magari è scritto solo addensante.

    Reply
  33. Ciao, leggo soltanto ora tutti i commenti.
    D’accordo con voi: dovremmo esigere chiarezza e trasparenza da parte delle industrie alimentari (e non solo quelle alimentari).
    Ma se siamo proprio noi i primi a mettere nel carrello tutto quello che ci piace senza un minimo di senso critico, alle industrie alimentari chi glielo fa fare?
    Informazione, la gente ha bisogno di informazione, di sapere. Ma ci sono troppi interessi ed è difficilissimo intaccare “il sistema”. Però sono convinta che ognuno di noi possa dare il suo contributo, se pur una goccia nell’oceano. Intanto diffondiamo queste notizie fra i nostri amici, i nostri parenti… ed insinuiamo il dubbio nella mente delle persone. Magari continueranno a comprare nutella (o altro) ma inizieranno a porsi delle domande.

    Reply
  34. Salve a tutti … aromi naturali? Che spesso di naturale non hanno proprio niente … ad esempio l’aroma di vaniglia usato per fare un famoso cono gelato veniva (adesso non so) estratto dagli escrementi di cavallo (che in fondo sono naturali no???!!!) oppure l’aroma di limone (limonene spesso in etichetta) estratto dai coppertoni delle ruote delle auto … insomma … sempre meglio aver paura ci certi ingredienti non specificati!!!

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  35. Si esatto Loira…però penso proprio che almeno noi qui di vegan blog le etichette le leggiamo eccome! Io sono convintissima che il contributo del consumatore è fondamentale, in un certo senso se non sapessimo che le cose, anche in infinitesima parte, possono cambiare, che le nostre azioni sono importanti, anche il nostro essere vegan avrebbe meno senso. E comunque c’è consumatore e consumatore, qui in VB credo che praticamente tutti leggiamo le etichette, e in modo abbastanza critico…nel senso che forse il consumatore vegan è un po’ più attento a cosa mette nel carrello.

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  36. deliziosa, la provo di sicuro! però non ho ben capito la faccenda relativa alla sbucciatura dei fagioli, me la spieghi?
    quanto alla querelle sugli aromi è proprio vero: solo l’autoproduzione ci permette di sapere cosa mangiamo. e non è nemmeno vero che sia troppo onerosa, basta organizzarsi -come noi ben sappiamo- 😉

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  37. La gente purtroppo ormai guarda solo se c’è scritto “light” “senza zuccheri” “senza grassi” senza tutto!!! Ci sono alimenti light che sono fatti più di addensanti per farli stare assieme che di materia ” vera”. Ma chiediamoci come fa un gelataio a fare un gelato senza zucchero che è l’unico alimento antigelante “naturale”. Come fanno quei gelati a stare in piedi manco avessero le gambe?

    Reply
  38. ballerinavegana 13 Ottobre 2010, 11:41

    bellissima ricetta..da provare assolutamente..cmq sono con voi su l’argomento sollevato..però mi accorgo che è difficile sovvertire il sistema poichè l’ignoranza della gente aumenta giorno per giorno..io faccio una “guerra” continua con parenti e amici sull’alimentazione giusta..ma senza nessun risultato..ma sono contenta lo stesso che intanto io ho un mio parere documentato e fondato..gli altri anche se gli apri gli occhi, continuano a sostenere quello che la televisione e i relativi spot pubblicitari gli passano per vero..basta pensare al clamore suscitato quando vennero trovati formaggi scaduti con escrementi di topi e non solo nella galbani, la gente ha continuato lo stesso ad acquistare..bho!!!!!!!!!!!!!!!!!inoltre per chi ha Sky gli suggerisco di vedere il programma “currunt” su canale 130 dove fanno molte inchieste investigative sul cibo..ne ho vista una sui polli..che la carne veniva passata sotto a dei macchinari che iniettavano un composto trasparente e viscido che poi sulle confezioni non veniva documentato..oppure un altro doc. che parlava dell’industria dell’alimentazione che oramai pensa solo a fare dei cibi “belli” alla vista e poveri per la nutrizione..a voi i commenti..

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  39. si ma infatti io non dico di sovvertire il sistema, quello sarebbe molto bello e ci sarebbero anche tante altri sistemi distorti da sovvertire, in Italia soprattutto. il punto è che il cittadino, il consumatore DEVE essere informato, che poi decida di farsi del male o meno è affar suo. mi piacerebbe, certo, che grandi multinazionali che immettono sul mercato schifezze fallissero, ma quello che mi sta a cuore soprattutto è la salute mia e quella delle persone che amo, le quali hanno diritto ad essere informate.

