Il bosco felice

Dopo il successo riscosso con la pulce nell’ultima Inaspettata torta a base di fiocchi di avena oggi mi sono improvvisata in un’altra ricettina dagli ingredienti più disparati con un gran successo! E poi volevo usare i miei nuovi stampini del bosco!Il bosco felice 004
Ingredienti:
200 g di carote (già pulite)
70 g di zucchero grezzo
75 g di fiocchi di avena
50 g di fecola di patate
60 g di cous cous crudo
170 ml circa di latte tiepido di soia (o riso)
3 g di scorza di arancia (la buccia di 1 spicchio più o meno)
1/2 bustina scarsa di lievito

Procedimento:
Mettiamo le carote pulite a a pezzettoni nel mixer (se volete potete anche grattugiarle fini fini), poi mettiamo metà del latte e tutti gli altri ingredienti. Azioniamo il robot e frulliamo, frulliamo e pianino aggiungiamo un po’ di  latte.Il bosco felice 001
La consistenza sarà molto grumosa con un po’ di liquidino (io ero partita con 200 ml di latte, ma 170 mi sono bastati e mi sembrava quasi troppo liquida, invece era perfetta a fine cottura.Il bosco felice 003
Sembra che l’impasto fuoriesca dalle formine, ma è un effetto ottico dell’ombra perché in realtà non arrivava al bordo, ma 1/2 centimetro sotto, perché nel dubbio ho messo un po’ di lievito anche se dubitavo del suo effetto. Invece, per fortuna che avevo lasciato un po’ di bordino perché nonostante i fiocchi di avena e il cous cous ha lievitato! Non abbiate timore se vi sembra che ci sia troppo liquido perché ci pensa il cous cous ad addensare. Ho messo delle uvette nei buchini degli occhi degli animaletti, ma potete usare qualsiasi stampino o tortiera abbiate. Li ho infornati a 160° per 25 min. Con queste dosi vengono 6 animaletti, se fate una torta magari vi servirà il doppio dell’impasto, ma qui i dolci non è che vengano mangiati molto, io sto cercando di eliminare la mia “dipendenza” da zuccheri e sto passando con tranquillità a sapori più naturali. Invece la peste, secondo, me preferisce gli impasti umidicci e “pesanti” a quelli troppo lievitati e un po’ secchini… cercherò di capire le sue preferenze un po’ per volta, ma i suoi complimenti mi galvanizzano!

P.S.:
Ma voi come fate con le nuove ricette: improvvisate e create al momento? Io devo fare tutto con bilancia, carta e penna, man mano che modifico le ricette, e sembro una cuoca pasticciona 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Si Soei99 io uso bilancia e carta e penna quando cuucino per poi vedere le calorie. Raramente prevedo le dosi. Di solito aggiungo a occhio e segno su carta ciò che dice la bilancia. Per questo a volte le dosi sono strane, al grammo. Alla fine conto le calorie, di solito prima e dopo cottura, perché sono curiosa di capire il calo o l’aumento di peso tra ingredienti iniziali e prodotto finale. Lo so che porta via un sacco di tempo, ma la mia curiosità è troppo forte … ok sono un fisico, che ci volete fare, sono fatta così !! Ma non è obbligatorio 😆

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  2. Io sono laido e corrotto e vado a occhio, oramai le dosi le so stimare eccedo con il peperoncino ma che ci vuoi fa!? 🙂 comunque bellissimo bosco!!

    bless and love!!

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  3. Che buone le tortine! Ma come sono carine!! *.* Posso per caso chiederti dove hai acquistato quel delizioso stampino “silvano”?

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  4. jade questi stampi erano gli avanzi di giornali che non sono stati venduti. hai mente quelle riviste con attaccati i regalini…. ecco i Conad Savio li ha riciclati così

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  5. Che carini… *.* !!!
    Posso assaggiarne qualcuno? 😉
    I miei preferiti sono la ranocchietta e lo scoiattolo :mrgreen: !

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  6. Grazie mille per la risposta! 🙂

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  7. Lali lo scoiattolo e anche il preferito della serena invece la rana e il gufo se li è mangiati il fratelloellino del bimbo a cui faccio da babysitter. anche le farifrittata e sono adorabili in questi stampini:-) 🙂 🙂 🙂

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  8. Wow, li proverò con la mia Sofy!

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  9. ops….160° per 25 minuti 😉

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