Ravioloni di grano arso

Tornata da Foggia mi sono riportata la farina di grano arso, comprata al mercato a prezzo bassissimo! Non la avevo mai assaggiata e mi ha conquistata. Per importanti informazioni vi rimando alle “considerazioni”. Comunque udite udite: questa è la mia prima pasta fresca fatta in casa da sola!! E potevo cominciare con una ricetta classica??? Assolutamente no!! Ecco cosa è venuto fuori 😀PENTAX DIGITAL CAMERA
Ingedienti per la pasta (per 2 persone):
300 g di farina di grano arso
acqua qb
farina integrale qb (per stendere la pasta)

Ingredienti per il ripieno:
200 g di ceci cotti
3 rape rosse precotte
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di coriandolo (io in polvere)
1 punta di cucchiaino di peperoncino in polvere
1 cucchiaio di Burro semi di girasole (o tahina)
4 cucchiai di olio evo
sale qb (o tamari)

Ingredienti per il condimento:
olio evo qb
tamari qb
prezzemolo qb
salvia qb

Procedimento:
Prendete la farina di grano arso e mettetela in una ciotola. Eccola! PENTAX DIGITAL CAMERA
Iniziamo preparando la nostra pasta mescolando la farina di grano arso con l’acqua, versando quest’ultima a poco a poco fino ad ottenere un impasto morbido, ma compatto. Insomma dovrete fare un bel panetto. All’inizio è stato stupendo perchè sembrava di impastare l’argilla. La ricorda tantissimo! PENTAX DIGITAL CAMERA
Per scelta non ho messo sale nell’impasto. Poi prepariamo il nostro ripieno: un fantastico hummus di rape rosse per giocare con i sapori, i colori e poi immaginando che si sarebbero sposati bene. Mettiamo tutti gli ingredienti per l’hummus nel nostro frullatore o mixer e il gioco è fatto! Prendiamo la nostra pasta e la stendiamo col mattarello. Non ho la macchina per la pasta per cui non chiedetemi se si può fare con la macchinetta. La consistenza è estremamente diversa dalla pasta fresca a cui siamo abituati. E’ morbidissima, sembra pongo!!! Per questo motivo stenderla è un gioco da ragazzi, come prima volta mi è andata di lusso. Anzi, fate attenzione, perchè non bisogna farla troppo sottile, altrimenti si rompe. Io mi sono aiutata stendendola su un foglio di carta forno con 1 filo di olio evo. Poi anche un pochino di farina integrale (avevo quella) per non farla attaccare. Mettere il nostro hummus di rape rosse a cucchiai e creare i nostri ravioloni. Io ho usato una semplice rotella tagliapasta. Li ho adagiati su dei vassoi infarinati di farina integrale e poi anche con un pò di farina sopra come potete vedere qui. PENTAX DIGITAL CAMERA
Li ho fatti riposare in frigo tutta la notte perchè li avevo programmati per il pranzo del giorno dopo, ma credo non ci siano problemi a cuocerli subito. Cuocete in acqua bollente e salata per alcuni minuti. Io li ho conditi semplicemente con un po’ di olio evo, tamari, foglie di salvia e prezzemolo tagliate. Il consiglio è di lasciare il condimento semplice semplice per esaltare il tipo di pasta, la particolarità della farina di grano arso, che risulterà leggermente sabbiata sotto i denti, e per esaltare ovviamente il ripieno 😉PENTAX DIGITAL CAMERA
Considerazioni:
A prima vista la farina di grano arso sembra un incrocio tra sabbia fine,  argilla e un mucchietto di cenere. La consistenza è talmente fine e leggera che non si può definire neppure farina, ma forse sarebbe meglio dire semola. Questa farina, tipica della zona del foggiano e nord-barese, era un tipico ingrediente povero. Dopo che venivano bruciate le stoppie del grano, i contadini potevano raccogliere pazientemente tutti i chicchi rimasti a terra e anch’essi bruciarli. Macinavano e mangiavano in varie preparazioni questa farina, mentre il grano “buono” era venduto. Per questo si chiama “farina di grano arso” e per questo ha quel tipico sapore di tostato. In realtà oggi non ci sono più queste antiche procedure e il grano arso viene fatto appositamente con un’operazione di tostatura controllata. Vi dico che in genere viene consigliato di mischiare questa farina con altre. Ma secondo me è buonissima così in purezza, non ha bisogno di altri leganti. Per dovere di cronaca  e pure per farvi fare una risata vi avviso di non spaventarvi la mattina in bagno!!! 😉 Capito vero???? Ah ah aha 😀 😀 😀 Aggiungo inoltre che per la particolarità di questa farina stanno facendo vari studi e ricerche soprattutto per capire l’indice riguardo al glutine. Con un pochino di impasto avanzato ho provato a fare delle simil-scrocchiarelle sulla piastra. Vi assicuro che sono fantastiche. Semplicemente ho messo i pezzi di pasta sulla piastra unta con un filo di olio. Poi le ho condite con un pizzico di origano e peperoncino.
PENTAX DIGITAL CAMERA
Vi dirò che stavo quasi per pubblicare quelle, ma questi ravioloni meritavano troppo. 😉 Ed ora un tributo a Lali. Questi giorni ho veg-sformaggiato parecchio! 🙂 Eccovi il fantastico Tatino formaggino PENTAX DIGITAL CAMERA
e poi un piatto per cui mi auguro non mi giudicherete: polenta, funghi, zucchine e El montagnero di Lali… eh sì… abbiamo esagerato! Un piatto per stomaci a prova di bomba! 😛PENTAX DIGITAL CAMERA
E poi, visto un avanzo di pasta, ho provato il Tortino bianco alla calabrese di Lali… ma è buonissimo! PENTAX DIGITAL CAMERA
Ti giuro che non pensavo fosse così buono. L’ho fatto sempre con El montagnero e poi funghi e rucoletta… e gli ho fatto fare una bella crosticina con il grill… ma è una bontà. Sono rimasta sorpresa. 😉 Grazie Lali per tutte le cose che mi insegni. 🙂 E ora vi saluto con i miei due batuffoli di amore Stellina nel Cuore (a sinistra) e Piccolo. 😀PENTAX DIGITAL CAMERA
Ciao a tutti! Alla prossima! Prestissimo perchè in questi giorni sono scatenata come dice Francesca di Roma! 😉

