Olio di oliva


Parlare dell’olio di oliva meriterebbe svariati topic, cercherò pertanto di “sintetizzare”parecchi  aspetti cercando di toccarli tutti, invito pertanto chiunque voglia aggiungere conoscenze o considerazioni a farlo nei commenti, ne sarei lieto!
L’olio di oliva è un alimento tipico di tutta l’area mediterranea, l’Italia, insieme alla Spagna, è uno dei più grandi produttori di olio di oliva al mondo.
Esiste un gran numero di varietà di olivo, in Italia si contano oltre 500 “cultivar”.
Tra le varietà più diffuse Leccino, Frantoio, Rosciolo, Moraiola, Ogliarola, Taggiasca, Moresca.
Le varietà differiscono  per caratteri che riguardano l’albero, la foglia, il frutto, la resistenza ai patogeni e la resa in olio, differenze minori invece riguardano i valori nutrizionali, differenti ma di poco.
Secondo la legge italiana, l’olio di oliva è il:”prodotto ottenuto dalla spremitura dei frutti di Olea europea (Fam. Oleaceae)”
L’olio di oliva (valori di media) ha  un altissimo valore energetico Kcal superiori a 880g, 0g di proteine, 100g circa di grassi e 0g di carboidrati, e per tal motivo, è bene non abusarne.
In particolare, specie in caso di sovrappeso, si consiglia di dosarlo rispettando le dosi previste dal programma alimentare.
L’olio di oliva è particolarmente ricco di grassi monoinsaturi ed in particolare di acido oleico. pertanto, è uno dei condimenti migliori per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, l ‘acido oleico riduce i livelli di colesterolo-LDL senza intaccare la percentuale di colesterolo-HDL,questo acido grasso,  è quindi molto importante per il nostro benessere.
L’olio d’oliva è ricchissimo di fenoli, sostanze antiossidanti che forniscono all’organismo una protezione contro i processi infiammatori e contro l’invecchiamento cellulare.
Molto ricco di vitamina E, un micronutriente che aiuta a preservare la salute delle ossa.
Oltre all’acido oleico, l’olio d’oliva contiene circa il 15% di acido linoleico, il 15% di acido palmitico e il 2% di acido stearico.
In base al grado di acidità gli oli di oliva vengono così suddivisi:Olio extravergine di oliva acidità non superiore allo 0,8%, Olio di oliva vergine acidità non superiore allo al 2%, Olio di oliva vergine lampante acidità superiore al 2%.
Un indice molto importante della qualità dell’olio (raramente troverete indicato in etichetta) è il valore dei polifenoli totali, sostanze che contribuiscono sia ai caratteri organolettici, sia ai pregi salutistici.
Cercate in etichetta indicazioni relative ad un contenuto di idrossitirosolo ≥ 250 mg/kg.
L’olio di oliva è prevalentemente usato come alimento ma trova anche moltissimi altri utilizzi, in terapia per le proprietà lassative, come epatoprotettive, come emolliente locale.
Il decotto di foglie e corteccia viene utilizzato per combattere reumatismi, febbre, gotta, ipertensione arteriosa, emorroidi.
In farmaciafa parte di linimenti, pomate e unguenti.
In cosmesi, l’olio di oliva serve per fare saponi.
Gli esteri contenuti nell’olio di oliva trattati con soda caustica o carbonati.
I noccioli delle olive sono un ottimo combustibile, economico e soprattutto ecologico.
In cucina però l’olio dona il meglio di sé, ecco alcuni piccoli accorgimenti per gustarlo al meglio: una volta acquistato l’olio va conservato in latte di acciaio inox o in bottiglie di vetro scuro, protetto da luce e calore, per impedire processi di degradazione.
Il modo migliore per gustare al meglio l’olio di oliva è di aggiungerlo come condimento a crudo. In questo modo si godranno in pieno gli aromi e i sapori del prodotto e si avrà la massima assunzione degli antiossidanti e dei composti bioattivi presenti.
L’olio può anche essere utilizzato per conservare alimenti di vario tipo, grazie alla sua azione antimicrobica, proteggendoli dal contatto con l’aria e dal la crescita di patogeni aerobi.
Si tratta quindi di un alimento ricco di pregi e virtù nutrizionali, da usare con misura, in alimentazione equilibrata e varia, senza abusi e senza eliminarlo come troppo spesso succede.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non lo eliminerei mai! Amo olio d’oliva, anche per il fatto che abbiama quasi 300 alberi e olio nostro assicurato. Quando lo andiamo a spremere e lo portiamo a casa, ci gustiamo le favolose bruschette con il pane fatto in casa e olio nuovo. Appena spremuto è una favola, davvero magnifico.

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  2. olio indispensabile nella mia alimentazione, non saprei cucinare senza! grazie per le info

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  3. Non potrei farne a meno dove vivo ci sono molti uliveti e non ci manca mai l olio nuovo da gustare sul nostro amato carasau

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  4. Una mia amica ha fatto un corso per assaggiatore di olio evo … tipo sommelier ma per l’olio, piacerebbe tanto anche a me. Dopo il corso che ho fatto per l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande però non acquisterò mai più un olio che non sia extravergine di oliva per i processi che subisce durante la rettifica. Bella recensione, interessante come sempre.

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