Un piatto tipico ceco, un piatto antico e della cucina povera, contadina. Quando con poco si faceva molto. Ho mangiato questo piatto solo da bambina, lo preparava la mia nonna. Oggi vengono preparati raramente, la cucina moderna si dimentica spesso delle bontà di tantissimi anni fa. Mi piacevano tantissimo e oggi, dopo più di 40 anni, voglio ritrovarmeli nel piatto. Ecco Škubánky!
Ingredienti:
600 g di patate
200 g di semola rimacinata
sale
acqua qb
olio evo
Procedimento:
Pelate le patate e tagliatele a pezzi non troppo piccoli. Metteteli in acqua fredda e portate in ebollizione. Quando le patate sono cotte, scolate l’acqua lasciando sul fondo circa un dito di liquido di cottura e il resto tenetelo da parte!! Cospargete le patate con semola e con lo schiacciapatate date 5-6 colpetti. Senza mescolare! Coprite con il coperchio e rimettete sul fornello piccolo a fiamma bassa per 15 minuti. Ora viene la parte faticosa. Prendete un cucchiaio di legno e iniziate a mescolare amalgamando bene la farina. Non servono elettrodomestici per facilitarsi il lavoro. Ci vuole olio di gomito! Aggiungete poca acqua di cottura se l’impasto vi sembra molto duro. Deve essere liscio, lucido quasi coma la pasta choux per i bignè. Poi con le mani unte di olio d’oliva preparate tipo delle polpette schiacciate, non devono avere una forma bella e regolare, possono avere anche i bordi frastagliati. Mettete queste “polpette” da parte se non le volete cuocere subito oppure iniziate a friggerle in olio evo: non devono essere sommerse. Si deve creare una crosticina dorata e croccante e dentro devono rimanere morbide. Il mio consiglio è servirle con le verdure in agro dolce o crauti. Io mi sono messa sopra anche funghetti e prezzemolo. Oppure cetriolini e carciofi – tutto home made. Škubánky hanno anche una versione dolce – più usata credo. Con zucchero e papaveri macinati…
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
tradotto in italico?
bless and love!
Le nonne sono un vero tesoro! 🙂
Bellissima ricetta Veruska.
Il titolo è curioso e simpatico… 🙂
Un bacione cara e buona giornata! 😉
Vi ringrazio. Non credo sia tradducibile ?
Belle queste frittelline… 😉 😉 😉
Le tue ricette sono sempre al top 😀 !
Bacibaci 🙂
Quanta poesia.
Si ma vedere ste cose ad ora di pranzo è una crudeltà!!
La foto trasmette appieno tutta la golosità che sprigiona questo piatto, complimenti 🙂
Lalla
Nazdarek Verusko!!!Di dove sei?Mia mamma viene da Karlovy Vary,io sono vegana,che bello leggere la tua ricetta:-)
Mamma mua mi viene fame solo a guardale ???
Aho Alindo! Ja jsem z Prahy. Io sono di Praga!
che buoni,mi ricordano i kuku di patate della cucina persiana (kuku sibe-zamini).semplici e golosi,gnamm.