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. A bocca aperta e con bavetta in corsa libera… fame!!! Che fantasticherie *.* Questi ravioli sono wooow!! Il colore, poi! Il grano arso, dalla tua descrizione, mi sembra paragonabile al saraceno… è così? 🙂 Vorrei proprio assaggiarlo, temo che però qui non si trovi! Che bellezza gli antichi sapori ritrovati! Continua ad essere scatenata perchè queste produzioni sono super 😀 ! Un abbraccio a te e carezze ai mici!

    Reply
  2. Giulia cara grazie mille! 😉 Per me il grano arso è molto diverso dal saraceno, soprattutto il sapore. Ad esempio io non amo il grano saraceno purtroppo. Non è semplice da trovare, mi hanno detto. Ovviamente su internet e Tibiona si trova tutto! Però i costi sono diversi, profondamente diversi. La signora che mi ha venduto questo grano arso, una vecchietta coi baffi 😀 mi è rimasta nel cuore e mi ha detto, sono sicura che ritornerai! Come la sapeva lunga quella vecchina bella! Appena torno a Foggia mi faccio una scorta per 2 anni!!!! Ciao Giulia 🙂 e un bacino alla tua stupenda cagnolina

    Reply
  3. Ame, oramai ti conosco il calore che trasmetti nei piatti è lo stesso che trasmetti di persona, sei magica.

    un abbraccio enorme

    bless and love!

    Reply
  4. Luca caro!! 😳 Tu sei un tesoro vero, ieri pensavo: caspita una settimana fa ero con Luca!!! Mannaggia…rivediamoci presto presto, eh?? 😀 😀 😀

    Reply
  5. Amy… piccola cara… che dire 😳 😳 😳 ?
    Sei meravigliosa. Se non ci fossi bisognerebbe inventarti… 🙂 Hai riproposto alcune mie ricette in modo sublime… 😆 Grazie tesoro 🙂 sei bravissima 😀 😀 😀 !!!
    Questi ravioli, come ogni ricetta che nasce dalle tue manine, sembrano venire da un mondo di fiaba… 😀 !!! Li proverò appena troverò questa farina straordinaria… 😉
    Ti voglio tanto bene 🙂 !

