Cestini e cialde di patate

Che buone le patate! Puoi utilizzarle in tante ricette e realizzare tanti piatti gradevoli alla vista e al palato ;).cestini di patate ripiene di crema ai carciofi e funghi
Ingredienti (per 2 piccoli cestini):
1 patata di medie dimensioni
2 cucchiaini colmi di fiocchi d’avena ridotti in polvere
1 cucchiaino di farina 00
3 cucchiaini di latte di soia
1 pizzico di curcuma
1 pizzico di zenzero in polvere
1 pizzico di cilantro in polvere
1 pizzico di pepe (facoltativo)
sale
olio evo

Ingredienti per il ripieno:
5-6 spicchi di cuori di carciofi surgelati
1/2 cipolla rossa tagliata finemente
misto di funghi secchi (oppure dei funghi champignon freschi)
prezzemolo
1 bicchiere di besciamella vegan
1 pizzico di noce moscata
1 cucchiaio di lievito alimentare in fiocchi
sale
olio evo

Procedimento:
In una piccola tazzina mescolate la farina di fiocchi d’avena, la farina 00, curcuma, zenzero, cilantro e sale con il latte di soia fino ad ottenere una pastellina liscia senza grumi. Lavate e sbucciate la patata e tagliatela a julienne utilizzando la grattugia a fori grandi. Asciugatela un pò, trasferitela su un piatto e mescolatela alla pastella preparata precedentemente. Immargarinate e infarinate 2 stampini di alluminio (tipo per budini), coprite il fondo e le pareti di questi con le patate a julienne e mettete in forno a 200°. Dopo 15-20 min, quando la superficie (naturalmente quella visibile) vi sembra asciutta, spennellatela con un pò d’olio, poi rimetteteli in forno per altri 10 min. La superficie dovrà avere l’aspetto della patatina fritta e i suoi bordi dovranno essere marroncini e croccanti (potete accendere il grill gli ultimi minuti). Tirateli fuori dal forno e lasciateli raffreddare prima di sformarli. Nel frattempo mettete 1 filo d’olio in una padella e fatevi cuocere la cipolla, dopo qualche minuto aggiungete i carciofi, i funghi precedentemente ammollati e sale. Quando saranno quasi cotti aggiungete un pò di prezzemolo continuate la cottura per qualche minuto, poi spegnete. Tenete qualche funghetto e carciofino da parte e frullate il resto con della besciamella vegan (tenendo da parte anche 1 cucchiaio di quest’ultima) fino ad ottenere una crema; aggiungete e amalgamate a questa il lievito in fiocchi. Sformate i vostri cestini di patate e riempiteli con la crema di carciofi e funghi. Infine decorate con qualche funghetto e carciofino messo da parte e 1 cucchiaino di besciamella vegan con 1 pizzico di noce moscata sopra. Sono buonissimi e belli da presentare.cestino di patate
Con gli stessi ingredienti e procedimento per fare i cestini, anzichè fare questi ultimi, si possono fare delle cialde, allargando il composto di patate con il dorso di un cucchiaio sulla carta forno leggermente unta. Si possono lasciare piatte oppure  prima che siano completamente cotte estrarle dal forno, arrotolarle su delle  forme per fare i cannoli o se non le avete su dei pezzi di carta alluminio arrotolata (come ho fatto io) e rimetterle in forno con la parte dei 2 lembi richiusi verso il basso. Continuare la cottura finchè i bordi saranno marroncini. Quando questi “cannoli di patate” saranno freddi, potrete anche allargarli un pò ed i cannoli diventeranno “amache di patate” che potranno essere riempite di qualsiasi cosa vogliate, anche con della semplice insalatina mista condita con olio, sale e aceto balsamico. Un piattino fresco e croccantoso! 😉cialde di patate

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Concita, ti propongo di trasferirti qua nell’isoletta felice, come mia vicina di casa, e ogni volta che prepari questi manicaretti me ne porti una vassoiata esagerata per tenere dei buoni rapporti di vicinato, non trovi la proposta allettante???……a proposito cos’è il cilanatro?

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  2. Concita tu vuoi farci morire… anzi godere, seppure in modo virtuale!
    Che meraviglia!!!!!!!!

