“Vegovo”, uovo simulato in chiave vegana

Credo l’uovo sia uno degli alimenti più difficili da replicare.

In questa simulazione, e ribadisco simulazione, mi sono limitata a ricreare l’uovo solo nel suo aspetto visivo da cotto, quindi nulla a che vedere con quello reale, neanche nel sapore.

Nulla di finto, sintetico, immangiabile etc…
Sono tutti ingredienti naturali, vegetali e facilmente reperibili da chiunque. Quindi tranquilli, nessun rischio per la salute.

Perché simulare un uovo? Perché l’ho trovata una preparazione sfiziosa e simpatica.

Personalmente non ho mai nutrito simpatia per questo alimento e oltre all’aspetto etico, ne sono anche allergica noto però che molte persone, passate alla dieta vegana, ne sentono la mancanza.

Gli ingredienti sono per un totale di 5 vegovi.

Ingredienti rosso:
100 g panna da cucina di soia
2 bustine di zafferano

Ingredienti bianco:
80 g bevanda al riso
7 g agar agar in polvere
200 g panna da cucina di soia

Procedimento rosso:
Se vuoi dare un sapore specifico, metti in infusione l’aroma preferito nella panna almeno qualche ora, meglio se un’intera notte. Ad esempio: rosmarino, allora, mix di aromi, etc.

Preleva una piccola quantità di panna dai 100 g e riscaldala.
Aggiungi lo zafferano e scioglilo.
Questa operazione richiede un po’ di pazienza perché, non potendo aggiungere liquidi ulteriori, devi riuscire a sciogliere lo zafferano nella panna.

Dopo aver sciolto lo zafferano nella piccola quantità di panna riscaldata miscela bene e versalo nella restante panna. A questo punto, aiutandoti in alternanza con setaccio e frusta, fai incorporare i due composti.
Affinché la panna non incorpori troppa aria, non eccedere con l’uso della frusta.
Per la formina puoi usare degli stampini di silicone a mezza sfera o, in alternativa, le bustine per il ghiaccio. Oppure tutto ciò che reputi idoneo per creare la forma.
Metti in congelatore.

Procedimento bianco:
Immergi l’agar agar nella bevanda di riso per 10 minuti.

In un pentolino mescola panna e la bevanda di riso con l’agar agar e porta a bollore per qualche minuto.
Attendi che il composto intiepidisca.

Prendi un rosso e mettilo sulla mano rivolgendo verso l’alto la parte più piatta.

Versa un piccolo quantitativo di bianco sulla base, spalma e rovescia sul piatto.
Ora versa il composto sulla parte superiore, copri bene la parte rossa e fai cadere altra panna sul piatto in modo da creare la forma di un uovo cotto.
Riponi in frigorifero: si solidificherà abbastanza in fretta.
Qualche minuto prima di servirlo assicurati che la parte contenente il rosso sia sciolta esercitando una leggera pressione. Mi raccomando, attenzione a non rompere la parte bianca.
Spennella il vegovo con dell’olio e, se preferisci, riscaldalo leggermente in ambiente caldo – ad esempio in un forno già caldo o in un tegame antiaderente coperto.
Servi la preparazione come meglio preferisci.

Ecco un breve video del risultato.

 

 

Che dire. Questa è decisamente una ricetta particolare. A chi possa far storcere il naso dico solo di prenderla come un esercizio di stile.

Un abbraccio e alla prossima ricetta!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Wow sembra davvero un uovo.

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  2. Oh che uovo pazzesco…sei un genio ❣❣🤗🤗

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  3. Gnam!Che bella ricetta. Aspettati una pioggia di commenti avversi per aver chiamato una ricetta vegana col nome onnivoro, come di consueto su questi blog (o magari forse finalmente non accadrà!). Comunque io me lo pappaerei volentieri!

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  4. Grazie! Ciao @Daniello, riusciremo a fronteggiare anche le avversità! 😉

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  5. Divertentissima questa ricetta 🙂

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  6. Una vera e propria opera d’arte 🙂

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  7. Eccezionale! Davvero incredibile l’effetto che si ottiene

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  8. Potrebbe sembrare una preparazione laboriosa per replicare delle uova. Ma se penso che qualcuno, pur di perpetuare l’uso di questo alimento “illudendosi” di aver trovato una via etica, investe anni di ricerca e risorse per creare test genetici che portano a selezionare solo uova di galline femmine…beh, direi che questa è un’alternativa molto più sensata! (E l’unica che ha veramente un riscontro etico)

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  9. Davvero un lavoro interessante e ben fatto !
    Simpatico davvero !

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