Dolce di Pasqua con uvetta Nattura


Con l’avvicinarsi della Pasqua, le colombe dolci in casa non possono mancare e dopo quella Scarpato ho voluto provarne una della Nattura.
Ho scelto quella semplice, con uvetta e senza canditi.
Mi è piaciuta la confezione, elegante e lineare, dai colori dello sfondo molto naturali che mettono bene in risalto il nome del marchio, la descrizione del prodotto e la foto che lo rappresenta.

Le indicazioni commerciali più importanti sono bene evidenti: si tratta di un prodotto BIO, senza latte e uova. Indicata chiaramente anche l’assenza di olio di palma, sostituita dal più nazionale e meno nocivo olio evo.
Infine sono indicate la lievitazione naturale e il tipo di farina utilizzata, la tipo 1. Leggendo tra gli ingredienti si può vedere che non è l’unica farina utilizzata, ma lo è in percentuale più elevata rispetto a quella di grano tenero. (20% contro il 17%) Vanno a completare la farina di pisello e la fibra di avena.
Assieme a tutte queste importanti indicazioni, è ben evidente il bollino che indica il prodotto come certificato VEGAN OK.

Interessanti anche le informazioni sui lati del contenitore.
Su un lato, la descrizione del prodotto, con una serie di indicazioni su alcuni degli ingredienti utilizzati. Ottima la scelta di mettere il disegno di una fetta del dolce con il rimando, tramite frecce, a tutti gli aspetti salienti e direi positivi di questo prodotto.

Sull’altro lato, la lista degli ingredienti, con indicate le percentuali utilizzate di alcuni di essi e le informazioni nutrizionali.

Bene indicata la possibilità che il prodotto possa contenere tracce di alimenti allergizzanti.
Ben visibile il simbolo della certificazione bio e di tutti i contatti social del marchio.
Indicata in maniera chiara e visibile l’adesione al marchio vegan ok con il numero aziendale 0264.
Ottime anche le indicazioni di come smaltire l’imballo interno ed esterno.
Per ultima, ma non per importanza, troviamo l’indicazione della data di scadenza, che si trova stampata sulla base del contenitore di cartone.

Vista tutta l’attenzione prerstata al nuovo packaging e soprattutto ingolosita dalla foto sulla confezione, non ho resistio ed ho subito aperto la confezione.

Come per tutti i dolci natalizi e pasquali, anche questo è riposto in una busta trasparente salva freschezza. Come per il dolce recenisito in precedenza, anche qui niente mandorle o granella di zucchero a rivestirne la superficie.

Ne ho tagliato subito una fetta e lì una piccola delusione…l’uvetta era quasi assente. Ne ho tagliate altre pensando che magari l’angolo ne contenesse di meno ma non era così. In tutto il dolce la presenza di uvetta è alquanto bassa, nonostante il 17,8 % dichiarato negli ingredienti.

Sono passata all’assaggio. Mi ha piacevolmente colpito il fatto che questo dolce sia meno secco e asciutto del panettone della stessa marca acquistato a Natale ma per quanto riguarda la morbidezza che ci si aspetta da questo tipo di dolci, ancora c’è da lavorare.
Se dovessi fare un paragone tra questo dolce pasquale e quello precedentemente recensito, direi che quello ha la consistenza migliore poiché più soffice.
Molto meglio questo per la qualità degli ingredienti, visto che ha pochi grassi saturi e pochi zuccheri rispetto all’altro, cosa assolutamente da non sottovalutare, nonostante si stia parlando di un dolce da mangiare durante le feste pasquali, periodo in cui il conteggio delle calorie non dovrebbe contare, per legge.
In conclusione, il dolce è buono, scarseggia leggermente di uvetta e andrebbe reso ancora più soffice, ma il sapore è gustoso e delicato, con un leggero retrogusto di arancia e vaniglia che ricorda i sapori tipici dei dolci pasquali.

Giorgia

Link dell’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/nattura/

Link al prodotto:
https://www.veganok.com/it/product/dolce-pasqua-uvetta/

Link ai prodotti:
https://www.veganok.com/it/products/nattura/

 

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ottima recensione, davvero OTTIMA! .-)
    Posso aggiungere che anch’io ho mangiato proprio questa versione di “COLOMBA” (mi piace chiamare le cose con il loro nome e non “dolce ni pasqua” come purtroppo una legge idiota costringe le aziende a scrivere sulle etichette dei prodotti vegan).
    Nella mia colomba però l’uvetta era bella abbondante proprio come rappresentato sulla confezione… Probabilmente devono aver avuto problemi nella miscelazione dell’impasto… Meno male che non è successo a me, perché davvero adoro l’uvetta nella colomba, proprio come nei panettoni!!! 🙂

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  2. Non si può dire neanche colomba??? Perché? Mamma mia, questo non sapevo.

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  3. No Veruska, noi possiamo dirlo liberamente, ma purtroppo una legge senza senso vieta ai produttori di scriverlo sulla confezione e nelle loro pubblicità (anche panettoni, pandori, ecc) se non contengono anche burro e uova…

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  4. @Sauro Martella Grazie per i complimenti sulla recensione, sono davvero lusingata 🙂
    Anche io la chiamo colomba a casa ma visto che l’azienda lo chiama dolce di Pasqua, almeno per la recensione, ho pensato fosse meglio lasciare il nome come sulla confezione. Non sai quante volte ho cancellato la dicitura “colomba” mentre la scrivevo 🙂 🙂 🙂
    Che poi secondo me è un’assurdità cambiarle il nome, ma come dici tu, la legge in italia lo impone.
    Se la tua colomba aveva tanta uvetta allora di certo per la mia avranno avuto problemi nella miscelazione dell’impasto, come dici tu. Di certo la riproverò.

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