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  3. Ragazza mia che dire, saremo tutte ripetitive anche questa volta……….non ho parole e anche questa va in archivio………son sicura che se ci sono ristoratori vegan che ci seguono le tue ricette sono copiatissime………ho letto il consiglio che ti ha dato Betti: io lo prenderei parecchio in considerazione, meritivi veramente tanto e con questa volta giuro non te lo ripeterò più perchè sarei monotona 🙂

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  4. che bellezza! 🙂
    barbara, il cilantro è il termine usato nelle americhe per dire coriandolo

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  5. UHHH, grazie Alessio, non si finisce mai d’imparare e ne ho pure a casa!!:)

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  6. allora, Concita, questo ristorante quando lo apriamo???? ormai siamo diventati tutti troppo ripetitivi, ma come possiamo trovare altre parole per le meraviglie che ci proponi quotidianamente? Anche io ti propongo per la nomination a Miss Vegan Blog!

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  7. Complimenti! Veramente una bella ricetta.

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  8. Concita, io ormai non ho più parole…
    Tu non sei una cuoca, sei un’artista in cucina, che è ben diverso.
    Un tuo libro di cucina farebbe faville, per non parlare di un tuo ristorante. Altro che la robaccia monotona che ti rifilano qui nei ristoranti vegani (i soliti hamburger di soia, pizza immangiabile, pasta al ragù di soia…).
    Sei una maga!
    Tu, brava e creativa come sei, saresti sprecata in qualsiasi ristorante vegano che non fosse il tuo.
    Sei mitica!

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  9. grazie 1000, siete tutti davvero tanto cari… tutti i vostri incoraggiamenti mi stanno veramente frullando continuamente in mente, dovrei essere più coraggiosa, ne parlo con mio marito ma lui è più propenso a fare qualcosa qui a Milano, mentre io vorrei fare qualcosa giù nella mia città… forse perchè non vuol dividersi da me. Io giù pero saprei come muovermi, mentre qui… chissà se questa vacanza porterà qualche speranza. Ne ho parlato anche con i miei, mia madre (lei è brava in cucina) dopo aver visto sul sito ciò che adesso son capace di fare, (cucinavo a modo mio ^_^ anche da ragazzina) mi chiede continuamente ma come fai? io rispondo che forse era tutto nascosto in me e adesso è venuto fuori, come per i dipinti, i disegni… lei mi dice che è giusto provare, mia sorella che aveva un’attività in proprio mi dice che sarebbe bello ma di stare attenta alle tasse che ti bruciano 🙁 però devo abbattere le mie paure se voglio far qualcosa per me e finire di fare il lavoro che faccio che a lungo andare ti stanca e non ti soddisfa, l’unica cosa che mi fa continuare è l’affetto che nutro e mi da la famiglia per la quale lavoro.

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  10. Cara Concita, spero che quello che stò per dirti possa esserti d’incoraggiamento……….io ho lavorato per quasi vent’anni per conto mio, avevo una piccola boutique, poi un bel giorno per un sacco di motivi che non stò a raccontare ho deciso di vendere; dopo qualche hanno sono riuscita a spingere mio marito (elettricista) a mettersi per conto suo con un suo collega che è un socio fantastico………..vero le difficoltà di un lavoro in proprio sono tante, sono tante le preoccupazioni, non hai orari, a volte non ci sono sabati e non ci sono domeniche, ma credimi se le cose girano nel verso giusto sono tante anche le soddisfazioni…………a distanza di anni mi capita di incontrare ex clienti che ancora mi dicono di rimpiangere il mio negozietto; quando ho chiuso più di una cliente ha pianto e credimi questi ricordi rimaranno tra le piccole soddisfazioni che ho avuto dalla vita. Lo stesso è ora per mio marito, prima si faceva il c.lo per il suo capo ora se lo fa per se stesso…..quindi ti dico forza se è quello che veramente vuoi e senti buttati e datti da fare per fare quello che sai fare così bene!

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  11. Grazie Chicca, sei speciale! grazie di cuore per tutte le tue parole, per ciò che mi scrivi. è incredibile… anche se non ci conosciamo sento di volerti bene… perchè sei trasparente, sincera e prendi a cuore le persone.
    grazie 1000 anche a tutti voi, che mi incoraggiate, che attraverso i vostri commenti mi dimostrate affetto. Vi abbraccio forte

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  12. No Conci, non ci siamo…sei troppo brava, infliggi continue coltellate alla nostra ( più che altro alla mia ) autostima ….continua così!!!!!!!!!

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  13. Grazie Francy, ma guarda che tu sei brava… i tuoi piatti sono semplici e salutari, guarda che a me piacciono! 🙂

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  14. Concita, ma che meravigliose Opere d’ Altissima Arte Culinaria !!!

