Signori… pizzelle!

La madre pasta ha lavorato anche quest’oggi, come tutte le domeniche. Per via del caldo, però, non mi andava di accendere il forno per cuocere la pizza… E allora… pizzelle!!!imageIngredienti (per 15 pizzelle):
pasta lievitata 6 ore (ottenuta da 250 g di farina T2 e 6 C di pasta madre)
sugo pronto alle olive verdi, nere e capperi qb
olio di semi per friggere qb

Procedimento:
Più semplice di così non si può! Ricavate dalla pasta lievitata 15 palline grandi quanto una prugna ed appiattitele con le mani, poi friggetele in padella in olio bollente, facendole colorire da ambo i lati. Asciugate le pizzelle con carta assorbente e spalmatene la superficie con il sugo. Son buone calde e ancora più buone quando si raffreddano 😎 !image
Questa che vedete, invece, è Perlina in… evoluzione!image

image

image
Buona settimana a tutti 😀 !

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. tempo fa vidi un documentario in cui spiegarono che la “la vera pizza” originariamente era quella fritta e ancor ora nei vicoli della Napoli storica viene considerata tale….de misteriis de pizzas anticam….comunque sia mi sono innamorato di P

    bless and love!

    Reply
  2. La mia pasta madre ora riposa in frigo. Con questi caldi anche io non faccio il mio pane quotidiano perchè la lievitazione ha qualche problema con questo caldo eccessivo. Le tue pizzette fritte le proverò senz’altro,mai fatte così- grazie come al solito per ottima idea.Hanno un aspetto delizioso.

    Reply
  3. Grazie Luca 🙂 !
    Le pizzelle sono troooppo buone 😛 !!!
    Erano tanti anni che non le facevo 🙄 … e ne ho anche per pranzo… yumm 😉 ! L’adorabile gasteropodo era stato involontariamente “catturato” durante la mia raccolta d’erbe alimurgiche quotidiana :mrgreen: e dopo la sua performance l’ho riportato in giardino! 🙂 Vedessi quante ce ne sono tra l’erba di chioccioline quando c’é aria di pioggia… alcune sono piccolissome … mi diverto a guardarle quando escono dal guscio per esplorare… 😉
    Bless and love :-)))

    Reply
  4. @Veruska: grazie tessora 😆 !
    La pasta madre conviene farla lievitare in frigo nello scomparto più basso… anche se ci mette di più a lavorare 🙂 !
    Le pizzelle mi hanno molto soddisfatta anche perché per la frittura ho usato un bicchiere scarso di olio e ne é anche avanzato… non ne hanno assorbito quasi per nulla… 😉
    Besosss :-)))

    Reply
  5. Oh mamma mia… che bontà queste pizzelle! 😉

    Reply
  6. @Naturae: grazie carissima 🙂 !
    Provale, sono proprio squisite e irresistibili (ho imparato a farle molti anni orsono da una signora napoletana che era bravissima in cucina) … l’unica cosa é che sono fritte 😕 …ma ho visto che non hanno assorbito olio in cottura e quindi non restano unte per fortuna 😉

    Reply
  7. si Luca,è vero,prima le pizze venivano fritte (se non sbaglio c’è la scena della pizzaiuola Sophia Loren ne “L’oro di Napoli”).
    grazie Lali. evviva Perlina e le sue sorelle !

    Reply
  8. Grazie maddina d’oro 🙂 🙂 🙂 !!!
    Ho un vaso pieno di chioccioline: se le metto in fila formano una … collana di perline vivente ihihih 😆 !!!
    Senti questa: come abbigliarsi di una pelliccia ecologica… addestrare 300 criceti… al primo schiocco di dita ognuno prende posizione sul corpo del proprietario così da ricoprirne tutto il tronco – braccia comprese. Con 2 schiocchi ravvicinati di dita, tutti i criceti tornano a terra seguendo il proprietario :mrgreen:

    Reply
  9. oh Lali,mi ricorda una scena di Ghostbusters: quando la pelliccia di una signora “prende vita” e gli animali la inseguono..ah ah ah
    E quanto tu pronostichi che sia un giorno fattibile,però senza addestramenti.

    Reply
  10. L’idea mi venne molti anni fa, quando avevo dei topolini in casa (e avevo avuto in precedenza anche dei criceti). In particolare, un giorno io e mio padre stavamo seduti ai due lati opposti del tavolo, in cucina, quando deposi un topidesul tavolo accanto a me… Subito parti come una saetta e arrivò all’estremità opposta, presso papà. Allora lo sollevai delicatamente e lo posai sul braccio di mio padre e il piccino percorse il suo braccio arrivando sulla spalla di papà 🙂 ! Lo riportai dallamia parte e ripresi posto al lato opposto del tavolo e me lo misi vicino. Ecco che il topino, da solo,ripartì fulmineo e arrivò direttamente sulla spalla del mio divertito padre!!! Aveva imparato un gioco, che divenne il suo preferito e ogni volta io e papà ci divertivamo moltissimo vedendo che appena lo poggiavo sul tavolo correva da lui… 😆

    Naturalmente quella della pelliccia vivente é una vignetta… comunque é un dato di fatto che i topidi possono imparare facilmente dei giochini perché sono gli animali più intelligenti. Non li definirei realtà degli addestramenti, poiché non c’é imposizione ma dei giochi veri e propri, con reciproco divertimento! 😉

    Reply
  11. o forse noi li intendiamo come giochi e loro no…chissà 🙂 se ci pensiamo bene qualsiasi gesto che una “specie di animale” compie è una cosa ben pensata e incredibilmente meravigliosa faccio due esempi totalmente a caso: le formiche quando per esempio portano cibo e materiale nelle loro case escono in fila vuote e tornano in una altra fila piene, o le api che disegnano traiettorie in aria per dire alle altre dove ci sono i fiori migliori, o i cani quando osservano attentamente i nostri movimenti e poi li riproducono, o per esempio le mie carpette che sanno esattamente l’ora in cui di solito gli porto colazione e merenda e se sgarro di qualche minuto mi chiamano a gran voce…potrei andar avanti all’infinito 🙂

    Reply
  12. Luca secondo me le cose importanti gli animali le hanno racchiuse nell’istinto; poi però anche loro si esprimono liberamente davanti alle diverse situazioni manifestando il loro sentire. Se ad esempio il topino ha subito imparato quel tragitto e lo faceva poi quando voleva, di iniziativa (stava sempre appollaiato sulla mia spalla quando la sera io e papà eravamo seduti presso il tavolo a guardare la TV e scendeva dalla mia spalla x raggiungere quella di papà … :mrgreen: ) mi vien da pensare ragionevolmente che la cosa lo divertisse 🙂 …

    Reply
  13. Mariagrazia_89 6 Agosto 2015, 09:13

    io AMO la pizza fritta. e’ la mia preferita. adorabile la tua P. ovviamente adoro anche te 😛

    Reply
  14. hai presente Mr.Jinglees del “Miglio verde”? 😀

    Reply
  15. Oh Mariagrazia… ti voglio beneeeeeee 🙂 🙂 🙂 !!!

    Reply
  16. Si madda… 🙂
    Io e il topino (cicciottello -anzi sferico) eravamo inseparabili. Si chiamava Pilgrim ed era un amore… 🙄 Dopo che mi ha lasciato non ne ho più voluti di topi perché vivono troppo poco (2 anni o poco più) sigh e si soffre troppo quando partono per il Ponte… 😳

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti