Con questo articolo propongo la mia personale recensione a un prodotto estremamente utile e versatile, la farina di ceci Molino Chiavazza, azienda storica piemontese (Cuneo) attiva dal 1955
Come si vede dalla prima immagine il packaging colpisce subito la vista, l’abbinamento cromatico arancio-blu colpisce il logo VEGANOK posto in basso a sinistra assieme al logo gluten free, la dimensione è piccola e il posizionamento non proprio centrale, ma anche da distante si può scorgere e riconoscere.
I due lati principali riportano la stessa immagine, ceci sullo sfondo seguiti dalla farina su una paletta in legno ed una (farinata?!), nessuna delle tre immagini rappresenta fedelmente il contenuto, difatti la farina presenta un ottimo colore dorato.
Rimanendo sull’analisi della confezione su un lato della confezione viene riportata una delle mille e più varianti per realizzare delle frittelle di ceci
Sempre sullo stesso lato possiamo vedere che nella parte blu la dicitura farina di ceci viene riportata in italiano e tradotta in altre due lingue, anche qui vene specificata l’assenza di glutine. Nel lato opposto vengono riportati i valori nutrizionali
Valori ottimi, in cui spiccano le ottime dosi di proteine e fibre, i grassi sono perfettamente nella media per esser ceci. Sotto alla tabella nutrizionale l’azienda precisa la possibile presenza di soia (con annesse traduzioni) precisazione doverosa e ben gradita.
Al di sotto della tabella vengono riportate la grammatura riferita all’umidità (ottima precisazione, piuttosto rara da trovare) il confezionamento con dati aziendali e il marchio VEGANOK con codice aziendale, molto grande e ben visibile
Al di sotto della confezione si trova il bar-code e i dati per lo smaltimento (confezione completamente in carta) tipica dei prodotti farinacei come li definisco io “di una volta” sempre più sostituiti da packaging plastificati
Nella parte superiore è stampata la data di scadenza, nero su blu, personalmente avrei optato per un altra combinazione cromatica più visibile a chi magari ha problemi alla vista
Scadenza di medio termine, se ben conservata può durare tranquillamente più a lungo ma obiettivamente giusta.
Terminata l’analisi esterna, una volta aperto il prodotto sono passato al mio consueto “assaggio” olfattivo il profumo è delicato e persistente, l’aroma di cece è chiaro e avvolgente il che mi ha portato subito a un assaggio diretto “a crudo”.
Ottima consistenza, il sapore è netto, pieno, ma non eccessivo, il sapore di cece si sente chiaramente, rispecchia l’analisi olfattiva.
Al tatto è estremamente fine, ma corposa, dona subito l’idea di prestarsi per panature o fritti, ma anche per farinate-cecine-pancake , insomma a esser lavorata.
Personalmente la uso principalmente a crudo, come condimento per verdure e altri prodotti, la spolverizzo sopra, sapore incredibile si presta e si lega a qualsiasi alimento, ma per questa recensione ho realizzato dei pancake, soltanto con acqua e farina (100g di farina e acqua a occhio) ottenuto una pastella piuttosto liquida li ho cotti in padella senza nessun grasso aggiunto, per questo ho realizzato una pastella più liquida, il risultato si può veder nella foto
Tre diverse tempistiche (da poco cotta a molto cotta) non hanno per niente “attaccato” pur non avendo nessun grasso aggiunto alla padella (padella antiaderente di parecchi anni) quindi posso dire che l’esperimento è riuscito e il prodotto è fantastico anche in cottura. Non sono un amante di questi prodotti, non li preparo praticamente mai, ma devo denotare che il sapore è ottimo, il cece emerge anche nella versione estremamente cotta al limite della bruciatura, e si demarca ancor meglio a temperatura ambiente.
Di conclusione posso affermare che personalmente per ora è una delle farine di ceci migliore che abbia assaggiato, qui nella mia zona è ben reperibile in quasi ogni negozio della GDO, io l’ho pagata 1,49 euro che per la qualità e la quantità reputo più che perfetto. L’unica nota negativa quindi è la stampa della data di scadenza ma, tengo a precisare che è una “pecca” minima, il classico ago nel pagliaio cercato a forza.
Riporto infine i dati dell’azienda reperibili dal sito VEGANOK
Link dell’azienda:
https://www.veganok.com/it/company/il-molino-chiavazza/
Link al prodotto :
https://www.veganok.com/it/product/farina-di-ceci-2/
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Grazie Luca, molto utile la tua ricerca!! 🙂 🙂
Concordo con Luca: Molino Chiavazza, è tradizionalmente specializzato in farine e ha degli ottimi prodotti che compero da molti anni e trovo con facilità in molti supermercati. Il rapporto qualità prezzo dei prodotti è interessante probabilmente perché l’azienda che esiste da molti anni, non investe in pubblicità ma si affida alla fedelizzazione del consumatore che si affeziona al prodotto per via della qualità. La farina di ceci recensita si utilizza per ottime farfrittate e tutto quanto ci possa venire in mente è una preziosa alleata in ogni cucina! Go vegan!
Grazie Luca della recensione! Concordo in toto sulla qualità, la facile reperibilità, il buon prezzo e la versatilità in cucina… infatti questa farina non manca mai nella mia dispensa! 😉
Ciao a tutti, chissà chi mi può suggerire un modo di poter utilizzare la farina di ceci che i0 us0 sopprattutto in pastella per la farinata, potendola in qualche modo ammollare. So che i legumi dovrebbero essere lasciati in ammollo per scaricare i fitati e altri antinutrimenti ma quando si parla di farina e pastelle come si fa?
non necessita di ammollo, la puoi utilizzare per qualsiasi tipo di preparazione che richiede un farinaceo dal dolce al salato indistintamente….
bless and love!