Daigaku-imo

Ieri ho comparato una patata dolce, così per curiosità, visto che non l’ho mai assagiata e nè sapevo cosa farmene. Ho dato un occhiata in rete e mi ha colpito questa versione. Dessert giaponese. E’ veloce, semplice e vegan.Daigaku-imo
Ingredienti:
patata dolce
olio vegetale
zucchero di canna grezzo
salsa di soia
semi di sesamo

Procedimento:
Lavare con cura le patate, non vanno pelate. Io ho dato una leggera raschiata per portare via la buccia più brutta. Tagliare a tocchetti non troppo piccoli e mettere per 15 minuti in acqua fredda. Mettere in una padella olio – io vado a occhio, quindi circa 6 cucchiai. Aggiungere lo zucchero – sempre a occhio 5-6 cucchiai – e buttare dentro le patate. Coprire e cuocere circa 3 minuti, poi dare una mescolata, coprire e continuare la cottura. Non ci vuole molto, 10 minuti, controllate con lo stecchino. In ultimo aggiungere qualche goccia di salsa di soia, cospargere con i semi di sesamo e via pronte da impiattare. Si consumano tiepide. Mi ha sorpreso il sapore, ero scettica invece mi è piaciuto.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. La adoro! E adoro tutte le tue sublimi ricette

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  2. Ma che ricetta originale… 🙂
    Lavogliolavogliolavoglio 😆 !!!
    Brava tatina 😀 😀 😀

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  3. consiglio di “spappolarla” grossolanamente e aggiungere un velo di tahine, sublime

    bless and love!

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  4. Mmmmmmmmmmmmm…..ma è da provare!!!!!! 😛 Io accetto poi l’aggiunta di Luchino, intenditore 😉

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  5. Un’altra cosa: da mangiare caldo – tiepido. Freddi non sono molto buoni.

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  6. Io adoro le patate dolci, ma solo quelle nostrane a pasta grigia! Queste batate arancioni sono davvero troppo dolci, però tu così mi fai la rivoluzione: sovvertire il tutto e considerarlo dessert! Così potrebbe funzionare 😀
    Sempre bellissime le tue foto superluminose!

    Reply

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