Il Casolare, olio Farchioni

Adoro l’olio di oliva extra vergine, è un alimento che sulla mia tavola c’è sempre ad ogni pasto. Per la legge Italiana è un prodotto dalla spremitura di frutti dell’unione europea, ma io prediligo acquistare olio Italiano con spremitura a freddo e biologico cercando sempre  il meglio. L’olio è un tipico alimento dell’area mediterranea, ho letto che l’Italia insieme alla Spagna sono i più grandi produttori di questo liquido d’oro per me, ma vi assicuro che la Turchia non è da meno in coltivazioni, ho visto con i miei occhi alberi in prati sterminati che voi umani non potete nemmeno immaginare ( cit. Blade Runner). Ha un alto valore energetico e anche se ricco di grassi monoinsaturi io, come da prescrizione della nutrizionista, anche se ghiotta, cerco di non superare i 4 cucchiai al giorno. L’olio è prevalentemente usato come alimento, ma le sue applicazioni sono molteplici, ha proprietà lassative, è un epatoprotettore contro l’ulcera, usato come decotto combatte  varie patologie tra cui febbre, reumatismi, gotta. Applicato nella zona viene usato per disinfettare ferite, piaghe. In farmacia inoltre troviamo pomate e unguenti, in profumeria creme saponi a base di olio d’oliva. Non ho mai fatto la raccolta delle olive  mai visto un frantoio mai fatto un corso sull’olio, quello che so e che mi fa scegliere è dovuto alla mia curiosità di approfondire gli argomenti che mi interessano su internet. La spremitura a freddo tanto importante, e che io controllo sempre prima di acquistare, consente di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali e di conservare tutte le proprietà. La frantumazione dell’oliva può essere fatta in due modi principali; inizialmente con grandi ruote di pietra (granito) e poi pressate da qui la descrizione spremitura a freddo, oppure con frangitori meccanici e in questo caso  la dicitura è estrazione a freddo. La temperatura non deve mai superare i 27 gradi, tutto questo consente di esaltare il gusto e di mantenere le proprietà dell’olio extravergine di oliva. Ora iniziamo la recensione dell’olio Il Casolare:Incuriosita da un olio VEGANOK  ID Azienda, 0524, non ho resistito alla tentazione di acquistarlo per poterlo recensire. Inserito nel collo della bottiglia troviamo in bella evidenza il cartoncino bianco che ci rassicura e ci dice tutto quello che di importante c’è da sapere, biologico estratto a freddo, con certificazione Icea (esperti in controlli e certificazioni orientati a criteri etici e di sostenibilità ambientale), e certificato QAS che è un impegno al progetto che sostiene e tutela la qualità l’ambiente e la sicurezza e il certificato VEGANOK bene visibile.

Non ho fatto molta attenzione quando l’ho acquistato, ma ora leggendo bene l’etichetta in carta paglia sulla bottiglia mi rendo conto che non è un prodotto Italiano ma le olive sono della comunità Europea, questa cosa non mi aggrada molto. La bottiglia è di 750 ml, finisce prima di quella da un litro ma io la preferisco perché una volta aperto l’olio perde le sue caratteristiche e io preferisco consumarlo velocemente.

Dall’altra parte dell’etichetta sono ricalcati di nuovo le certificazioni e un disegno stilizzato di un casolare.

Sul retro della bottiglia, troviamo ancora un etichetta in carta paglia con la descrizione nutrizionale, e si ripete che é prodotto dalla comunità Europea, estratto a freddo, dal sapore deciso ma equilibrato.Nella tabella non è specificata l’acidità grande pecca questa, che per un extravergine non deve essere superiore allo 0,8%, si avvisa che i residui sul fondo sono normali per un prodotto grezzo e si consiglia di agitare prima dell’uso, si avverte di tenere la bottiglia chiusa al buio e lontana dalle fonti di calore, la data di scadenza è ben visibile. Ci sono poi le certificazioni , il codice QR, il numero azienda VEGANOK  ( che era scritta anche sul retro del cartoncino messo sul collo della bottiglia) tutte le informazioni dell’azienda ed un numero verde per il servizio clienti. Per ultimo il peso della bottiglia.

Abbiamo due modi per chiudere la bottiglia con un tappo in plastica o con il tappo a pressione, con la guarnizione che io non prediligo perché si sporca e mi risulta più complicato per aprire, ma queste sono considerazioni personali. Il foro di fuoriuscita dell’olio è molto grande per me e più di una volta ho esagerato nel versarlo sul piatto. Aprendolo si sente l’odore dell’olio ma non è molto intenso.

La bottiglia è trasparente, grande pecca per dei produttori di olio come l’azienda Farchioni che  dal 1870 dall’Umbria produce olio! Un prodotto come questo va conservato in bottiglie di vetro scuro, considerato poi che questo olio è grezzo, i tempi di conservazione si abbassano e può andare più facilmente incontro a irrancidimento. Il colore è di un verde non molto scuro e non si vedono molti residui nelle bottiglia. Lo voglio assaggiare, lo metto su del pane abbrustolito caldo per sentire meglio il gusto. Per i miei standard il sapore non é molto intenso, sul pane si sente che è un olio extravergine, ma aspirandolo come dei veri estimatori di olio non si sente in gola, sinceramente mi sarei aspettata di più. Nel complesso non è male, ma non credo lo riprenderò perché preferisco un prodotto Italiano di gusto più intenso spremuto a freddo  in bottiglia scura, valuterò altri prodotti di questa azienda. Credo comunque che per chi non sia così attento come me a tutte le caratteristiche che ho sopra citato questo sia un olio migliore rispetto ad altri sul mercato considerato qualità prezzo, abbiate magari l’accortezza di tenerlo al buio, spero che l’azienda si ravveda quanto prima e si adoperi per il cambio della bottiglia.

link al prodotto:
https://www.veganok.com/it/product/olio-extra-vergine-di-oliva-biologico-il-casolare-750-ml/

link azienda:
http://www.oliofarchioni.com/it/olio-extravergine-di-oliva/olio-biologico/olio-biologico-il-casolare

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Nefertiti, bravissima sei stata precisa ed obbiettiva in questa tua recensione, ottima analisi e belle foto…

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  2. Io lo uso spesso e lo trovo ottimo soprattutto a crudo in qualsiasi pietanza sia in estate che in inverno

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  3. Che recensione piena di entusiasmo!!! Brava Nefertiti!

