Ravioli agli strigoli

Non so come li chiamiate voi, da me si chiamano strigoli (in dialetto “strigual”), o stridoli, ma so che si chiamano silene, in termini più tenici 😀  Sono un’erba selvatica che mia nonna mi ha insegnato a riconoscere quando ero piccolissima. Da noi ce ne sono da tutte le parti in campagna. Sono buonissimi, hanno un sapore un po’ amarognolo e ci abbiamo sempre fatto dei sughi con i quali condire risotti o tagliatelle. Con una parte del sugo stavolta ci ho condito dei ravioli ripieni di funghi e patate! Mmmmm, buoni! 😀P1000678
Ingredienti per la pasta:

semola di grano duro
acqua qb
curcuma qb

Ingredienti per il ripieno:
5 patate medie
250 g di funghi pleurotus
1 mazzetto di rucola
1 spicchio di aglio
noce moscata
3 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
sale, pepe

Ingredienti per il sugo:
6 mazzetti di strigoli
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
400 g di passata di pomodoro
olio evo
sale, pepe (o peperoncino)

Procedimento:
Per il sugo far rosolare aglio e cipolla tritati in olio, unire gli strigoli puliti e lavati e far appassire. Unire la passata e acqua. Far bollire con un coperchio finchè si asciuga (circa 30 minuti). Aggiustare di sale e pepe. P1000677
Preparare la pasta impastando acqua, semola e curcuma, chiudere in un sacchetto e far riposare. Bollire le patate, far saltare i funghi tritati con l’aglio in poco olio, poi unirli alle patate schiacciate, rucola tritata, lievito, noce moscata, sale e pepe. Far riposare in frigo. Stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile e sistemare su metà sfoglia il ripieno a mucchietti distanziati. Richiudere la metà della sfoglia vuota su quella con i mucchietti di ripieno. Sigillare bene la sfoglia tra i mucchietti con le dita facendo uscire l’aria. Ritagliare i ravioli con un coppapasta  o una rotella. Schiacciare bene i bordi con le dita.P1000676
Cuocerli in acqua bollente salata per 3-4 minuti, poi scolarli e condirli col sugo, facendo attenzione che non si rompano e gustare con un buon vino rosso! 😉P1000681

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Lodevole! Ottimo piatto! Tutti al ristorante ” da Raissa” 😉

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  2. Che brava!!Un bel piatto goloso!

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  3. Il nome botanico della piantina che hai usato per fare questi buoni ravioli é “Silene inflata” : ottima per risotti, sfrittate, sughi e ripieni 😉
    Complimentoni 😆 !

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  4. trasmetti Romagna a mille! da noi gli strigoli in dialetto si chiamano “schiupèt”

    bless and love!

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  5. Spettacolari. Raissaaa mandamene un piattino! Non ho mai provato queste erbette! Vorrei tanto essere in grado di riconoscere tutte le erbe spontanee, ci sto lavorando 😉 Complimenti! 😀

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  6. Ma che ravioli meravigliosiiiii!!! *-* nemmeno noi abbiamo mai provato gli strigoli, ma con questa ricettina li proveremmo subito!! 😛

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  7. pinadellaselvaiana 4 Maggio 2015, 18:23

    Si anchh’io li uso e si chiamono strigoli anche da noi. Di solito però ci faccio il risotto agli strigoli.

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  8. Salve a tutti,sto rivoluzionando la mia vita con cibo vega e succhi vegetali e di frutta. Scopro questo vostro scrigno verde pieno di tesori sfiziosi e spero di poter provare tutte le vostre ricette. Questi che vedo qui fanno venire gia la gocciolina alla bocca. Un saluto e grazie di scrivere tutte queste fantastiche ricette.

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