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  15. Concita, io non posso scriverti in privato perché non ho ancora un account qui ma sul serio, con tutte le ricette che hai già pronte e con la tua creatività non ti manca niente per un bel libro di ricette vegane. Così magari potresti incominciare con qualcosa di più tranquillo e meno “rischioso” di aprire un’attività tutta tua, e tra l’altro altamente soddisfacente.
    Tante ricette ce le hai già poi:)
    Secondo me sarebbe un successone, pensa che io i libri di cucina vegana li ordino dall’America (come Vegan lunch box), magari ce ne fossero di così sfiziosi in italiano,e per quanto io adori l’autrice di quel libro…trovo molto meglio te!
    Ma se l’ha pubblicato lei un libro, che è mamma e moglie a tempo pieno, perché non tu?

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  16. Concita, ti ho scritto anche io il mio parere sotto il tuo commento alla scorta di cereali di Eddy, oggi sono proprio un po’ fusa.

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  17. Grazie Coci…ma tu sei un’artista….si vede quanto amore metti nei tuoi piatti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  18. Mamma mia che buoni e che originalità!!!!Questi li salvo sicuramente e appena avrò un po’ di ingredienti li faccio!!!!

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  19. Ah, ecco una cosa che mi chiedevo: chi ha un account qui può scrivere in pvt agli altri autori? Anche perché a Concita dovrei scrivere un papiro 😉 Anna

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  20. Cmq, Conci, quanto all’attività in proprio potremmo parlarne 😉 Un bacio

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  21. quoto tutti: diventa sempre più difficile commentare le tue ricette… sei una fuoriclasse! ora, io egoisticamente sono ben felice che tu posti le tue geniali ricette qui su veganblog ma non posso non capire che è uno spreco: devi assolutamente farne un lavoro!

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  22. Beh… che dire, è un periodo che ho meno tempo per leggere e commentare le ricette ma le tue non posso non commentarle.
    Gli altri/e non me ne vogliano (fate tutti/e delle cose splendide) ma queste, per me, sono qualcosa di più!
    Quoto tutti, il libro, il ristorante, sarebbero un successo sicuro.
    Ora vado a commentare le altre tue ricette che non ho ancora commentato, ne ho viste altre meravigliose. 😉

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  23. Cara Concita, ogni volta che vedo una tua ricetta, oltre a vedere un bellissimo piatto, vedo l’amore che metti nel fare le cose. Vedo la passione, l’arte, la magia. Ti immagino in cucina, in piedi davanti ai fornelli, mentre impasti e giri mestoli. Ti immagino elaborare le tue ricette con occhi sognanti, mentre intanto pensi al tuo sogno e a quello che ogni giorno ti diciamo.
    Sono convinta che se siamo positivi verso la vita, la vita ci dà tanto. Magari non oggi, non domani, ma prima o dopo i sogni si avverano. Forza di volontà, coraggio, dedizione, perchè no, un pò di sana follia.. Non smettere di crederci. Non farlo mai. Ti abbraccio.

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  24. Concita, non vorrei ripetermi…sei una ragazza semplicemente meravigliosa! Io non ho parole, veramente, ti prego…devi scrivere un libro, devi aprire un ristorante o vai a far la capo chef in un ristorante vegano…insomma qualsiasi cosa pur di non sprecare questo talento meraviglioso! Che brava, brava e brava! mio marito Roberto, non me ne vogliano gli altri chef meravigliosi, mi chiede di vedere le ricette di Concita!!!! 🙂

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  25. grazie, veramente… vi ringrazio tutti!

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  26. conci… il mio schermo ti ringrazia, non lo pulivo da tempo ma con tutte le linguate che ha ricevuto alla vista della tua ricettazza ora è lucidissimo!!!

    ^__^

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  27. Ciao Concita
    io sono una guardatrice assidua del sito, e le tue ricette le guardo e non ci provo neanche a rifarle, mentre con qualche altra cosa più semplice mi sono cimentata.
    ora però mi viene da dire qualcosa di concreto.
    1) il libro di ricette. Io non credo che sia una cosa tanto impossibile. La casa editrice Sonda, che pubblica libri di ricette Vegan, è una casa editrice piccola e non irraggiungibile, alla quale potremmo scrivere. Basta un giro sul blog per capire le possibilità che ci sono! Ma con il libro non ci si diventa ricchi, anche se credo che tutti quelli che passano qui dentro ne comprerebbero almeno una copia per sé e una da regalare.
    2) Il ristorante. Ho amici che gestiscono ristoranti (a Roma) e mi sembra una vita molto molto molto complicata, soprattutto per quello che riguarda la gestione dell’impresa, le licenze, i permessi, il personale, ecc. ecc. Forse se non hai esperienze di lavoro autonomo potrebbe essere uno shock eccessivo. Ma ci sono strade più soft! Ad esempio il catering. Ci sono tante persone a cui piacerebbe mangiare le tue cose ma non hanno tempo capacità o fantasia di farle. Ma a cui piacerebbe invitare le persone a cena, per esempio e offrire le cose bellissime che fai tu. Questa strada è più semplice, ti consente di cucinare a casa tua o a casa del cliente senza dover prendere locali, licenze, personale, ecc. e puoi cominciare a imparare il “mestiere” di cucinare per tante persone e per sconosciuti. Se questa idea ti intriga, potresti mettere insieme un pacchetto di menu sui quali ti senti più sicura e calcolare i prezzi delle materie prime, aggiungere la manodopera. Una cosa del genere funziona molto con il passaparola, e credo che le persone che stanno qui dentro, dopo tanto ammirarti sarebbero contente di aiutarti. Io potrei darti una mano sulla comunicazione, per quel poco che conta… Un’esperienza così ti consentirebbe anche di sperimentarti su Milano (dove tra l’altro il mercato di quelli che hanno meno tempo e qualche soldo in più, nonostante la crisi, credo sia più ampio che a Catania)

