Dal libro “La cucina del monaco buddhista”: “Quando vedo una ciotola di riso bollito sento la mia anima purificarsi: è un piatto che non ha bisogno di nient’altro, nè sapori, nè profumi aggiuntivi. E’ un cibo puro”. Io però l’ho profumato con limone e lime e semi di sesamo abrustoliti.
Ingredienti:
riso qb
succo di lime
buccia di limone bio
sale, pepe
semi di sesamo abbrustoliti qb
olio evo qb
Procedimento:
In un pentolino antiaderente mettere olio, senza esagerare, e abbrustolire leggermente il riso. Ricoprire tutto con acqua, sale, pepe, succo di lime e buccia di limone. Una mescolata veloce per distribuire bene tutti gli ingredienti. Coprire con il coperchio e portare a ebollizione a fiamma vivace. Appena sentite che il riso bolle, abbassare la fiamma al minimo e cuocere senza mai alzare il coperchio per circa 14 minuti, dipende dal tipo di riso. Spegnere e lasciare riposare un momento. Cospargere con i semi di sesamo abbrustoliti. Il riso deve risultare un po’ appiccicoso per mangiarlo bene con hachi. Una ricetta semplice e profumata.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
immenso
bless and love
Questa è per me !! Vivrei di riso bollito se potessi !!! Forse ho già raccontato le mie peripezie di neonata con il riso vero? Insomma non mangiavo nulla ed ero denutrita, genitori preoccupatissimi perch\e stavo per morire … soluzione? acqua, latte di riso e poi, dopo qualche mese … riso bollito !! Mi ha salvato la vita.
Buono e leggero 🙂 !
L’abbiamo mangiato stasera a cenaaaaaa 😉 !!!!!! Buonissimoooooo!!!! Avevo solo il sesamo nero misto bianco quindi era molto colorato e ci ho aggiunto un po’ di prezzemolo (i love prezzemolo) ma era una squisitezzaaaaaaa!!!!
Rita sai che il bimbo a cui faccio da “dada” ha i genitori che anche se non strettamente usano molto i principi della cucina macrobiotica e il cucciolo che ora ha 7 mesi viene svezzato con crema di riso. Ora che è più grandino anche con un po’ di crema di orzo o miglio con puntine di malto e passatini di frutta legumi e verdura, ma quando la sua mamma ha iniziato a lavorare e ha dovuto sostituire dei pasti di tetta con il biberon (io lo tengo dalle 7 alle 13)ha fatto solo latte di riso diluito con tè bancha e malto ed è un bel torello 😉 e il suo fratellino idem! Quindi… W il riso!
Verissimo. Anche adesso, se voglio liberarmi l’intestino da scorie causae da stravizi domenicali uso riso bollito, cucinato al modo zen. In ogni caso, per me da neonata era una questione di vita o di morte. I miei genitori sono onnivori, molto chiusi e molto sardi per quanto riguarda la cucina, hai presente le vecchiette del film Il pranzo di Babette !! 😆
beh in fondo a ben pensarci il riso e il tè sono le vivande più atavicamente usate in ogni angolo del nostro Pianeta 🙂 e con ciò altro non aggiungo 🙂
bless and love!