La Piadina FiberPasta

La piadina FiberPasta è un prodotto della FiberPasta azienda in provincia di Ancona, ditta che si prodiga nella produzione e sviluppo di prodotti a basso indice glicemico, diretti ad un pubblico eterogeneo ma spiccatamente dedito allo sport in genere.
Conoscevo il marchio ma, prima dell’arrivo della VeganOkBox non avevo mai avuto modo di provare un prodotto di suddetta marca e quindi, con una certa attesa e trepidazione il momento della prova e quindi relativo test è giunto.Incuriosito (da buon sportivo) dal basso IG noto fin da subito che la consistenza è particolare rispetto alle piadine che normalmente si trovano in commercio, più rigide e compatte danno l’idea di esser meno malleabili come impasto, prova ne è la crepa che la prima delle tre piadine presenta ben visibile al lato della etichetta, le altre due sono intatte.

Logo VeganOK e codice aziendale sono ben visibili a fianco del nome nell’unica etichetta presente in un packaging trasparente che lascia vedere in toto il contenuto, essenziale e chiaro come le poche diciture presenti nell’etichetta, da sportivo il mio occhio viene subito attratto dalle diciture “basso IG” e “alto contenuto di fibra”.
Dopodichè controllo come sempre la lista degli ingredienti

“Particolare” penso immediatamente, la presenza di E282 non mi piace (come la presenza di ogni conservante in genere in ogni alimento d’altronde), ma essendo un panificato non mi stupisce, l’inulina e la fibra di grano all’10% in toto ci stanno e tutto sommato la composizione generale non è così negativa come inizialmente mi ero immaginato.
Immediatamente a fianco osservo la tabella nutrizionale

Carboidrati bassi ottimo rapporto proteico e di fibre con grassi nella media (a mio avviso li avrei preferiti più bassi) penso che in confronto a moltissimi suoi “simili” come valori nutrizionali siano molto positivi.
Estraggo le piadine dalla confezione, il profumo non è forte anzi è particolare molto naturale, da panificato casalingo.
La consistenza diretta al tatto è particolare, a colpirmi è la compattezza (come sopra accennato) e la rigidità, il che mi fa pensare che anche a caldo siano di difficile lavorazione (in caso di arrotolamento o piegatura).
A colpire sono anche i fori su tutta la superficie della piadina per evitare che “cresca” nella cottura antecedente al confezionamento, era parecchio tempo che non avevo modo di vederne, veniamo ora al test vero e proprio
Una di esse è stata farcita a freddo e poi chiusa a libro e nella parte della piega si è spezzata.
La seconda è stata preventivamente scaldata e poi farcita e chiusa a libro e anche in questo caso si è rotta sempre nella piega.
La terza (quella rotta nella confezione) è stata solamente scaldata e assaggiata a caldo, senza nulla.
Il sapore , così come la consistenza è molto particolare, la presenza di ingredienti come fibra di grano e le percentuali di esse, si rispecchiano in un sapore non sgradevole, ma molto particolare, “rustico” e per i miei personali gusti eccessivamente sapido-oleoso (uso pochissimo sale e olio in genere), la sensazione più caratteristica è la consistenza, poco friabili e “dure” da masticare, una sorta di boccone di difficile assimilazione.
Nel complesso è stato un test con due risvolti, si tratta di un prodotto particolare, differente dalle abitudini solite ma non per questo negativo, personalmente direi migliorabile ma, essendo ogni persona diversa può esser un prodotto vincente per chi ha gusti differenti.
Il prezzo nella GDO si aggira tra i 3,99 e i 5,00 euro, prezzo piuttosto elevato , seppur giustificato in parte dalla unicità del prodotto.

Link al prodotto:
https://www.veganok.com/it/product/piadina-fiberpasta/
Link all’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/fiberpasta/
Link ai prodotti:
https://www.veganok.com/it/products/fiberpasta/

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mi fido ciecamente dei tuoi test e giudizi perchè sono sempre molto accurati e detagliati. Non ho mai provato questa piadina, anzi non compro più le piade confezionate e la presenza di sigla E282 mi darebbe piuttosto fastidio. Capisco che sono prodotti a lunga conservazione ma proprio per questo preferisco una versione casalinga. Certo che per chi lavora e non ha il tempo è un’ottima soluzione. Dalle foto si percepisce già la consistenza dura e anche questo non credo mi piacerebbe. Bravo Luca e grazie per ottimo test.

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  2. Uh conservanti. Peccato. Grazie del suggerimento

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