    Anch’io sono appassionatissimo di Olio, ho circa 130 piante, la maggior parte centenarie e anche alcune che vengono definite “monumentali”… insomma sono “oliofilo”!

    Conosco bene l’Olio Farchioni in particolare la varietà oggetto del test che ho usato e uso tutt’ora…
    Concordo sul colore della bottiglia che anch’io preferirei scuro per proteggere meglio un olio di così alta qualità.
    Anch’io ho notato il sapore molto delicato rispetto alle mie abitudini, ma io essendo toscano prediligo un olio molto piccante che le maggior parte delle persone non sopporterebbero… insomma ognuno ha i suoi gusti.
    Sulla provenienza non interamente italiana, ma globalmente europea, è invece proprio una scelta legata alla qualità. Purtroppo ci sono annate in cui la provenienza integralmente italiana non riesce a garantire uno standard qualitativo che invece Farchioni riesce a garantire selezionando gli oli migliori europei. Onestamente mi fido ciecamente della loro professionalità ed esperienza e non a caso la bottiglia oggetto del test risulta avere un rapporto qualità/prezzo probabilmente imbattibile.
    Insomma, la famiglia Farchioni è promossa a pieni voti, ma se ci fanno anche la bottiglia scura, gli facciano un monumento!!!

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  4. Mi piacerebbe tantissimo assaggiare il tuo olio Sauro, un altra cosa che ammiro è l’autoproduzione i lavori di una volta, il contatto con la natura. Possiamo imparare molte cose, la fatica, la capacità di credere in se stessi, l’orgoglio di vedere qualcosa di vivo crescere . L’ambiente e la natura vanno di pari passo con l’essere vegan per quanto mi riguarda, anche se mi rendo conto che è di difficile attuazione a volte. Spero in anime più consapevoli nel futuro spero in un rispetto sempre maggiore per la terra, spero spero tanto

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  5. Aurora Marica 29 Giugno 2018, 08:08

    Ma e’ possibile che non spiegate come mettere questo tappo ????
    Nessun video su internet ?

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  6. Unione europea di quale nazione specifica stiamo parlando ?non sono ulivi italiani?

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  7. Non sono ulivi italiani? E se no di quale nazione proviene l’olio?

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  8. Olio italiano non è sempre sinonimo di qualità maggiore. Molto spesso, nelle annate in cui la qualità italiana non è sufficiente agli standard delle aziende migliori, si cercano forniture di qualità maggiore e si crea un “blend” tra più oli. Tutto questo al fine di mantenere standard alti e soprattutto costanti anche in produzioni di elevata quantità.

    Per questo spesso troviamo l’indicazione di un’origine genericamente europea anche su oli di buona qualità.

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  9. Manca la trasparenza… una azienda seria italiana non dovrebbe utilizzare olio proveniente da altri paesi EU. Non convince affatto la giustificazione legata alla mancata o scarsa produzione! Seguendo questo principio una azienda italiana come questa potrebbe importare il 99 % delle olive dalla Spagna e utilizzare solo l’1% di olive di produzione nazionale!! Le olive provenienti dalla Spagna sono buone ma non certamente al livello di quelle italiane!!

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  10. Antonio Gherardi 15 Novembre 2019, 12:13

    Io sono un conoscitore di olio extra-vergine e, per esigenze contingenti avendo terminato la scorta ed in attesa del nuovo raccolto ho provato una bottiglia di Farchioni Bio grezzo. Premesso che la bottiglia deve essere scura, ma questo errore lo fanno tutti o quasi i produttori italiani, l’olio quantomeno non è sicuramente adulterato, ha un gusto fruttato di oliva, un gusto che di rado si rinviene nel prodotto italiano. Mi ricorda il gusto dell’olio greco. Certo l’informazione è manchevole: non indica i Paesi di provenienza, quali ? Spagna e Grecia, altri ? Almeno non si tratta di olio tunisino, poco stabile chimicamente e di qualità mediocre. Le responsabilità sono dell’Europa che favorisce il prodotto industriale di scarsa qualità, nascondendo i parametri fondamentali, acidità, perossidi, polifenoli, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi ecc.
    Detto questo e detto da me è rassicurante trovo il prodotto di buona qualità. Ovviamente per il resto continuo ad acquistare direttamente dai produttori, non solo in Italia, ma anche in Spagna dove si trova olio di altissima qualità a prezzi più bassi.

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  11. si, anch’io penso che dovrebbero usare bottiglie scure, ma posso comunque confermare che l’olio in questione ha un rapporto qualità prezzo decisamente superiore alla media. Io lo uso come olio da tutti i giorni e per cucinare e sono più che soddisfatto. Se poi devo mettere il filo d’olio a crudo sulla zuppa contadina o sulla bruschetta, mi rivolgo ad un olio di gamma superiore e anche Farchioni ne ha molti, ma sapendo che devo spendere più del doppio.

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