Arawbian nights

Ossia una di quelle cenette che si allestiscono quando si ha voglia di un mix di gusti senza sapere bene quale in particolare e il frigorifero trabocca dei “resti” delle verdure e della frutta usate per le altre ricette. Stavolta ne è risultata una gustosa ricetta orientaleggiante e mi sono davvero sorpresa di come la natura abbia creato sapori che, pur diversi, riescono a creare una vivace armonia di profumi e colori.5
Ingredienti per i falafel crudisti:

50 g di ceci
50 g di fave
50 g di porro
1 mela
senape in polvere qb
menta qb
origano qb
succo e zest di limone
2 cucchiai di latte di cocco

Ingredienti per il raw-bbouleh:
2 carote
1 pomodoro
1 mela
50 g di fagiolini freschi
3 pomodori secchi
2 cucchiai di semi di girasole
succo e zest di limone
2 cucchiai di latte di cocco
menta qb
curry qb

Ingredienti per il chutney:
3 prugne secche
3 albicocche secche
50 g di porro
1 cucchiaio di aceto d mele

Procedimento:
Per i falafel crudisti ammollate precedentemente ceci e fave in acqua e limone (io tengo sempre in cucina qualche legume in ammollo), scolateli ben bene e frullateli con gli altri ingredienti. Abbondate soprattutto con l’origano, ci sta benissimo! Quando il composto avrà raggiunto una consistenza tale da permettervi di modellarlo, formate i vostri falafel e lasciateli rassodare un po’ in frigo. Intanto preparate il vostro “rawbbouleh quel che c’è”. Nella fattispecie, nel mio frigorifero c’erano gli ingredienti suddetti. Tagliateli a tocchetti e conditeli generosamente con limone, latte di cocco e spezie. Passiamo ora al chutney… Io facevo una marmellata di ananas e porri davvero davvero, ma davvero superbuona. Solo che ieri sera non avevo l’ananas e così l’ho rimpiazzato con prugne e albicocche… Beh, il risultato è quello strano gusto dei piatti orientali, quando non sai bene cosa c’è dentro. ma ti piace, provare per credere.1
Considerazioni:
Oggi voglio ricordare Parigi attraverso le parole poetiche di uno dei parigini più innamorati dei suoi angoli segreti, dei suoi scorci caratteristici e della sua folla multiforme. Sul mio profilo Fb non ho messo il tricolore, nè ho scritto “Je suis Paris”; vorrei solo che tutti sapessimo e sentissimo che Tutti siamo Uno e che tutti siamo collegati gli uni agli altri attraverso misteriose

Correspondances

La Nature est un temple où de vivants piliers
Laissent parfois sortir de confuses paroles;
L’homme y passe à travers des forêts de symboles
Qui l’observent avec des regards familiers.

Comme de longs échos qui de loin se confondent
Dans une ténébreuse et profonde unité,
Vaste comme la nuit et comme la clarté,
Les parfums, les couleurs et les sons se répondent.

II est des parfums frais comme des chairs d’enfants,
Doux comme les hautbois, verts comme les prairies,
– Et d’autres, corrompus, riches et triomphants,

Ayant l’expansion des choses infinies,
Comme l’ambre, le musc, le benjoin et l’encens,
Qui chantent les transports de l’esprit et des sens.

Baudelaire

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ciao Stellina, ma le prugne e le albicocche secche le ammolli?

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  2. Ciao Viviana, dipende da tre fattori: 1) acquositá degli altri ingredienti, tipo il porro, che io di regola tengo in una salamoia molto blanda per attenuarne un po il gusto pungente; 2) presenza di altri ingredienti liquidi nalla ricetta, come l’aceto di mele; 3) potenza del mixer. Se è potente potente frulla pure i sassi. Se ammolli per fare cremine non c’è problema, ma se vuoi fare polpette o gnocchi attenta che poi l’impasto non risulti troppo liquido. 😉

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  3. les fleurs du mal

    bless and love!

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  4. Meraviglie del crudismo! 🙂 Io invece non riesco a far nulla se non tra pentole e fornelli 😆

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  5. Complimenti! Ho solo una domanda : anch’io privileggio un’alimentazione crudista, ma mi sembrava che i ceci non si potessero mangiare crudi. Ho provato due volte a farli germogliare ma hanno fatto la muffa ;( Invece i germogli di lenticchie crescono bene dopo solo qualche giorno.

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  6. Ciao Corinne, come sempre va a gusti e fortuna! I ceci germogliano esattamente come tutti gli altri legumi, occorre solo fare attenzione alle dosi di acqua luce/buio. Se hanno fatto la muffa avevano troppa acqua. A me crudi piacciono anche non germogliati ma semplicemente ammollati in acqua e limone, e poi magari marinati in salsa di soia. Generalmente però li consumo sempre frullati con altri ingredienti, per esempio mele o finocchi 🙂

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  7. adoro baudelaire e questa proposta crudista di una ricetta della tradizione della terra d’origine del papà del mio pupetto mi attrae moltissimo! grazie per la bella idea, sottoporró ai due maschiacci e vediamo 🙂 sono ottimista!

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  8. maaaaa! un momento!! la melanzana cruda si mangia? mi pare d’aver sentito che non fa troppo bene..ma magari in piccole dosi.. ad esempio per creare una baba-ganush crudista per una cena mediorientale tuttatutta cruda!! mica male! mamma che fame all’idea, non ho ancora cenato : -/

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  9. Sei un portento, non so se arriverò a tali prodezze, ma intanto ammiro silenziosa…neanche troppo silenziosa però 😉

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  10. Carissime sperimentate senza paura. Se non avete mai provato la melanzana cruda andate a piccole dosi. Domani pubblico una ricettina ad hoc 😉

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  11. Complimenti Stellina!! Semplicemente fantastica!! In tutti i sensi….anzi…. gusti!!!
    Buona serata.
    Gianpi.

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