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  40. Grazie milleeeee avevo visto questa delizia,ma non l’avevo salvata … ed era sparita….forse ho scocciato qualcuno chiedendola ma la veghella mi piace troppo e non potevo farmela mancare….grazie ancora…smakk 😉

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  41. ballerinavegana 13 Ottobre 2010, 12:48

    anch’io vorrei ke le persone a cui tengo molto non si facessero del male..e anch’io sono dell’idea di sapere e poi essere libera di scegliere..ma il 90% delle persone ho costatato che non se ne frega nulla di sapere..poichè mangia solo per quantità e non per qualità

    Reply
  42. Sto seguendo la discussione sul tema “sangue di bue” e “aromi naturali”. Non capisco però perché questo putiferio sull’eventuale presenza del sangue di bue nella Nutella, cosa sarà mai per chi mangia carne-cadaveri a tutto spiano?
    Un vegano la nutella non se la mangia comunque, quindi problema risolto.
    Anch’io però mi arrabbio molto facilmente quando scopro cosa c’è dietro la dicitura di aromi naturali, e vorrei molta ma molta più trasparenza nelle etichette.

    Reply
  43. si ma vedi Daniela, non è il sangue di bue o altro, no sarà certo la cosa peggiore nè l’unico caso. è il non dichiarare cosa in modo trasparente cosa contengano certi alimenti, è un prendere in giro il consumatore. questo implica come faceva notare Francesca, che chi ha delle allergie per esempio di fatto non puà stare mai sicuro. mettiamo anche che io fossi un vegetariano, la nutella magari me la mangio ogni tanto. e ora che scopro questo? insomma…trasparenza

    Reply
  44. @Eleonora, il mio “noi” era riferito all’essere umano in generale! e comunque, a dirla tutta, so per certo di persone che si dicono vegan e poi vanno in pasticceria e mangiano ogni tipo di dolce, indistintamente. non tutti i vegetariani o i vegani stanno attenti al mangiare naturale, anzi, ne conosco diversi che si nutrono di schifezze pur non mangiando carne, pesce e latticini.
    @ballerina anch’io la penso come te. molte persone non leggono le etichette per ignoranza. sono queste le persone sulle quali bisogna lavorare. uno legge “biscotti senza zucchero” e li compra perchè così si sente a posto con la coscienza, ma se legge sull’etichetta trova altri tipi di dolcificanti che forse sono ancora peggiori dello zucchero (che è già un alimento molto dannoso).
    @daniela, non è un putiferio, è una semplice discussione 🙂
    stavamo parlando del fatto che sulle etichette dovrebbe essere specificato cosa contiene un alimento, per correttezza nei confronti del consumatore. ad esempio un vegetariano può decidere di mangiare la nutella perchè lui il latte lo mangia, ma non sa che dentro c’è il sangue di bue…
    eleonora, ho detto la stessa cosa che hai detto te (non avevo letto, ma ormai lascio così!)

    Reply
  45. Loira va benissimo 🙂
    è che a me non piace il concetto di “noi”, “società”, inteso come un calderone che di fatto è un ricettacolo di tutti i vizi e poche virtù – ma attenzione, non è affatto una critica rivolta a ate eh!!! credimi!!
    mi spiego meglio: io sono convintissima che le scelte personali, anche singole, possono cambiare le cose, in piccolo ovviamente e magari solo relativamente al mio spazio o poco più. il mondo è fatto di tante individualità, che compiono ognuno la proprie sclete giornalmente e seguono ognuna il proprio percorso di vita e il concetto di “società”, di “noi”, una specie di pluralis majestatis che condanna gli altri assolvendo sè stessi proprio mi urta. ma ripeto, non era rivolto a te….questo è un mio pensiero a prescindere da questo post :-), davvero.
    spero di essere stata chiara

    per il resto sono d’accordo con te, credo che spesso faccia anche “figo” o “alterna” definirsi vegani, o macrobiotici o altro per il gusto di distinguersi. e, tra parentesi, a me non piace nemmeno troppo affibbiare o affibbiarsi una categoria…nel senso…so cosa mangio, le scelte che compio nella vita, negli acquisti eccetera, che gli altri mi definiscano vegana non mi importa più di tanto.

    sembra un commento polemico ma credimi non lo è… è solo uno scambio di idee (anzi per ora sono io che ti comunico le mie idee), purtroppo io agli incontri “Live” non posso mai esserci e no riesco mai a confrontarmi su questi temi con altre persone.