    Reply
  6. Lali tesorina di una mega-tesorina tu sei straordinaria e ogni volta, quando faccio un tuo sformaggetto, mi sento vicina a te e mentre assaggio una tua creazione mi sembra di conoscerti da sempre! 😀 Le fiabe le riconosci perchè sei la Fata delle Fate!!!! TVB anche io 😉

    Reply
  7. Una prima volta col botto direi! Fantastici questi tortelli! E la farina di grano arso? Mai sentita e mai assaggiata purtroppo… cos’è esattamente? Ti abbraccio carissima :*

    Reply
  8. a vederle a me ricorda la farina di canapa e da come hai descritto l’effetto toilette del giorno dopo pure 🙂 poi magari è tutta un ‘ altra cosa, però così….. di impatto dalla foto……

    Reply
  9. Mi vien fame … non era l’ora per venire a curiosare ricette 🙂

    Reply
  10. @Silvia grazie! Per vedere alcune info sulla farina di grano arso ti rimando qui http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/farina-di-grano-arso.html perchè è troppo particolare per descriverti tutto nei particolari! Ti abbraccio anche io 😀
    @Luca la farina di canapa è molto molto più verde….ma mi hai messo in testa il cicero di provare una ricetta, visto che ne ho tanta! Grande Luchino!! 🙂
    @Different 😀 😀 😀

    Reply
  11. Ametista!! 😀 Che belli!! Soprattutto particolarissimi…certo che qui su VB tutto è innovativo…quanto si impara 😀 Grazie, Ametista!! E stellina con Piccolo sono proprio bellissimi!! Sai che anch’io avevo fatto una ricetta di ravioli…mi era avanzata la pasta e avevo fatto dei paninetti? Incredibile 😆 quarda questo link http://www.veganblog.it/2012/10/02/ravioli-e-paninetti-gluten-free/

    Reply
  12. Buoni! sai che la farina di grano arso non l’ho mai presa!? mi fa un effetto strano, tipo cenere :D. dai mi sa che la provo anche io!!

    Reply
  13. Raissa grazie. Il punto è che dicono sempre di miscelarla con altre farine. Ho fatto una ricerca e non ho ben capito perchè. Comunque così è buonissima e si stende da Dio! E la pasta cuoce bene in pochi minuti. 🙂

    Reply
  14. Ametista, ho commentato ma per colpa di un link il commento è bloccato sigh…comunque sono bellissimi!!! 😀 😀

    Reply
  15. ciao.tutto bello e buono ,dai piatti succulenti ai mici!

    Reply
  16. @Terri grazie mille! Allora aspetto anche l’altro commento 😉
    @madda ciao e grazie! I gattini mangiano (putroppo) di tutto perchè vanno a rubacchiare spesso dai vicini e da altri gatti (oltre che averli beccati a volte nell’immondizia 😯 ) e oltre ovviamente a cacciare, stando noi in campagna. Ravioli così però non glieli do! 😀 Un bacio

    Reply
  17. Ame davvero molto sfiziosi questi ravioli, ed il racconto che hai fatto é molto interessante! Che dire poi di Stellina e Piccolo…. Semplicemente adorabili! Un abbraccio!!

    Reply
  18. Grazie Sfisi sono “sfisiosi” come te!!!! 😉 Stellina e Piccolo sono due amori unici. Buonanotte, ma sicuramente già hai cantato da un pò la ninna nanna alla tua bella pargoletta 🙂 bacini

    Reply
  19. Quel colore scuro mi piace tantissimo: mi sa di rustico, di casa, di caldo, di buono, di semplice, di profumato. E quel cuoricino rossastro che fuoriesce mi incuriosisce: sembra una non-pommarola, un condimento che da fuori è finito dentro. Bella ricetta.

    Reply
  20. Quel colore scuro mi piace: mi sa di rustico, di buono, di caldo, di casa, di semplice, di profumato, di consistente. E quel cuoricino rossastro che fuoriesce mi incuriosisce: mi sa di non-pommarola, di condimento che da fuori è finito dentro. Bel piatto.

    Reply
  21. Che belle queste ricette con ingredienti sconosciuti….chissà se qua mai si riuscirà a trovare questa farina per fare esperimenti?Al limite userò farina misto cenere della stufa…hehheheh 😉

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti