Le frittelle di Maria

Questa mattina avevo voglia di qualcosa di diverso, quindi ho cucinato delle frittelle di castagne come quelle che fa la mia amica Maria.

Ingredienti
:
farina di castagne
acqua
olio evo

Procedimento:
Mescolare la farina di castagne con acqua fino ad ottenere una pastella liquida; lasciare riposare per 1 ora quindi versare 2 cucchiai del preparato (che si sarà un po’ addensato) in una padellina antiaderente con olio evo caldo. Nella foto sono così come escono dalla padella, ma chiaramente le si possono gustare con i vari malti  (di riso, grano, etc) o marmellate ed una spolverizzata di granella di nocciole, pinoli, cocco… Ricetta semplicissima, ma il punto è: perchè le mie frittelle hanno un leggero retrogusto amarognolo? Che sia la farina, perchè quelle fatte da Maria con farina macinata in casa da castagne da lei colte ed essicate erano dolcissime. Una volta ho fatto il castagnaccio ed ho avuto lo stesso problema. Che ne pensate?

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Credo proprio che sia la farina. L’ho usata per il castagnaccio e per il pane, il retrogusto c’era sempre e non era piacevole…però le frittelle sembrano buonissime!

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  2. dopo gli gnocchi di castagne questi sono da provare…
    Ma vanno accompagnati da dolci o anche col salato?
    Ricordo qualcosa di simile fatto da chicca tempo fa ma con un altro tipo di farina mischiato insieme ad altre verdure.

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  3. Lasciando l’impasto più liquido e facendole tipo crepes, si aprono orizzonti infiniti…
    non avevo pensato di farle col salato, ma la tua idea mi tenta un bel po’

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  4. penso anche io sia la farina, ho lo stesso problema infatti..niente castagnaccio per me :((

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  5. Un applauso anche a Maria!
    🙂

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  6. Luca, credo che si possa provare anche con il salato. Qui dalle mie parti le mangiano ripiene di ricotta, che un pò salata è (dipende poi dal tipo di ricotta…). Quando non ero ancora vegana le ho mangiate anch’io ed il contrasto è piacevole. Quindi via agli esperimenti!!!

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  7. Grazie jasmiez per avermi fatto conoscere questo blog saporito.
    per completezza d’informazione le mie frittelle sono o vorrebbero essere dei Necci che ahimè si mangiavano con la ricotta o la salsiccia, ma io le preferisco con la cotognata! le ho anche assaggiate con una spolverata di farina di carruba e non disgarbano.

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  8. Bontà e semplicità! Azzarderei che l’amarognolo provenga dalle parti di “camicia” (la pellicina) che non vengono rimosse completamente prima della macinatura industriale delle castagne secche. Quelle seccate e macinate in casa vengono pulite amorosamente dalla/o cuoca/o e non hanno questo problema. A tuo parere, Jasmiez, le frittelle verranno bene anche a partire da castagne bollite e schiacciate? Grazie!

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  9. Ciao Zippie! Mah, con le castagne bollite e schiacciate si dovrà aggiungere della farina, suppongo. Potrebbe venirti una sorta di pancake più spesso. Dai, sperimenta e facci sapere!

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  10. Ciao Jasmiez! E’ tanto che non ti leggo! Sei sempre ligure? Sai che c’è stata una cena tra liguri?

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  11. prova a mettere nell’impasto due cucchiai di zucchero togli quel retrogusto amarognolo della farina di casagne io ho fatto così e sono ottime……ciao

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  12. Io abito in Inghilterra e le faccio e son buone.. aquisto la farina di castagne da un erboristeria..

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