Chili vegano

Il chili, piatto tipico messicano, è famoso per il suo sapore molto speziato e piccante: un’esplosione di sapori. E’ inoltre un piatto ricchissimo di proteine, anche in versione vegan, come lo faccio io. La versione vegan di questo piatto esalterà il sapore dei fagioli grazie all’utilizzo della polpa di pomodoro molto speziata e alle verdure ancora croccanti. Per prepararlo ho usato granulare di soia, per non far sentire la mancanza degli alimenti crudeli nemmeno ai carnivori più convinti. Non ci credete? Non vi resta che provare questa ricetta! 1Ingredienti:
500 g di fagioli già cotti
800 g di polpa di pomodoro
3 carote
4 cipolle
1 tazza di granulare di soia
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaio di paprika in polvere (sia dolce che piccante)
curcuma qb
chili in polvere qb
eperoncino habanero
olio evo
sale

Procedimento:
Se non usate i fagioli in scatola, mettete in ammollo i fagioli (meglio la sera prima) e li fate stare tutta la notte, diciamo 12 ore. Poi lessateli per 30-35 minuti, dovranno essere al dente, ma non crudi. Per preparare il chili vegan iniziamo tagliando a pezzi le carote e le cipolle. Successivamente le mettiamo in una pentola capiente con olio e sale e le facciamo ammorbidire per circa 10 minuti. Quando le verdure saranno più morbide, ma senza farle spappolare (devono rimanere croccanti), versiamo la polpa di pomodoro a pezzettoni e il granulare di soia (senza reidratarlo) e facciamo cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso. A questo punto utilizziamo le spezie per dare un gusto molto forte e deciso al chili. Aggiungiamo curry, curcuma, chili in polvere e paprika, sempre in polvere sia quella dolce che piccante.
Successivamente versiamo i fagioli e continuiamo la cottura per altri 10 minuti. Impiattiamo e serviamo caldo con dei nachos oppure, come ho fatto io, ho tostato una piadina e l’ho tagliata a spicchi.2

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Francesco, bellissima ricetta… coloratissima e anche profumatissima sicuramente!
    Ho una domanda: nella mia esperienza se la soia disidratata non la faccio rinvenire in abbondante acqua (e butto quell’acqua) si verificano episodi… “gassosi” non proprio piacevoli. Tu usi il granulare così com’è e nella stessa ricetta non sembri neanche usare alghe o altri rimedi per trattare il medesimo fenomeno nella cottura dei fagioli. Hai qualche segreto? 🙂

    Reply
  2. a me N non mi ha mai dato problemi di gas…strano…

    bless and love!

    Reply
  3. Allegro tripudio di colori e sapori… 🙂
    Ricetta stupenda 😉 ! Proverò anche questa 😀 😀 😀 !!!

    Reply
  4. Niki, l’effetto gassoso credo che arrivi più dai legumi che dal granulare di soia. Il granulare lo uso in questo modo perchè ha una consistenza diversa dopo la cottura. Uno dei rimedi per evitare quell’effetto di flatulenza è di tenere ammollo i fagioli per molte ore con aggiunta di bicarbonato, cose che non puoi fare con i fagioli in scatola. E usare durante la cottura un po di alga kombu.

    Lali, aspetto allora conferma anche per questo piatto 😉

    Reply
  5. Questo piatto farebbe la felicità del mio compagno…e la mia!!!! 😀 😀 😀

    Reply

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