Sincronie d’arancia

Non meravigliatevi se – nonostante il titolo – di arancia non v’è traccia in questa ricetta e ora vi spiego il perché. A dire il vero, infatti, questo piatto nasce da una sfida lanciatami dal nostro caro LucaCeltics, di cui riporto fedelmente le parole: “Bene te la sei cercata, la tua prossima ricetta sarà qualcosa che intitolerai ‘sincronie d’arancia’ e l’ingrediente principale sarà ovviamente la nostra arancionissima… pera”. Ecco. A dire ancor più il vero, appena ricevuto il guanto di sfida, ho avuto immediatamente plurime illuminazioni, condivise con la famigliuola e approvate da marito e figlia, e vi riporto fedelmente l’elenco delle mie idee: 1) involtini di verza ripieni di crema patate, pera e aglio; 2) sformatino di grano saraceno con finocchi, carciofi e pera, gratinato in forno; 3) pasta integrale con sugo di porri e pera. Ecco. A dire il vero, in modo sempre più esauriente, ho anche preso i vari ingredienti per fare queste ricettine, ma poi di volta in volta i vari ingredienti ce li siamo pappati cucinandoli in altro modo. Poi, capita che ieri sera, tornando dal lavoro, abbia trovato davanti alla porta di casa una cesta carica di erbi di campo appena colti (regalo di un carissimo zio di mio marito che ci fa spessissimo regali così belli). Ecco, a dire il vero, in maniera definitiva, a quella vista ho capito – anzi, abbiamo capito tutti e tre, visto che ormai marito e figlia erano coinvolti nella sfida – che non dovevamo fare niente, ma limitarci ad unire quello che ci era capitato e sincronizzare la sfida col regalo, senza aggiungere altro. Così è nata questa ricetta: la ricetta degli erbi alle pere, firmata Erbivora e famiglia.
Ingredienti:
erbi di campo appena colti (tarassaco, borragine, cicoretta selvatica, rape selvatiche, crespigno)
pere (Abate o Kaiser)
olio
sale integrale
semi di zucca
semi di girasole

Procedimento:
Mentre l’ora del desinare si approssima, mettere sù un pentolone d’acqua bollente e tirarci dentro gli erbi (ben lavati e privati delle parti più coriacee): lasciarli lessare per 10 minuti, scolarli e strizzarli (l’acquetta tenetela!). Nel frattempo versare un po’ di semini in una padella antiaderente e farli tostare, per 5 minuti massimo e smuovendo spesso la padella. All’ultimo momento tagliare la pere a pezzettini molto piccoli e infine comporre il piatto, sistemando prima gli erbi lessati, le pere, poi i semini, 1 pizzico di sale e infine un giro d’olio. Ottimo!

Il punto:
Per comporre il pranzo della famiglia ho lessato un bel po’ di avena integrale nell’acqua di cottura degli erbi e ci siamo pappati tutti tutto, compresa la mia Agnese: la dolcezza delle pere e dell’avena assieme  all’amarognolo degli erbi generano un sapore solo e quando becchi un semino che fa croc sotto i denti e sprigiona in bocca il suo cuore salaticchio la sincronia è nel piatto!

Per gli agliofili:
Invece che condire con olio evo semplice, preparare un po’ di olio agliato mettendo spicchi d’aglio in infusione in 1/2 bicchiere d’olio per qualche ora o più e condire a crudo con quello.