Quadrotti croccanti con mirtilli

Questo dolce mi piace tantissimo, perché combina il sapore aspro del mirtillo all’aroma delicato e inconfondibile del cocco. Ha un cuore morbido, ma è croccante in superficie, grazie al crumble: tagliarlo a quadrotti è sicuramente la soluzione ideale per cercare di limitarsi ed evitare di finirlo subito!quadrotti croccanti ai mirtilli
Ingredienti:

150 g di farina integrale
50 g di farina di mandorle
50 g di fiocchi di avena integrali
50 g di zucchero di canna integrale
70 g di olio di cocco freddo
125 g di mirtilli freschi
marmellata di mirtilli (o altro tipo, a piacere)
acqua qb (circa 3-4 cucchiai)

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180° e foderare una teglia quadrata con carta forno. Setacciare le farina, aggiungere i fiocchi d’avena e lo zucchero di canna. Unire l’olio di cocco freddo tagliato a cubetti e impastare con la punta delle dita fino a ottenere una consistenza granulosa. Prelevarne una parte e riporre in frigorifero. Aggiungere alle briciole rimaste qualche cucchiaio d’acqua per rendere l’impasto più omogeneo, quindi trasferirlo sulla teglia e con le dita premere leggermente fino a formare una base uniforme e compatta. Ricoprire la pasta con la marmellata e versare i mirtilli freschi (o altri frutti di bosco, a piacere). Cospargere la superficie con le briciole tenute da parte precedentemente e cuocere per 25-30 minuti, finchè la superficie non sarà ben dorata. Un consiglio: prima di tagliare, lasciar raffreddare in modo che l’impasto non si sbricioli troppo. Conservare in frigorifero.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Magnifici questi quadrotti golosi 😀 !
    E poi io adoro il crumble, sia dolce che salato 😉 !!!

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  2. la foto sembra un poster, mitica N

    bless and love!

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  3. wow, che dolce meraviglioso!! 😀 Presentato anche bene 😀 E’ il dolce dei contrasti e, secondo me, perfetto: la consistenza morbida e croccante, l’asprino dei mirtilli e il dolce del cocco…non vedo l’ora di farlo!! 😀 magari con la farina di saraceno e fiocchi di quinoa o miglio (così diventa senza glutine!! 😀 )

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  4. Grazie @Lali_64 allora ti tengo un quadrotto da parte.. anche due.. tre 🙂

    Grazie @LucaCeltics! Avendo anche un blog cerco di curare un po’ le foto (anche se ho poca pazienza e i piatti preferisco mangiarli che fotografarli! 😛 )

    Bella idea @Terri, il glutenfree mi piace sempre di più ultimamente! 😉

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  5. Grazie tesora 😀 !
    Come si chiama il tuo sito? 😉

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  6. @Lali_64, si chiama come me (o meglio, come il nickname)…
    http://www.nomnomqb.com 😉

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  7. Wow, che bello il tuo sito!! Bravissima…mi ispira un sacco la “zuppa verde di quinoa”…slurp!! 😀 😀

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  8. ciao.che buoni!scusa una curiosità:cosa significa il tuo nickname?
    davvero non ti piace la pioggia?

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  9. Ciao @Terri grazie mille! Se provi lo zuppone fammi sapere poi 😉
    Ciao @Madda Nomnom è un’espressione usata per indicare un cibo particolarmente appetitoso. Q.b. sta per quanto basta.. sì la pioggia proprio non la sopporto, sai quando una grandinata ti distrugge la macchina, la pioggia incessante ti distrugge il tetto e ti rovina mezza casa, hai infiltrazioni dal terreno troppo bagnato e devi buttare via mezzi mobili pieni di muffa e hai tutti i muri distrutti, risulta un po’ difficile pensare che anche la pioggia abbia il suo perchè. Ti viene solo l’ansia!

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  10. Ho visitato il tuo sito: complimenti davvero! 😉

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  11. Scusate vorrei fare questo splendido dolce, qualcuno può dirmi dove posso trovare l’olio di cocco?
    Vi ringrazio!

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  12. ciao.penso di capire perchè la detesti, ma ne vedi solo il lato negativo.l’acqua è utile e benefica,sia che scorra come i fiumi,sia che cada dal cielo.così come il sole quando è eccessivo,inaridisce la terra e pensa a ciò che ne consegue(siccità,roghi…), e l’eccessivo calore causa malesseri e morti(estate del 2003 docet).In ogni cosa ci vuole misura.Io abito a Olbia, che il 18 novembre 2013 è stata tragicamente invasa dall’acqua dell’alluvione causata dal ciclone “Cleopatra”,così come altri centri della Sardegna( anche la mia casa è stata colpita..).Adesso quando piove ho sempre un pò di timore, ma la pioggia fine continua a piacermi…e san Francesco d’Assisi nel suo meraviglioso cantico ha declamato lodi “per aere et nubilo et sereno et onne tempo…..”.viva la Natura.

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  13. Grazie @Lali_64 sei gentilissima! 😉

    Ciao @Letizia l’olio di cocco lo trovo nei negozi bio, tipo NaturaSì. Ti sconsiglio di sostituirlo con altri tipi di olio perchè quello di cocco in frigo solidifica quindi mantiene il dolce compatto. Forse si potrebbe provare con una margarina vegetale fatta in casa, ma sinceramente non l’ho mai usata… Se usi altri tipi di olio allora l’ideale sarebbe unire all’impasto qualcosa che lo renda appiccicoso così da non sbriciolarsi, come magari dei datteri ammollati e tritati e del malto di riso. In questo caso però occorre diminuire un po’ lo zucchero altrimenti diventa stucchevole! 🙂

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