Riso con salse raw su “Bisce d’acqua”

Gustav Klimt, opera “Bisce d’acqua II”, 1904-1907
Con questa presentazione vorrei omaggiare l’affinità tra arte e cucina, e specialmente quella vegetale in questa era di parziale apertura ma in cui a volte sembra quasi scandalizzare chi si pregia di mangiare altri esseri viventi sotto nomi che li rendono oggetti.  Fa  paura toccare l’autenticità che si ha di fronte, quindi come accaduto alle opere di Klimt , che diedero quasi scandalo negli ambienti di una Vienna perbene, anche se in evoluzione culturale con l’influenza degli studi di Freud sull’inconscio e l’influsso sullo stesso della sessualità.

Il riso cresce nell’acqua e questo tipo il rosso,  ha i colori dei capelli della donna del dipinto, quindi non potevo che dedicare questa preparazione a questa opera in particolare, ed essendo lei nuda, non poteva che abbinarsi con tre salse senza cottura, naturali…
Una piccola di parte delle tre salse l’ho mescolata al riso cotto, poi il resto lo ho utilizzato come salsa da accompagnare e gustare sia separatamente che mischiandole a piacere…facendosi trascinare dall’Eros dei frutti della Natura che genera e si dona, come il valore simbolico della figura femminile che Klimt ha cercato di esprimere nelle sue opere.
Il piatto risulta completo sotto il profilo nutrizionale, un piatto unico e fresco.

Ingredienti:
Per circa tre persone:
200 g di riso tailandese rosso integrale bio

Salsa gialla:
Zucca cruda frullata con un cucchiaino di limone
olio EVO
curcuma
pepe

Salsa verde:
mezzo Avocado maturo
un cucchiaino di polvere di proteine di canapa
semi di canapa decorticati.

Salsa bordeaux:
Datteri freschi e cipolline borettane in aceto balsamico frullati insieme
Semi di zucca
Semi di canapa
fettine di avocado per decoro
Un pizzico di sale nelle salse a piacere

Questa frutta e frutta ortaggio utilizzata proviene dalla Sicilia, datteri freschi e avocado incluso,  di un gusto superiore a quelli di esportazione, tanto sottoposti a critiche spudorate per l’uso presunto eccessivo dei vegani…che danneggerebbero l’ambiente….
Questi sono coltivati secondo natura e con amore per la biodiversità dall’Azienda agricola Malambrì.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non conosco molto certi artisti, interessante comunque abbinare arte e cucina. Molto bello.

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  2. Grazie Ely! Si la cucina è arte dopotutto , il piatto una tavolozza su cui lavorare e da cui trasmettere tanti bei messaggi 😍

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  3. Bello, molto interessanti le salsine crude.

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  4. MASSIMILIANO MALAMBRI’ 24 Ottobre 2018, 14:45

    BRAVISSIMA QUANTI COLORI E QUANTO AMORE
    GRAZIE

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  5. Grazie Veruska! Grazie Max , lo stesso amore contenuto nei tuoi preziosi ortaggi e frutta!

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  6. Quanto lavoro❣❣ Bravissima😍😍

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  7. Grazie Terri, è stato un lavoro piacevole anche perché volevo arricchire il blog anche con il filone arte – cucina, spero vi piaccia, ho tante idee in testa da tempo, purtroppo il ritagliare qualche momento non mi è facile, i piatti li faccio nella corsa di fare comuque un pranzo necessario…. Tra l’altro di Klimt ricorre anche il centenario della morte, me ne sono resa conto dopo…lo ho festeggiato anch’io non volendo ..ahahah

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