Castagnole

In questo periodo di carnevale non potevano mancare nelle nostre tavole le famigerate castagnole, gustosissime, croccanti e profumate, amate sia da noi grandi che dai più piccini.
Ingredienti (per 25 castagnole):

200 g di farina 00
50 g di latte di soia
50 g di zucchero
40 g di margarina vegetale non idrogenata
8 g di lievito
1 cucchiaio di liquore tipo Alchermes
scorza di limone
baccello di vaniglia
1 pizzico di sale
olio di semi di arachidi (per friggere)
zucchero (da cospargere sopra)

Procedimento:
Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti e lavorarli fino ad amalgamarli, trasferire l’impasto su una spianatoia ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare dei cordoncini di pasta e tagliarli a pezzi in modo da formare con le mani delle palline. In un tegame mettere l’olio di arachidi e portare a temperatura di circa 180° dopodiché cuocervi le palline di pasta fino a completa doratura. Farle asciugare su un foglio di carta assorbente e successivamente spolverizzarle con dello zucchero.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. B inaugura ufficialmente la stagione vegan-glucidico-carnevalesco

    bless and love!

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  2. Buone!! Ma dal nome mi aspettavo la farina di castagne 😆 Sembrano ottime!!! 😀 grazie

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  3. Silvia Premoli 19 Febbraio 2017, 19:07

    Almeno a Carnevale quanto mi mancava appiccicarmi di zucchero e sentire il profumo delle frittelle (o castagnole a seconda della città di provenienza). Una tira l’altra e il profumo della scorza del limone e degli ingredienti è irresistibile! Per renderle più leggere si lasciano il tempo necessario sulla carta per fritti poco lavoro per tanta bontà. Go vegan!

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  4. Le proverò! Grazie sembra semplice da fare

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  5. Fantastico! Boris sei semplicemente bravissimo…

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  6. Beh… davvero invitanti! 😀

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  7. Ciao e complimenti. Di che lievito si tratta? Grazie

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  8. Lievito istantaneo per dolci . Grazie a te

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  9. Come si fa a resistere??? che meraviglia e chissà quanto sono buone… Via prima della fine del Carnevale (tanto qui a Viareggio dura ad oltranza!!! ahahah) le devo provare! 😀 Grazie Boris!

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  10. Ottime però dobbiamo trovare il sostituto dell’Alchermes che non è vegan. 🙂
    Questo liquore buonissimo viene fatto con la cocciniglia. La cocciniglia (animaletto) rappresenta un problema in agricoltura, perché può infestare massicciamente le piante di cui si nutre. È sufficiente schiacciare tra le dita l’insetto per capire il perché viene usato: le mani si macchiano di colore rosso vivo. In Italia è essenziale per dare a questo liquore dolcissimo a base di erbe, il colore più allegro che esista.
    La parola alchermes (o alkermes) deriva dal’arabo al-kirmiz, che significa appunto cocciniglia, ma anche cremisi, che è proprio la tonalità di rosso che caratterizza il nostro liquore. Nel continente americano era la tinta usata per decorare le pareti di edifici religiosi: oggigiorno in Messico (per esempio a Cacaxtla) si possono ammirare splendidi dipinti murali, sopravvissuti alle varie distruzioni sia climatiche che umane, in cui il rosso ottenuto con le nostre cocciniglie risalta violentemente.
    Inoltre la cocciniglia è stata prevalentemente usata, dai tempi dei tempi e un po’ in tutte le culture del mondo, come colorante per le stoffe.
    Troveremo il sostituto naturalmente. Grazie per la ricetta 🙂

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    • Ciao Bruna grazie della segnalazione, ma nella ricetta indicata da Boris è stato usato il karkadè per colorare di rosso rubino il liquore fatto in casa, usato poi nella ricetta delle castagnole. Negli ingredienti è indicato liquore “tipo” Alchermes per il rosso intenso come tu hai spiegato in modo perfetto e dettagliato. Grazie per il tuo commento e per averci dato l’occasione per specificare quest’argomento. 🙂

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  11. Bravo Francesco è proprio così come lo hai descritto tu..grazie

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  12. Benissimo! Allora sarebbe opportuno mettere anche la ricetta che avete utilizzato per realizzare il liquore ”tipo alchermes” in modo tale che nessuno possa sbagliare. Grazie 😊

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  13. Ciao Bruna, non vedo il problema… l’alchermes si trova normalmente anche con coloranti non animali… Io l’ho sempre usato normalmente per i miei dolci trovandolo nei normali supermercati… Spesso i supermercati ne hanno più di un tipo, basta guardare gli ingredienti e scegliere quello senza cocciniglia…
    Non complichiamoci la vita
    🙂

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  14. leggere elenco ingredienti sempre, la dicitura E120 è colorante ottenuto tramite cocciniglia quindi origine animale la dicitura E122 è colorante sintetico quindi origine non animale, E120 viene sempre più sostituito da E122 perché più economico a livello produttivo

    non ci sono problemi basta informarsi bene in fondo

    bless and love!

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  15. Ciao Bruna , basta semplicemente prendere un tè al karkadè , metterlo in padella con dello zucchero ed un pochino di alcol e farlo ritirare un pochino, poi puoi aromatizzarlo come vuoi tu ( chiodi di garofano, cannella ecc) altrimenti lo compri al supermercato stando attenta agli ingredienti!

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  16. Questa è una procedura semplice e veloce , altrimenti andrebbe fatta come un vero e proprio liquore mettendo il tutto a macerare per settimane!

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