TiramiJul

Buondì 😀 ! Ecco come stanno le cose: presa da improvviso estro culinario, decido di buttarmi in un dolce mai fatto prima, il tiramisù. Cerco in rete ricette varie, prendo un po’ di qui, un po’ di là, semplificando ed alleggerendo al massimo, e mi metto all’opera… :1
Ingredienti per il pan di Spagna:
250 g di farina (io ho utilizzato 150 g di avena e 100 g di orzo, integrali)
70 g di sciroppo di agave
250 ml di latte di soia
12 g di lievito per dolci a base di cremor tartaro
1/2 c di vaniglia in polvere

Ingredienti per la crema:
750 ml di latte di soia
40 g di amido di mais
7 C di sciroppo di agave
1/2 c di vaniglia in polvere

Ingredienti per la bagna:
caffè ottenuto con una moka da 4 tazze
1/2 bicchiere di acqua
2 C di sciroppo di agave

Procedimento:
Preparate prima la crema, così che possa raffreddare mentre fate il resto: stemperate l’amido e gli altri ingredienti nel latte e poi versate in un pentolino; a fuoco basso, portate a bollore e continuate la cottura per 5 minuti. Travasate in un contenitore e mettete da parte.2
Ora è la volta del pan di Spagna: mescolate le componenti senza troppe accortezze; otterrete un impasto fluido.3
Travasate in una tortiera (avendo cura di rivestirla di carta forno per non fare come me, che ho pagato la dimenticanza con un buon 1/4 d’ora di esclusiva pulizia stampo XD) e infornate a 180° per circa 15 minuti.4
Mentre il pan di Spagna cuoce, preparate il caffè, ponetelo in una ciotola (o, ancora meglio, in un contenitore che abbia un beccuccio comodo per versarlo) e aggiungete l’acqua e l’agave. Dopo aver lasciato raffreddare il tutto (e io qui ho irrimediabilmente peccato di pazienza), iniziate l’assemblaggio: strato di pan di Spagna tagliato grossolanamente, bagna di caffè (ho inzuppato ben bene), crema & repeat fino a esaurimento scorte5
potete arricchire con scagliette di cioccolato6
spolverate l’ultimo strato di crema con cacao e/o cocco rapè e mettete in frigo a rassodare per almeno 1 oretta prima di servire.
7Considerazioni:

Per venire al dunque, questo tiramisù è piuttosto unico nel suo genere: diciamo che per densità ha poco a che vedere con l’originale… metti l’aver assemblato il tutto ancora a caldo, metti l’assenza di grassi nel pan di Spagna, metti la generosità di bagna e crema… è uscito un tantino più pesante XD Tuttavia, a me è piaciuto moltissimo: amo le consistenze più corpose e cremose, e questo dolce si posiziona a metà tra un budino ed una torta scioglievole! Sul gusto però garantisco, è durato un giorno soltanto 😀

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mi piace un sacco questo dolce e anche il nome é azzeccatissimo 😉
    Bravissima Gi 😀 😀 😀 !!!

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  2. Ma che buono questo tiramijul! Mi hai fatto venire una voglia!

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  3. hai vinto già solo per il nome del piatto. sei mitologica.

    bless and big love!

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  4. Ahahaha anche solo per il fantastico titolo della ricetta andrebbe provato assolumtamente!! Poi a noi il tiramisù in versione classica non è mai piaciuto troppo…perciò ogni rivisitazione è ben accolta!! :mrgreen: baci baci

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  5. Evvai con il mio dolce preferito!!!! Da provare tesoro!!! Ciao Jul!!! 😀

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  6. Grazie carissimi 😀 ! Un abbraccio!

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