“Quasi” perché la ricetta nasce per caso, senza pretese crudiste e, anche se ultimamente penso molto al crudismo, di fatto non realizzo mai niente e cedo sempre al fascino del fuoco. Ma dato che Anique ci insegna che possiamo avvicinarci a questo mondo senza stress, con calma e semplicità, ho deciso di seguire il suo consiglio 🙂
Ingredienti per la base:
melanzane scure
olio evo
sale
aromi
Ingredienti per la farcitura:
pomodori
pomodori secchi
origano
olio evo
peperoncino (facoltativo)
Ingredienti per il veg-maggio:
100 g di noci di macadamia
acqua qb
1/2 limone (solo succo)
sale
basilico
Procedimento:
Per prima cosa mettere in ammollo le noci di macadamia per almeno 4 ore, sciacquarle e frullarle con il succo di limone, qualche foglia di basilico, un pizzico di sale e acqua quanto basta per ottenere una consistenza cremosa. Tagliare le melanzane a fettine, cospargerle di sale e metterle a “sudare” in un colapasta per almeno 1 ora. Asciugarle, ungerle leggermente e cuocerle in forno fino a quando saranno cotte. Non appena saranno pronte, irrorarle con abbondante olio e metterle da parte. Tagliare a dadini i pomodori, frullare i pomodori secchi e aggiungere un po’ d’origano e di peperoncino. I miei pomodori secchi erano già sott’olio, quindi già morbidi. Se non li avete a disposizione potete semplicemente farli rinvenire in acqua tiepida e frullarli con un po’ d’olio evo. Infine stratificare il tutto! Prima le melanzane, poi il mix di pomodori freschi e secchi, di nuovo melanzane, un filino d’olio e per ultima la crema di veg-maggio.
Considerazioni:
Subito dopo la cottura le melanzane possono essere messe a strati in un contenitore ermetico, ricoperte con olio e aromi (anche aglio fresco per chi lo ama): il loro calore farà in modo che gli aromi e i sapori si fondano al meglio. La ricetta del veg-maggio raw è un classico e si può fare anche con anacardi o altre noci. L’ho riportata per completezza, ma ne trovate tantissime anche qui su Veganblog. Purtroppo mi scordo sempre che si possono pubblicare solo foto orizzontali, mentre di solito io “verticalizzo”… e dato che l’unica foto orizzontale è poco chiara, ne ho aggiunta un’altra che, anche se storta, rende meglio l’idea. E’ poco cool, ma pazienza ;-P
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bravissima Daniela! Una bella idea per smaltire le melanzane dell’orto che in questo momento stra-abbondano! Grazie 😉
Una parmigiana assolutamente alternativa e sicuramente favolosa! Anche un po’ light oserei dire. Adoro le melanzane e sinceramente l’idea mi piace parecchio! la preparerò al mio ragazzo che adora la parmigiana e non l’ha mai assaggiata vegana! 😀 Grazie
mmmhh mi ispirano parecchio! pure io d’estate tendo al crudismo, ma scivolo spesso nel fascino del cotto… però hai fatto bene a cuocere le melanzane perchè mi risulta che siano fra gli alimenti (come le patate e certi fagioli) che non si possono mangiare crudi cioè farebbero + male che bene…
Che buona dev’essere!! Ci attira un sacco :p soprattutto il veg-maggio!! Ma dove le trovi le noci di macadamia 🙂 ? Noi non riusciamo a reperirle da nessuna parte 🙁 …Le melanzane invece le facciamo quasi sempre alla griglia, dobbiamo assolutamente provarle anche al forno 😛
Ottima ricetta davvero Yups 😀 !!! Anche la verticalizzazione delle foto, ti dirò, non mi dispiace affatto… 😉 anzi dona quel quid in più! 🙂
Anche il raw sformaggio mi attira un saccoooooo !!! 😀
Ma che brava! Bravissima! 🙂 Se la vuoi crudista del tutto, lascia le melanzane al forno a 40 gradi diventano quasi come grigliate. 🙂
E’ uno dei miei piatti preferiti. Poi mi sai dire … 😉
@EnricaAnnalisa: le noci di macadamia le ho trovate alla Coop, linea equosolidale. Devo dire che l’importatore è una cooperativa di Modena, quindi della mia provincia e non so se rifornisca tutta la rete Coop o solo la zona… Hanno anche anacardi favolosi!
@Lali: le noci di macadamia le ho dimenticate in ammollo 1 giorno: quando me ne sono accorta, avevano una certa puzza di formaggio… le ho scolate, sciacquate e frullate e il risultato è stato sorprendentemente formaggioso. Temevo di aver fatto un danno, e invece no! Forse l’ammollo prolungato aiuta (è solo una supposizione)
@Anique: questa volta ha vinto la cottura tradizionale per mancanza di tempo, ma non vedo l’ora di provare l’essiccazione lenta 🙂 GRAZIE A TUTTE! L’onnivoro di casa ha detto che vorrebbe far assaggiare questa ricetta aigli amici scettici… 😉 Yuppi!
Yups questo “piatto” è una piccola grande chicca!!! Bravissima e stupenda la presentazione 😀