    Reply
  46. Eleonora, lungi da me il fare polemica 🙂
    Purtroppo quando si scrive viene a mancare tutta la mimica, la gestualità e il tono che ci sono in una conversazione faccia a faccia! e mi sa che stiamo anche dicendo la stessa cosa ma non ci siamo capite 🙂
    Bè…. prima o poi ne parleremo davanti ad un piatto di seitan!!!

    Reply
  47. si esatto lo penso sempre anche io quando si tratta di parlare di cose di un certo spessore via internet! E’ proprio il tono e la gestualità che manca insieme a un sano guardarsi nelle palle degli occhi! Spero davvero di poter parlare preso con te e tutti gli altri davanti agli arroscticini di seitan di cui molti decantano le virtù. Buona serata!

    Reply
  48. anche a me piacerebbe una completa trasparenza sugli ingredienti, non ne posso più di leggere aromi naturi, E-qualcosa, estratto di lievito (nonostante mi sia informata non ci ho capito un’acca). Però allo stato delle cose attuali la trasparenza non c’è. Posso solo eliminare prodotti che contengono ingredienti non trasparenti.
    Ma se è per questo pure quando compro verdura, anche se biologica, mi chiedo che tipo di concime abbiano utilizzato, idem per la frutta… sarebbe bello ottenere anche queste informazioni.
    Quest’estate per esempio ho visto dei vigneti accanto a una strada a scorrimento veloce… io quell’uva non la mangerei mai, ma chissà quanta di quell’uva finisce sulla mia tavola in un modo o nell’altro? So che sarebbe troppo pretendere di avere anche queste informazioni:(
    Comunque anni fa ebbi una reazione simile quando scoprii cos’era in realtà la gelatina… ne rimasi completamente schifata, seppur mangiassi carne a gogò. Mi dispiace se le mie parole sono suonate troppo dure o acide, in questo periodo mi esce spesso questo tono acido, ma non lo faccio apposta e non è verso di voi:( ho qualche problemino al momento, questioni emotive ammassate da risolvere:(

    Reply
  49. Figurati Daniela…. vale la stessa cosa che ho detto a Eleonora e che lei ha risposto a me. 🙂 (vedi sopra)

    Reply
  50. avete ragione in tutto e per tutto. Purtroppo l’industria alimentare non ha l’obiettivo di fornirci prodotti buoni e salutari, genuini, ma quella di vendere, guadagnare e arricchirsi. Questa è l’ottica in cui dovremmo entrare tutti. Gli stessi prodotti che poi magari pubblicizzano come salutari, facendoti passare prodotti pieni di schifezze come genuini.
    Anzi, secondo me l’industria alimentare cerca di abbassare sempre di più quella che chiamo “soglia del dolore”, nel senso di vedere fin dove arriva la quantità massima di schifezze sopportata in un prodotto, a scapito degli ingredienti veri. In questo modo poi i veri prodotti salutari possono farseli pagari un patrimonio. Insomma, per me la soluzione è pur senza orto, comprare materie prime e autoprodurre.

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  51. Andrea Regina* 18 Ottobre 2010, 20:34

    Ciao a tutti mi infiltro per chiedere una cosa… 🙂
    Nella ricetta si parla di sbucciare i fagioli… uno a uno? 😀 si ottiene un po’ lo stesso risultato forse se si passano i fagioli con il passaverdure? 🙂

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  52. Ho provato a farla ieri, è buonissima davvero! Ho cambiato un po’ la ricetta però: ho aggiunto un po’ di nocciole e dei semi di lino, e al posto del dolcificante ho usato la Stevia liquida.
    Eccezionale davvero! Sembra budino al cioccolato! 🙂

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  53. provata!
    Facile, buonissima e super light!

