Hempfu (o quasi)

Questa ricetta è un’evoluzione della precedente (hemp okara). Come potete vedere, si può tagliare a dadi, anche se si sbriciola facilmente. Leggendo su un blog (quello di Isaveg) sembra che questa sia una caratteristica anche di quello comprato, che non ho mai provato.

La consistenza è un po’ granulosa. L’ho provato sia così a crudo e  per la preparazione della pasta (in questo caso si è sbriciolato, vedi effetto carbonara).

Ingredienti:

1 l di acqua

100 g di semi di canapa decorticati

10 ml di succo di limone

Procedimento:

Come vedete gli ingredienti, tranne il limone, sono gli stessi usati per la preparazione dell’hemp okara. Ci sono però delle piccole differenze metodologiche:

1) Ho scaldato l’acqua il più possibile.

2) Ho frullato i semi a massima potenza in 2 volte, per un tempo complessivo di 25-30 secondi, agitando la caraffa del frullatore tra una frullata e l’altra; ho usato 3 mestoli colmi d’acqua per frullare.

3) Ho messo la pentola a fuoco più basso.

4) Ho mescolato di tanto in tanto e quando ho visto formarsi in fiocchetti ho versato il succo di limone. Ho dato un’altra mescolata e spento tutto quando l’acqua ha cominciato a salire.

5) Ho versato il contenuto della pentola su uno scolatutto foderato con un telo e sotto una pentola o bacinella per raccogliere il latte.

6) Ho messo subito un coperchio nello scolatutto sopra al futuro hempfu (sempre avvolto nel telo) e come peso ho usato una bottiglia da 2 litri.

7) Ho lasciato un’ora a compattare (secondo me viene anche meglio se lo si pressa per più tempo).

8)  Ho messo in frigo (in una vaschetta con coperchio ermetico). Dopo 1-2 giorni si compatta un pochino di più.

L’importante per questa ricetta è la pressatura, maggiore è e migliore è la compattezza, che però non  ricorda  quella del tofu tradizionale.

L’ho mangiato con fave cotte, olio, prezzemolo e limone. E nella pasta che posterò dopo, ma lì si è sbriciolato.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ne sai sempre una nuova… Io ancora non ho trovato questi semi di canapa.. Ma insomma, viste le tue tante versioni, avrò qualcosa a cui rifarmi per provarli!! 😉
    A dire il vero non li conoscevo , quindi ogni tuo piatto con questi semini,per me è una bellissima e invitante novità !!! 😛

    Reply
  2. Mimi, per me è meglio del tofu di soia (di sapore e nutrizionalmente). Poi è ovvio, questa ricetta se ci riesco la perfeziono. Forse c’è da frullare di più i semini.

    Reply
  3. Mi stavo informando, per curiosità , e ho letto che lo prepararno con il nigari. Quindi come il tofu, mentre tu hai messo il limone!! Sì mi ricordo che anche Concita per fare la ricotta di soia, per farla cagliare ha usato il limone ( perchè acido )!!
    Parlo comunque da ignorante, non lo conoscevo e non so nulla…!!

    Reply
  4. Mimi: in quello in vendita c’è il cloruro di magnesio (nigari). Ho provato, la prima volta, a far cagliare il latte di canapa proprio con il nigari ma uno non ha cagliato e due è diventato amaro. Quindi ho provato a mettere il limone non nel latte filtrato ma prima. A un certo punto si formano dei fiocchetti senza aggiungere niente. Sul sito del produttore dei semi, c’è la ricetta del tofu di canapa e in quella non viene usato nessun agente cagliante. Ho fatto una via di mezzo tra la preparazione del tofu normale e quella indicata dal produttore. Se vuoi dare un’occhiata alla loro versione: http://www.exhemplara.com/index.php/ricette.html

    Reply
  5. ma sei lanciatissima conla canapa! bravissima Andrada!

