Ispirazione indocinese

Per questa preparazione mi sono fatto trasportare dalle prime primizie dell’orto e dalla ricerca di un piatto che richiamasse quei meravigliosi magici Paesi che compongono appunto la cosidetta Indocina; presuntuosamente affermo, con sommo gaudio, di esserci riuscito. Procediamo a suono di rock’n’roll, ma veramente rock’n’roll: Black Mountain, “In the future”.
Ingredienti:
3 cetrioli piccini
1 sedano piccino
10 pomidorini datterino piccini
1 peperoncino fresco tremendamente piccante
1 manciata di basilico verde
1 c di cipolla secca
1 c di erba cipollina secca
2 c di curcuma
1 c di pepe bianco
2 c di timo secco
5 grani di pepe di Sichuan
1/2 ci di semi di finocchio
succo di 1/2 pompelmo
6 fettine di lime (le mie sono quelle usate per il kefir)

Procedimento:
Raccolti i gentili ortaggi procediamo a lavarli, rockeggiando con la Montagna Nera al massimo del volume. Tagliamo il cetriolo a losanghette, lasciamo i pomodorini interi e tagliamo finissimamente il sedano e il basilico. Con lesto movimento gettiamo tutto nella nostra preziosissima insalatiera di bamboo e mettiamo tutte le spezie secche nel nostro marmoreo mortaio marmorizzato (di marmo in sintesi). Trituriamo tutto pazientemente come se preparassimo il pesto e, una volta ottenuta una polvere speziosa aromatica meravigliosa, la versiamo a neve sopra le verdure. Ora è il turno di mr Peperoncino: tagliato fine fine fine e lanciato anche lui nell’insalatiera. Infine irroriamo tutto con il succo di 1/2 pompelmo, aggiungiamo le fette di lime e mescoliamo inesorabilmente, gentilmente: tutto si deve mescolar al meglio; lasciamo riposare 1 ora minimo: i sapori, i profumi, si devono mescolare al meglio tra loro. Giuro che se assaggiata a occhi chiusi, lentamente, inspirandone a fondo gli aromi, vi proietterà nel mistico meraviglioso mondo indocinese, per il resto ci sono sempre i BM che a suon di rock e psichedelia vi aiuteranno 😉 Bless and love!