Saint Rawnorè Ste&Ste

Onore ancora una volta al tocco da chef di Russian Fox, che si merita un sonoro “Спасибо”. Sapete, non ho mai assaggiato una “vera” Saint-Honorè, perché i dolci con creme e pan di Spagna non mi sono mai piaciuti e a volte capita che qualche vegano abbia dei “rimpianti” per non aver provato certi piatti prima di passare al cruelty free… Beh, dopo aver gustato questa leccornia, la soddisfazione della scelta vegan crudista è letteralmente… lievitata (per fortuna solo lei!). Provare per credere. Munitevi di cucchiaini e aiutatemi a dire quant’è buona questa Saint Rawnorè! Raw
Ingredient:
1 ananas
12 nocciole
1 mango
1 banana congelata
agar agar qb
1 pizzico di zafferano
1 pizzico di vaniglia bourbon in polvere
3 cucchiai di cacao amaro
uva rossa

Procedimento:
Tagliamo a fettine l’ananas. Nel nostro caso l’ananas era enorme, per cui ne abbiamo ricavato fette larghe e sottili, ma se avete il pratico “taglia ananas che sbuccia e affetta” avrete in 10 secondi delle belle fettone regolari e abbastanza spesse, che però centralmente saranno cave. Le nostre erano intere, per questo è stato necessario tagliarle sottili. Nulla vi impedisce di farcire i vuoti con altra polpa d’ananas. Per le 2 creme frullate il mango, la banana precedentemente tagliata a tocchetti e surgelata, la vaniglia e l’agar agar. Poi dividete il composto e aggiungete in una ciotola lo zafferano, nell’altra il cacao. Dopodichè alternate le fettine di ananas, che sostituiscono il pan di Spagna, con le 2 creme. Coronate con le nocciole, che rimpiazzano più che degnamente i bignè e guarnite come preferite.4
Gli ingredienti, come vedete, sono pochi e semplici, ma l’effetto è stato così strabiliante che quasi ci dispiaceva affondare il cucchiaino… Poi, dopo il primo “affondo”, abbiamo letteralmente perso ogni remora. Saint Rawnorè, la più buona che c’è. With Love by Ste&Ste.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. banana zafferano e nocciole estasiatica

    bless and love!

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  2. Credo che questa sia una ricetta eccezionale, già dalla foto! 😉
    Però permettimi una domanda: perché usi l’agar? Il suo potere addensante si ottiene solo se lo si scioglie in un liquido freddo che poi andrà sottoposto a calore di 80° C almeno.
    Forse lo usi per altre sue proprietà?

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  3. senza alcun dubbio questa ai prossimi ospiti la faccio, è spettacolare 🙂
    Grazie infinite della condivisione!!!Odio i dolci, ma il mondo li ama 🙂 quindi questo è da fare, rifare e sempre rifare per chi mi viene a trovare 🙂 bravissimi! Cambia il nik in Stellina Picaraw :)baciottoli

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  4. Ciri grazie mille x i complimenti e soprattutto x il nickname. É un’idea!!!
    Lali, in questo caso avrei dovuto usare la gomma di guar, ma per la presenza dell’ananas ho preceduto l’Agar agar. Inoltre noto che a crudo invece di gelificare addensa. D’altra parte se ci pensiamo, non è altro che un’alga secca, e dunque a contatto con alimenti acquosi ne assorbe i liquidi e si gonfia, e dunque addensa e “monta”… Devo provare ad aggiungerla anche nella panna montata…
    Baci a tutti e grazie del vostro amorevole ed entusiastico supporto!!! ***

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  5. vero S anche io l’ho usata a volte a freddo e comunque aggiunta poco a poco funziona lo stesso….

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  6. Io ho notato che l’agar agar forma una mucillagine a contatto coi liquidi 🙄 … ma per solidificarli necessita del calore e poi del freddo. 😉
    Comunque anche usato da solo a freddo non fa male, anzi, protegge l’apparato digerente 😉

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  7. La ricetta comunque é favolosa e stasera me la preparo in miniatura eheh 😆 !!!

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  8. Ha lo stesso effetto dei semi di chia, gonfia, in senso buono, e agglutina, e per l’intestino è una mano santa! 🙂
    Dai Lali poi vogliamo le foto :-*

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  9. Non ho mai amato le torte classiche e neppure questa…per cui questa tua versione creativa e superVeg mi piace tantissimo! Complimenti davvero 🙂

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  10. Neppure io Ametista! Mangiavo le torte a “selezione parziale”: delle crostate solo la frutta, del tiramisù solo la crema (prima di passare al veg), dei pasticcini solo le scaglie di cioccolato… E che cavolo finalmente qualcosa in cui si possa affondare ancora e ancora il x cucchiaino senza avercela sullo stomaco per tutta la sera 🙂

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  11. Stellina, ma questa è rawarte!! 😀 😀 Non sapevo che l’agar agar si potesse mangiare “crudo”, da te imparerò davvero molto!! Grazie!!

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  12. Cara Terri, come scrivevo sopra, in fondo sono alghe essiccate… Hai presente le spugne che si comprano sottili sottili e poi le bagni e si allargano? Ecco, il principio è simile: l’agar agar è alga polverizzata, se la metti in un liquido si “reidrata” e quindi gonfia. 🙂

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