Gelo hawaiano

Ovvero il gelato artigianale al caramello salato, l’originale. Avete presente quella famosissima catena di gelateria torinese ormai nota in tutto il mondo, che ha recentemente dovuto eliminare la dicitura “artigianale” dai suoi prodotti? Beh, faceva e fa tuttora un gelato al caramello salato che era una vera bomba, ma purtroppo non era nè vegano nè crudista. Dopo un po’ di tentativi, sono riuscita a emularne il gusto o, meglio, quel che mi ricordo, perché l’avevo assaggiato decenni fa, e quindi ecco a voi la mia personale rivisitazione.Gelo hawaianoIngredienti:
1 banana
1 manciata di bacche di goji
1 cucchiaio raso di cacao crudo in polvere
15 g di burro di cacao
1 cucchiaino raso di sale nero delle Hawai (da cui il nome della ricetta 🙂 )
riduzione di aceto balsamico (ne avevo uno squisito aromatizzato all’arancia)

Procedimento:
Difficilissimo… Prendete la banana che avrete precedentemente sbucciato, tagliato a tocchetti e messo in freezer (per almeno 3 ore) e frullatela assieme agli agli altri ingredienti. Guarnite con altre bacche di goji e aceto (dico altre perché vanno messe sia nel frullatore che come topping). Nulla vieta di impreziosire la vostra coppa con frutta secca tritata. Quanto al burro di cacao, se lo sciogliete a bagnomaria (il che è accettato dalla cucina crudista) l’intero gelato assumerà un gusto mooooooolto più cremoso; mentre se decidete di metterlo nel frullatore potrà capitarvi di trovare delle micropepite di delizioso oro bianco nel vostro cucchiaino. A voi l’ardua scelta.Gelo hawaiano2

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Aaaah …. 😯 !!! Ho la bavetta alla bocca 😆 !
    Mai assaggiato l’originale, ma questo te lo dico io che é più buono 😉 !!!

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  2. Ho ben presente quel gusto di gelato che adoravo. Questa tua ricetta mi interessa moltissimo!!!! Sono felice 😀

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  3. Felice di contribuire alla tua felicità cara Ametista.
    Lali credimi era un gelato speciale. Per altro il burro francese di montagna aihme era particolare. Sapeva proprio delle erbe del pascolo. Ma è giusto lasciare quel latte ai vitellini. A noi madre Natura provvede in mille altri modi. Provalo e dicci :-*

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  4. Appena passo al NaturaSí vedo se riesco a trovare il cacao crudo e il sale nero 😉 Qui in montagna non ce l’hanno 🙄 sigh…

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  5. idem come L il cacao crudo qui è merce veramente rara quasi assai introvabile

    bless and love!

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  6. Vanno bene anche polvere di carrube o cannella e sale rosa. “Loro” usano il sale rosa ma quello nero secondo me è migliore.

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  7. Oooh che buono. Mi è proprio venuta voglia di una coppa. Non mi gratto, non mi gratto 🙂

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  8. Dai MariaGrazia lanciati! Congela e frulla, congela e frulla. Ovviamente può diventare tranquillamente un ottimo cappuccino fruttariano aggiungendo un bicchier d’acqua 😉

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