Pasticciotto crema e amarena

Oggi ho preparato un dolcetto tipico della mia città, Napoli, versione vegana, un tipico dolce da colazione che si trova in tutti i bar o pasticcerie del capoluogo campano: il pasticciotto crema e amarena. Questo dolce è fatto di pasta frolla, ripieno di crema e di una ciliegia amarena. Somiglia molto al pasticciotto leccese o al bocconotto tipico della Basilicata. Con questa ricetta ho realizzato 14 pasticciotti e ho usato dei classici stampini per rustici di frolla tipici napoletani, se non avete gli stampini potete preparare un grande pasticciotto  in uno stampo da crostata con tante amarene come faceva la mia nonna, questo dolce lo preparava durante la settimana santa nel periodo di Pasqua e lo chiamava ”pizza dolce”.

Ingredienti per la frolla:
400g di farina di farro
100g di farina di riso
200g di zucchero di canna
60 ml di olio di mais
60 ml di olio evo
140 ml di acqua
buccia di limone grattugiata
1 bustina di lievito vegan per dolci

Ingredienti per crema:
500 ml di latte di soia naturale
100 g di zucchero di canna o altro dolcificante naturale( agave 80g)
55g di maizena
3  cucchiai rasi di farina di riso
buccia di limone grattugiata
vanillina

Guarnizione:
ciliegie amarene sciroppate
zucchero a velo vanigliato

Procedimento:
Preparare la crema mettendo tutti gli ingredienti nel Bimby vel.4 per 8 min 90°
Se non si possiede il bimby, in una pentola mescolare l’amido, con la farina di riso e lo zucchero, aggiungere lentamente il latte di soia precedentemente riscaldato, girare senza formare grumi, aggiungere la scorza di limone, la vanillina e un pò di curcuma. Accendere il fornello e cuocere girando con un mestolo di legno fin che la crema non si rassodi. Lasciar raffreddare.

Preparare la frolla con tutti gli ingredienti indicati, formare una palla, coprire con la pellicola e riporre in frigo per 20 min.Dividere l’impasto in due. Stendere il primo impasto su di una spianatoia e rivestire degli stampini precedentemente unti. Versare la crema all’interno della frolla e  aggiungere un’amarena. Stendere il secondo impasto e ricoprire con la sfoglia tutti gli stampini.Ritagliare l’eccesso di pasta frolla, comprimere con le dita i  due lembi di frolla .Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 35 min, o finchè risultino dorati. Sfornare e lasciar raffreddare prima di toglierli dagli stampini. Servire con una spolverata di zucchero a velo.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che meraviglia!!! 🙂 🙂 Devo provare a farlo senza glutine…

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  2. Wow bravissima Pina, che gioia rivedere in versione vegana questo dolce…grazie per questa dolce emozione 🙂

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  3. Che bontà!!! Bellissimi!

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  4. trasmettono proprio partenopeicità

    bless and love!

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  5. Slurp wow e gnammm Pina…..e non aggiungo altro ☺

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  6. Oddio che bontà! 😍😍😍

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  7. Silvia Premoli 18 Giugno 2017, 01:04

    Volevo spegnere il computer ma poi ho guardato qua e là su Veganblog ed ho trovato questi dolcetti che vorrei mangiare tutti e subito! Adoro la crema al profumo di limone, le amarene e la loro morbidezza della frolla. Se dovessi esprimere un desiderio sicuramente le vorrei trovare domani sulla tavola preparata per la prima colazione! Go vegan!

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  8. Il pasticciotto è un dolce tipico salentino, non napoletano.

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  9. Ciao Sara, il pasticciotto napoletano si distingue da quello leccese in quanto all’interno viene messa una o più amarene, è la versione piccola della ”crostata amalfitana crema ed amarena”, se vedi gli ingredienti ce né è qualcuno in più!. A Napoli alcuni pasticcieri, all’interno della frolla aggiungono anche una piccola base di pan di spagna intinto di succo d’amarena, aggiungono l’amarena e poi la crema. Molto simile al leccese è quello che fanno in Basilicata, oggi in varie versioni. Molto simile è anche la famosa ”torta basca”; sono tutti dolci a base di pasta frolla con interno la crema pasticciera!

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