    Reply
  6. Ciao Andrada, volevo provare i semi di canapa, dove li posso cercare? Su internet ho paura di arrivare a pagarli 300€/Kg solo per la spedizione e comprarne tanti non me la sento, perchè se poi non mi piacciono?

    Reply
  7. Ciao Carlo, i semi di canapa decorticati costano al chilo sui 20 euro. Non so dove tu possa comprarli a Torino ma se conosci qualcuno che viene alla sagra del seitan glieli porto io (una busta da 300 g).
    Di sapore sono nocciolati, tra le noci e le nocciole (anche se il gusto è un pochino più delicate). Fammi sapere.

    Reply
  8. Ah, dimenticavo: si possono usare anche come ingrediente per fare il parmigiano.

    Reply
  9. ma quei cosi a forma di fasulo sono le fave cotte??? O__o

    oh caspita! O__o

    e dove le hai cotte nel caffè???? O___O

    Reply
  10. interessantissima questa ricetta, l’hempfu è bellissimo!! e il piatto sembra davvero goloso!!! Bacionissimi!!!!

    Reply
  11. Grazie Andrada! Purtroppo temo di non conoscere nessuno che viene alla sagra del seitan e neppure io potrò (impegnato con la tesi)… semmai ti faccio sapere!

    Reply
  12. mmm… molto interessante.. non conoscevo i semi di canapi.. avvio le ricerche! :mrgreen:

    Reply
  13. Andri, comunque ti volevo dire che ci sono andata al magazzino che mi hai consigliato, sabato scorso con mia madre, ho acquistato qualcosa ( come ad esempio i stampini a cuoricino con i quali ho fatto il tuo budino alla fragola ). Non ho preso la gelateria, perchè il mio fidanzato mi caccia, io sono una che in cucina vorrebbe tutti gli attrezzi possibili e immaginabili, ma in mancanza di spazio bisogna accontentarsi!!. E’ davvero molto grande e vendono un sacco di cose con molta scelta. Ci tornerò, magari durante la settimana, perchè il sabato era stracolmo di gente! 😛
    Grazie comunque, mi madre lo conosceva ma non se lo ricordava! 😉

    Reply
  14. mi interessano le ricettine con la canapa… quanto torno a Roma con calma vado a cercarmi qualche negozio dove fare scorta, grazie per gli spunti!

    Reply
  15. Antishred: se vuoi te li spedisco io senza problemi. La prossima volta che compro i semi ne prendo un pacco anche per te.
    Mimi: hehe, il sabato ti conviene andarci la mattina. 😉 Dai, forse convinci il fidanzato se non per la gelatiera per qualche altro attrezzo più utile, magari una bella centrifuga 😉 Io ce l’ho ma devo ancora usarla.
    Mimi e Sim: se volete vi dico dove comprare i semi a Roma.

    Reply
  16. Andrada, quando hai tempo mandami via mail i tuoi “consigli per gli acquisti” che la prox settimana dovrei scendere a Roma, thx!

    Reply
  17. Sim: ok, ti mando subito un’email.

    Reply
  18. ho visto ora, grazie ancora ^^

    Reply
  19. Ah, ma decorticati!!! Io ho letto dopo e h sul fuoco una roba orrida! Se provo con la farina di semi?

    Reply
  20. Pru: mi dispiace!!! Non so che ne esce con la farina di semi,ma se faccio il paragone col tofu mi sa che con la farina di soia non viene.

    Reply
  21. Mi ero persa anche questa!! Devo assolutamente provare. Le cose strane mi attizzano un sacco! 🙂

    Reply
  22. Titti: sei una forza, hehe 🙂

    Reply
  23. ma il latte che ne esce fuori si può riutilizzare per bere o fare qualche ricetta?? o è troppo acido??

    Reply
  24. Vegan lolita: il latte volendo si può riutilizzare ma a me non piace, ha un retrogusto leggermente amarognolo.

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti