Cappellacci tofu, limone e prezzemolo Pastì

Non avrei pensato di poter recensire un prodotto al di fuori del nostro confine. E allora pronti via si va nella vicina Svizzera presso l’azienda, Pastificio Ticinese che ha il suo stabilimento a Riazzino ( CH ). Personalmente non conoscevo questo prodotto, ma dopo averlo acquistato e testato, ho compreso quanto di italiano era in questa pasta fresca. Vero è prodotta in svizzera, ma ha tutta la cultura e la tradizione italiana nel suo dna. Il Pastificio Ticinese, ha oggi all’attivo più di 55 tipi di pasta fresca tra una combinazione tra formati e ripieni, la sua linea chiamata Pastì, vanta di oltre 15 tipi di pasta vegan, non a caso è stato il primo pastificio in Svizzera a certificarsi VEGANOK.

Pastì è nata per il gusto delle cose buone e genuine della tradizione italiana; dove l’antica cultura del cibo si unisce alla passione che li fonde con l’esperienza di seri professionisti del settore. Lo scopo è quello di mantenere vive le antiche tradizioni legate al territorio, facendo attenzione alle necessità del consumatore e alle sue nuove e differenti esigenze alimentari. Questi motivi il Pastificio Ticinese effettua un severo controllo della qualità degli ingredienti bio e a Km 0 e della loro preparazione, la freschezza prima di tutto. Cosi si riesce a garantire sempre ai clienti un prodotto genuino e di altissima qualità.
Fatta questa dovuta premessa oggi recensisco i cappellacci con prezzemolo limone e tofu. La confezione è la classica, quella dei tortellini o dei ravioli da 250 g che troviamo in commercio, ma osservando più da vicino e nei suoi particolari questa confezione è semplice nel suo complesso, ma studiata in modo perfetto. La vaschetta completamente trasparente ha due etichette, poste uno sul frontale e l’altra nel posteriore.
La prima, quella frontale, copre la superficie trasparente del circa 40% dando, cosi, possibilità di poter vedere il contenuto della confezione, in questo caso i cappellacci.
L’etichetta è molto semplice, sembra come se fosse stampata con la propria stampante di casa, una stampa, quindi, artigianale, almeno questa è la mia impressione, ma proprio questo in verità mi ha convinto ad assaggiare questo prodotto, perché la confezione mi ha trasmesso quell’idea di artigianalità, poco industriale, di bottega; non a caso stiamo parlando di un pastificio artigianale. Il colore dell’etichetta è di un colore giallo senape come fondo, su cui troviamo il nome Pastì, che si appoggia su una pasta ripiena, con una S maiscuola, quasi a dividere “PA” e “TI” appunto Pastificio Ticino.

Sotto, leggermente sulla sinistra ci sono i due simboli uno e quello di VEGANOK a garanzia che appunto vuol dire che il prodotto è vegano e non contiene derivati animali. Su un fondo di un giallo più carico troviamo il formato di pasta, i famosi Cappellacci e gli ingredienti principali del ripieno. Sulla Parte finale dell’etichetta c’è una bandiera svizzera che divide le due caratteristiche del prodotto: Ricetta italiana e qualità svizzera quindi tradizione e affidabilità. La confezione ha un peso di 250 grammi è nel suo interno ci sono  12 Cappellacci. La confezione è molto rigida e protegge da qualsiasi urto e schiacciamento, quindi molto resistente, perché ha nel suo interno dei rinforzi sempre in plastica ondulati, ciò permette di rendere  la confezione adatta al trasporto e allo stoccaggio.
Girando la confezione, l’etichetta posteriore ricopre tutta la parte centrale lasciando libera un paio di centimetri liberi che fa da cornice. Su di essa sono riportati gli ingredienti scritti in tre lingue, oltre all’italiano anche in francese e in tedesco.

Gli ingredienti sono semplici (semola di grano duro, acqua farina di grano di tipo 00, tofu, scorza di limone, prezzemolo e i fiocchi di patate), fino ad arrivare al metabisolfito di sodio o E223 è un sale sodico dell’acido solforoso.  Di colore bianco, a temperatura ambiente si presenta come una polvere instabile che forma solfato di sodio. Ha un odore poco pungente. E’ consentito nei prodotti biologici.
Dopo gli ingredienti troviamo sulla sinistra il codice azienda VEGANOK che in questo caso è 0704 ricordando per conquistarti ma inserendolo nel sito www.veganok.com si riesce a conoscere e avere informazioni dell’azienda è il prodotto che stiamo testando.

Spostandosi sulla destra c’è tabella nutrizionale il valore è riferimento a 100 grammi di prodotto quindi circa 59 di acqua che mi sorprende, proteine totali il 11% non c’è l’indicazione di quanti grassi saturi contiene prodotto. E’ indicato invece la modalità di conservazione che deve essere mantenuta tra i 2 e i 6 gradi centigradi e una volta aperta la confezione bisogna consumarli dopo 3 giorni di tempo. I tempi di cottura sono 3-4 minuti sono reali garantendo un ottima cottura sia del dell’esterno che del ripieno. In posizione verticale, c’è il numero di lotto di produzione
I Cappellacci, sono spolverati  per non farli appiccicare fra loro, con della farina di riso. Infatti ogni singolo cappellaccio risulta ben separato ed integro. La confezione non prevede, una volta aperta, la possibilità di richiuderla.

Il sapore di questi Cappellacci è veramente buono, ottimo l’abbinamento limone e tofu con il prezzemolo; il ripieno è consistente all’interno della sfoglia perché ogni cappellaccio pesa intorno ai 25 grammi quindi una confezione permette di soddisfare due persone con molta fame e tre per fare un abbondante assaggio. Alla cottura 3 minuti appena, restano compatti al taglio con la forchetta, la pasta è soda e nessuno dei cappelacci si è aperto o ha perso il suo ripieno come spesso accade con la pasta ripiena.
Aperta la confezione di pasta ho preferito cucinare questo questi Cappellacci direttamente in padella facendo un “acqua” di cottura con il latte di riso con succo di limone e la buccia di limone aggiungendo del prezzemolo.
Qui il link della ricetta :

Link all’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/pastificio-ticinese/
Link al prodotto :
https://www.veganok.com/it/products/pastificioticinese/

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. bravi i nostri colleghi Svizzeri

    bless and love!

    Reply
  2. Sembrano gustosi! Da provare😁

    Reply

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