    Reply
  54. domanda… quanto si conserva??? l’ho fatta ieri ma non volevo ingozzarmene 😀

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  55. non più di una settimana in frigo… comunque finiscila dopo 3/4 giorni 🙂

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  56. se la finissi in 3/4 giorni sarebbe comunque una tale botta calorica per cui il suo essere light verrebbe invalidato no? 😉 magari ci farò qualcosa di surgelabile

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  57. sìsì! potresti surgelarla per poi fare del sorbetto 🙂

    Reply
  58. 2 domande :
    1) si può usare l’estratto di vaniglia? al posto del baccello
    2)per sunshine: dove hai comprato la stevia? xD

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  59. @diana: certamente! 🙂

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  60. dove si compra la stevia? xD

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  61. principalmente su internet, in Italia non è ancora molto commercializzata… io l’ho trovata in un solo negozio che l’ha venduta solo per poche settimane 🙁

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  62. fatta è venuta benissimo 😀

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  63. Onnivora Curiosa 14 Luglio 2011, 23:15

    Ciao a tutti,
    sono affascinata dalla cucina vegana che sa essere gustosa, sana e in alcuni casi economica anche senza condividerne totalmente la filosofia che ci sta dietro, anzi.. molte volte trovo nocivo l’estremismo di certi vegani.. ora mi spiego meglio:
    Credo che non sia facile seguire questo regime alimentare, sia per la necessità di integrare alcuni nutrienti presenti nei cibi di origine animale (cosa non impossibile ma che richiede conoscenza, attenzione, pazienza) sia per il rapporto con la società (non essere considerati quando non addirittura “discrminati”, fare attenzione quando si mangia fuori o quando si comperano cose confezionate perchè nessuno tiene in considerazione le vostre esigenze.. etc)
    Il fatto di non essere riconosciuti inoltre aumenta la difficoltà di essere informati in modo oggettivo, ma il passaparola può portare a creare notizie esagerate e paure ingiustificate che secondo me vi portano solo a ghettizzarvi ancora di più!
    Mi vengono in mente almeno 10 motivi per i quali posso essere sicura al 100% che nella Nutella non c’è sangue di bue (pur essendo un cibo tutt’altro che sano e nemmeno di mio gusto) e altrettanti motivi per i quali non è possibile che il lemonene venga estratto dai copertoni delle auto!
    Vi parlo da “amica”: cercate di usare sempre il buon senso e non pensate che tutti vogliano avvelenarvi!
    E’ vero, noi mangiamo tante schifezze senza nemmeno saperlo.. ma dare adito a cose tanto assurde getta discredito anche alle cose buone e giuste che fate e dite!

    Ora una domanda culinaria: perchè per fare un’imitazione della Nutella non mettere il cioccolato fondente? Capisco eliminare i grassi, il latte etc.. ma il cacao non è vegetale 100%? fa anche bene alla circolazione! fa bene all’umore! (il buon cibo serve non solo a far star bene il nostro corpo, ma anche il nostro cervello!)

    Reply
  64. Complimenti per la super ricetta, la proverò sicuramente, della Nutella vera ero già informata e la boicotto già da molto molto tempo…

    Reply
  65. Ma gente,usate il cervello!!! Secondo voi se mettessero veramente le nocciole o i gusci lasciati marcire sopra il cemento dentro la nutella, LO FAREBBERO VERAMENTE VEDERE ALLA GENTE CHE VA A VISITARE LO STABILIMENTO?
    Passi per il sangue di bue, cosa che non c’è, è semplicemente una diceria che si sente da tanto tempo, se una persona non è vegetariana e ha mangiato la bistecca a pranzo se ne frega altamente, ma delle nocciole marce importerebbe a chiunque e sarebbe contro la legge! Avete idea dei controlli sanitari che hanno gli stabilimenti che producono cibo?
    Non difendo la nutella perchè è comunque una delle peggiori schifezze in circolazione, nonostante abbia un ottimo sapore, ma vi chiedo di ragionare: anche se facessero quelle cose, non le farebbero vedere a nessuno.

    Reply
  66. Ormai la preparo quasi tutte le settimane e ogni volta ne provo una diversa…oggi mi sono proprio buttata!Al posto del latte ho usato l’acuqa, 45 grammi di cacao al posto della carrube, due cucchiai di stevia al posto del malto, due cubetti di kuzu sciolti in un goccio d’acqua portata a bollore………. superissimaaaaaaaaaa

    Reply
  67. Per dindirindina!!! Mumble! ……. 🙄
    Come ha fatto a sfuggirmi una simile leggerezza golosa! 😉

    Reply

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