    Ecco, questo ho pensato. che ne dici?
    ciao e grazie per tutte le ricette che ho guardato “gratis” fin qui!

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  28. cara conci, naturalmente ti faccio anche io i massimi complimenti per il cuore che metti nelle cose che fai, che diventano specialissime!!!
    anche io volevo scriverti che il mercato di Milano offre sicuramente più possibilità di quello di catania (anche se lì c’è il cuore … e delle materie prima che a milano neanche se le sognano!)
    Per quanto riguarda il catering mi sembra una buona idea! quello che mi sento di dirti – dato che per un pò l’ho fatto anch’io, con soddisfazione – è di non pensare di poter fare tutto da sola: avrai bisogno almeno di un socio/a che condivida la tua passione e possa fare una parte di lavoro (spesa, preparazioni di base) (ovviamente per cene/pranzi da + di 15/20 persone); inoltre, credo che dovresti pensare anche ad un buon cameriere (esperto di servizio in catering di livello), che ti aiuti anche per l’abbinamento dei vini (questo per feste numerose, o in cui anche la “forma” sia importante. Anche la parte della comunicazione sarà importante, da far fare a qualcuno abbastanza esperto del campo.
    E poi … ti devi buttare!! ho 50 anni e mi sono fatta la convinzione che quando ci si butta con il cuore e il cervello forte si riesce!
    Ti abbraccio tanto e ti faccio tanti … in bocca alla rapa!!!

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  29. VAI Concita !!!
    segui il tuo istinto e ignora le resistenze che ti bloccano !
    appoggio in toto i consigli di Laura .

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  30. Concita,
    ultimamente mi collego poco e soprattutto non ho più pubblicato nulla perchè le mie bimbe sono sparse per il mondo in vacanza e la mia cucina si è ridotta all’essenziale (e io ne approfitto per fare una breve cura a base di cibi crudi:-) ).
    Però leggo ogni giorno il blog e non posso che quotare tutti quanti nel lodare la tua incredibile capacità di creare ricette belle da vedere, buone da mangiare e soprattutto..innovative!
    Ti auguro col cuore di realizzare il tuo sogno e sappi che sarò una delle prime a comprare il tuo libro di ricette!
    Stefy

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  31. grazie mille, ci penserò sicuramente, qualcosa voglio proprio farla per me… grazie per l’incoraggiamento, siete tutti molto cari con i vostri consigli… veramente non so come ringraziare… vi abbraccio!

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  32. @consiglio non richiesto:dovresti mettere su un piccolo negozio di prodotti per cucina vegana (quindi vendita )e vendita di piatti vegani già pronti da fare su ordinazione..ti necessita il commercialista che ti guiderà anche nella richiesta di soldini regionali, imprenditoria femminile o giù di lì…in seguito potresti vedere quale delle tue attività rende di più e decidere quale tenere…così faresti anche “cultura vegana”..cioè informazione realizzata..:-) ciao

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  33. Questa ricetta è superlativa, versatile, poi adoro le patate! Ma dove trovi i fiocchi d’avena? Possono essere eventualmente sostituiti?

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  34. Sto per morire… Super inchino alla tua bravura e creatività.. 😉

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  35. Sì conci, fatti forza e apri il tuo ristorante.. Sarebbe anche il mio sogno.. Ma io in confronto a te sono solo un puntino… Cerco di essere creativa e di sperimentare, perchè mi piace.. Ma sono vegan da poco e quindi ho ancora tanto da imparare..
    Tu sei mitica.. Ma se ti dovesse servire un aiuto.. Anche come lavapiatti, io verrei volentieri… Guardarti creare queste pietanze da vicino.. Per me sarebbe solo un grande onore.. 🙂

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