Ravioli ripieni di zucca e tofu

Era tanto tempo che volevo provare questo tipo di ripieno e finalmente questa mattina alzatami con tanta buona voglia mi sono messa all’opera, e ragazzi, modestia a parte, mi son venuti dei ravioli da manuale non solo belli da vedere ma soprattutto buonissimissimi, e se proverete a farli son sicura che concorderete! Vi darò le quantità approssimative che adatterete alle vostre eseigenze, ne ho fatti in abbondanza e poi surgelati, se li surgelate quando li cucinate li dovete buttare nell’acqua che bolle ancora congelati. Ma veniamo al dunque!!!

Ingredienti (per circa 120 ravioli):

1/2 kg di farina (ho usato una miscela di grano duro e grano tenero)
acqua qb per un impasto bello sodo

Ingredienti per il ripieno:
1/2 kg di zucca circa
300 g di tofu al naturale
pangrattato
rosmarino
salvia
aglio
peperoncino
tamari o sale

Procedimento:
Per prima cosa preparate la pasta aiutandovi con un robot se ce l’avete, altrimenti olio di gomito… Versate la farina e poca alla volta l’acqua, l’impasto deve essere bello sodo, mettete da parte coperta da un canovaccio. Tagliate a tocchetti il tofu e mettetelo a marinare con salvia rosmarino, aglio, tamari acqua e aceto di mele, io di solito faccio 3 cucchiai di tamari, 1 di aceto e 2 di acqua. Poi pulite la vostra zucca, tagliatela a tocchettoni e mettete a stufare con aglio e rosmarino, ci ho messo anche 1 pizzico di peperoncino, ho insaporito con il tamari che gli conferisce un aroma particolare; deve cuocere fino a disfarsi ed essere bella asciutta. Quando è pronta frullate con il tofu, aggiungete qualche cucchiaio di pangrattato, il composto deve essere bello asciutto. Prendete la vostra pasta e cominciate a tirarla, io ho delle formine che uso per fare i ravioli, ma non sono indispensabili, posizionando 1 pochino di ripieno andate a creare i vostri ravioli come preferite.

Per quando riguarda i tempi di cottura sono molto brevi, ma possono variare in base allo spessore della basta. Oggi li ho cucinati e conditi semplicemente con dell’olio d’oliva scaldato con dell’aglio e salvia, vi potete sbizzarrire con la panna di soia, con un sugo liscio di pomodoro, o come meglio credete. Se vi dovesse avanzare del ripieno (in effetti le dosi sono abbondanti), potete fare delle piccole palline che cuocerete al forno o fritte. Trovo che questi ravioli possano essere una portata da gran figurone in  occassioni che voi ritenete particolari, fatemi sapere qui sono stati graditissimi con tanto di complimenti… Buoni ravioli a tutti 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Wow che belli, c’è chi dice che i ravioli senza uova non si possono fare…uff quante limitazioni si crea la gente!!!! Li proverò sicuramente, intanto mi copio la ricetta nel mio fidato quadernetto!

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  2. ok, non ho più dubbi, i tuoi piatti sono di PINO CASTAGNA, vero??????????
    ciao, sono marta di venezia
    (complimenti vivissimi per le ricette, tutte stupende!)

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  3. Ciao Serana, io non faccio più nessuna pasta con le uova, l’unica cosa l’impasto deve essere bello sodo 🙂
    Ciao Marta di Venezia,chi se lè Pino Castagna? 🙂 Questi ravioli sono miei comunque, non per rivendicare i diritti d’autore, ma questa ricetta non l’ho prorpio mai trovata da nessuna parte, è tutta farina del mio sacco 🙂
    Grazie per i complimenti, saluta Venesia 🙂

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  4. parlavo del piatto in quanto supporto
    mi son spiegata male…
    pino castagna è uno scultore/creatore di ceramiche del lago di garda
    ciao, i ravioli mi ispirano tantissimo!!
    marta

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  5. Vedi quante cose ghe se da da imparare 🙂 Ero infatti andata a cercare e come risultato trovavo uno scultore, i piatti che vedi hanno vent’anni fanno parte della lista nozze di quando mi son maritata, non hanno nessuna firma, ma chi se ne frega!!! Ho comunque scoperto che è Pino Castagna……..c’è sempre da imparare, un grosso saluto Marta 🙂

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  6. chicca ma anche tu sei veneta???

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  7. No non sono veneta sono comasca nata da genitori Valtellinesi, prendevo in giro bonariamente Marta che ha detto di essere veneta 🙂 Ma mi sento tanto terrona, e legata al sud in modo particolare alla Sicilia 🙂 Bacio

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  8. ciao marta …da che parte del ceneto vieni io sono di padova :-)….. sorry chicca ,ma vedendo come usavi il nostro dialetto mi sembravi una ” de casa”…….

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  9. Figurati Elena, se non scherziamo un po’ bonariamente tra di noi, Veganblog come vedi sta unendo l’Italia, chissà se tutte hanno inserito la loro città e se si riesce veramente ad incontrarci per fare due belle e sane risate 🙂 un salutone

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  10. Macrobiotina82 26 Ottobre 2008, 19:59

    …penso che siano la bontà del gusto…cosa si chiede di più?

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  11. Grazie Macrobiotina…..mi piace il tuo nickname!!!! Spero di vedere presto le tue ricette, salutone 🙂

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  12. le palline di zucca, prima di friggerle, provate a passarle nei semi id sesamo e papavero, sentirete che tocco di bontà…

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  13. Grazie del suggerimento Robby, hai ragione i semi di sesamo danno sempre un tocco in più 🙂

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  14. Complimenti, ho provato la ricetta, molto laboriosi ma ne vale la pena, sono ottimi e con l’impasto rimasto sono uscite delle buone polpette con un gusto diverse dal solito 🙂

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  15. Che belli e chissà che buoni

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  16. Cara Chicca, so che non è un periodo buono, magari questo messaggio può farti piacere; oggi ho invitato i miei a pranzo, sarà la seconda volta in tutta la mia vita da “adulta”; ho preparato i tuoi ravioli e sono stati tanto apprezzati! Li ho conditi col sughetto che hai proposto nei tuoi “ravioloni coi fiocchi”. Una bontà!!!
    Ciao tesoro

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  17. Ah li ho fatti con l’attrezzo che hai anche tu… quello che fa i ravioloni, uno per uno…. ho la schiena a pezzi! 🙁

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  18. Grandissima Pippi mi fa molto piacere che tutti abbiano apprezzato il tuo lavoro e la tua creatività! 😛
    Dai dai che è un bell’esercizio per la schiena 😛

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  19. cavolo chicca che lavoro!!sicuramente ne sarà valsa la pena!!bravissima,come sempre!!

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  20. sappi che ho appena salvato la ricetta nei preferiti!!!! pure quelli con i fiocchi!!! Chicca sei l’Artusi del veganesimo, ti adoroooooo!!!!

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  21. Gaia grazie, ne vale sempre la pena 😛
    Mau sei la solita esagerata 😛

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  22. seee altro che esagerata, io aspetto con pazienza il giorno che Mirko organizzerà dei corsi di VB con i Veganchef e appena mette in lista il tuo…fiooond!!!! mi ci fiondo!!!! bacissimi Tesoruccia e un abbraccio gigante al Papino, a Fiocco e a Teo 😀

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  23. Grazie ancora dal cuore tesoruccio 🙂

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