Lo so, niente di nuovo sotto il sole… è una torta di carote! Ma è la nostra preferita e, credetimi, è morbidosa e buonissima!
Ingredienti:
150 g di carote
50 g di mandorle
100 g di zucchero di canna
250 g di farina intagrale
1/2 bicchiere scarso di olio leggero
125 g di yogurt di soia bianco (o all’albicocca)
1/2 banana matura
1 limone bio
6-7 albicocche secche
1 bustina di lievito per dolci bio
1 pizzico di sale
Procedimento:
In una ciotola schiacciate la banana con una forchetta fino a ridurla a purea, aggiungete il succo e la buccia del limone, le carote grattugiate molto finemente, le mandorle frullate (ma non ridotte in farina), lo zucchero di canna (integrale grezzo e biologico: se avete un dulcita vanno bene 100 g, se avete un mascobado potete ridurre a 80-90 g), lo yogurt, il sale e l’olio (io ho usato girasole). Mescolate bene. Aggiungete la farina miscelata col lievito e per ultime le albicocche secche tagliate a pezzettini. Queste sono un ingrediente chiave: ci vogliono quelle bio, dolcissime, profumate e non sbiancate… se trovate solo quelle arancione fosforescente che ti fanno pizzicare la lingua lasciate perdere, la torta la facciamo un’altra volta! Mescolate bene (è un impasto piuttosto denso) e trasferite in una tortiera a ciambella unta e infarinata (io ne ho una di silicone e quindi butto dentro e basta). Forno statico a 180° per 35-40 minuti, o comunque quando lo stecchino esce asciutto. Gnam gnam!!! E questo è quello che succede quando cominciamo a grattugiare le carote: la nostra coniglietta ci si attacca alle gambe, vuole la sua parte… (la ciabattazza orrida è di mio marito, ci tenevo a precisarlo).
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Hai fatto benissimo a scrivere la tua versione di torta alle carote!! Mi hai fatto venire una voglia!! Sofficiosa e morbida 😀 E finalmente abbiamo conosciuto il tuo coniglietto biricchino! Che bello 😀 (e la ciabatta non è brutta…le ho anch’io così ma di colore blu!! 😆 )
Splendida torta e tenerissima la vostra coniglietta 😀 !
Come si chiama il batuffolo? 🙂
io sto con le ciabatte! le mie sono molto simili ma verde fosforescente!
big bless and love!
ciao.soffice e bella… come la coniglietta (sembra velluto nero).
il batuffolo nero era stato battezzato “Blackbarry” al suo arrivo a casa, quando era davvero una pallina nera come una mora e stava in una mano. Il negoziante non aveva saputo dirci se era maschio o femmina. Da quando poi il veterinario ci ha detto che era una signorina è sempre stata chiamata Bibi.La Bibina combina un sacco di guai (ha rosicchiato divano, tappeti, vestiti, finestre, cavi, guarnizioni, barbie e altri giochi, scarpe, libri…) però è davvero davvero adorabile….
Adoro questa torta.. mamma mia la mangerei tutta quanta..
Passa da me se ti va mi farebbe piacere..
Che buona. La farò x il compleanno del mio moroso.
Speriamo bene!