Medaglioni di seitan e bambù

Rassegnata ormai all’autunno inoltrato, voglio godere appieno delle delizie che offre abbinandole a ingredienti insoliti. Il piatto che vi propongo è una personalizzazione estrema di una ricetta trovata su una rivista femminile. Fortunatamente anche i caporedattori si sono accorti di noi vegani e propongono qua e là, tra le ricette crudeli, anche qualche piatto per chi ha rinunciato, per etica o per esigenze alimentari, a cibi sanguinari.seitan-funghi-e-bambu_640Ingredienti:
4 fette spesse di seitan
500 g di funghi champignon
30 g di funghi secchi
100 g di germogli di bambù
1 manciata di prezzemolo
fecola di patate
brodo vegetale
olio evo
sale, pepe

Procedimento:
Mettere a bagno in acqua tiepida i funghi secchi per il tempo necessario a reidratarli. Pulire i funghi champignon e affettarli sottilmente. Fare scaldare dell’olio evo in una padella antiaderente e aggiungere tutti i funghi. Nel frattempo passare le fette di seitan nella fecola di patate.  Cuocere i funghi 15-20 minuti. Se necessario bagnare con del brodo vegetale. Aggiungere il seitan “infarinato” e i germogli di bambù e terminare la cottura per altri 15 minuti. Anche in questo passaggio se necessario bagnare con il brodo. Tritare finemente il prezzemolo e aggiungerlo a cottura ultimata aggiustando anche di sale e pepe. Impiattare e servire con della polenta, del purè di patate o delle patate cotte al vapore. Per un sapore più deciso si può aggiungere in cottura uno spicchio d’aglio. Per un sapore veramente molto deciso si può tritare, con il prezzemolo, dell’aglio a crudo.

Il punto:
Cerco il più possibile di acquistare alimenti a chilometro zero o quasi. I germogli di bambù non rientrano certo in questa categoria e, forse, non sono neanche un cibo molto etico, pensando all’estinzione dei panda. Ma ogni tanto credo che sia necessario sostenere l’economia di alcuni paesi e, soprattutto, non negarsi l’esperienza di assaggiare i cibi di altre culture perché, come dico spesso, la cucina è un ponte tra i popoli.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ottimo! Anche con una salsina agrodolce il seitan e’ fantastico!?

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  2. ma i panda non si stanno estinguendo per cause naturali?

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  3. Il mio contadino di fiducia, ha provato a piantarlo qua in pianura padana, gli chiederò come è andata!

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  4. Non ho mai mangiato i germogli di bambù e mi chiedo se si potrebbe usare la canna da Bambù che spesso cresce nei giardini..è una piana invasiva quindi non farebbe certo male a nessuno. E’ edibile anche questo bambù qua oppure quello orientale è diverso?

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  5. Donatella Buratti 7 Novembre 2016, 12:11

    Cara Veruska, francamente non ti so rispondere… Probabilmente si tratta varietà differenti. Dovremmo girare la domanda al contadino di fiducia di Dida che potrebbe darci maggiori informazioni sul bambù.
    Per rispondere a Mmadda: qualche anno fa avevo letto un articolo in cui si spiegava che l’estinzione dei panda era dovuta a molteplici cause, tra queste la distruzione – da parte dell’uomo – del loro habitat costituito prevalentemente da foreste di bambù di cui si cibano.

    Breve chiosa: sembrerebbe che il pericolo estinzione sia stato scongiurato… la scelleratezza e l’imbecillità umana è un pericolo che ancora minaccia umanità e natura.

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  6. al di là della ricetta, grazie per i preziosissimi spunti di riflessione incasellati nell articolo

    bless and love!

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  7. Grazie per la ricetta Donatella, sembra veramente buono il seitan fatto così 🙂 Anche io non ho mai assaggiato i germogli di bambù, li trovi già pronti?

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  8. Proprio una bella ricetta 😀
    Braverrima!!! 😛 😛 😛

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