Patburger

PATBURGHER CON VERDURE
Ingredienti:

1/2 kg di patate (2-3 grosse)
1 zucchina
1 cucchiaino colmo di preparato per brodo vegetale
1 cucchiaio colmo di lievito in scaglie
noce moscata
olio evo qb

Procedimento:
Grattugiate le patate e la zucchina, poi spremete con le mani il liquido in eccesso. Mettete in una terrina il composto ottenuto e aggiungete una spolverata di noce moscata, il cucchiaino di brodo granulare vegetale e la cucchiaiata di lievito secco in scaglie. Mescolare bene il tutto, poi prendere il composto e formare con le mani dei burger appiattiti. Passarli in padella con olio evo per 10 minuti a fuoco basso. Serviteli ben caldi, accompagnati con verdure a piacere.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao EnSabry, benvenutissima tra noi! 😉

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  2. Lisa…!!! 😀 😀 😀 Che ricetta fantastica, veloce e appetitosa! 😉
    Mipiacemipiacemipiaceeeee! 😀 Domani la faccio di sicuro slurp 😉 !

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  3. Benvenuta EnSabry… 😳 scusa ho letto male il tuo nome…
    Comunque la tua ricetta resta fantastica 😉 !!!

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  4. OK, di nutrigenomica non avevo ancora sentito parlare, ma è proprio il bello di Veganblog: il fatto che si possa imparare sempre qualcosa di nuovo! 🙂 Grazie per voler condividere il tuo punto di vista con noi! Ricetta super sfiziosa 😉

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  5. La Nutrigenomica mancava anche a me! 🙂
    Benvenuta tra noi! Buona vita! :*

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  6. Idem per la nutrigenomica! 🙂 Benvenutissima tra noi!

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  7. Benvenuta EnSabry!!:D

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  8. Nutrigenomica?????? Qualunque cosa sia, benvenuta e buona la tua ricetta…credo di provarla stasera stessa…

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  9. Benvenutaaaa 🙂 complimenti per la ricettina semplice, invitante e croccante 😛

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  10. Grazie infinite per il benvenuto! Non mi aspettavo tanto entusiasmo e sono quasi commossa… Siete splendidi. Presto arriveranno altre ricette… gelato senza zucchero, altri vegburgher o una bella zuppa crudista… devo solo fare le foto nel verso giusto 😀

    La nutrigenomica l’ho scoperta un paio di anni fa e l’ho abbracciata con convinzione e con molto giovamento per la mia salute.
    Per chi volesse approfondire, suggerisco il libro di Filippo Ongaro “Mangia che ti passa”. Non è Vegano ma spiega moltissime cose sul cibo e il rapporto con la genetica umana.

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  11. Benvenutissima, EnSabry!! Come te seguo anch’io una dieta particolare, basata sui gruppi sanguigni, ma non mi basta…l’ho veganizzata per il95% 😀 Se hai voglia ci diresti un pochino di più? Ho letto un po’ in internet, ma sono più curiosa di sentire direttamente da te come sei approdata e quali sono le combinazioni migliori o l’alimento più benefico, a parte le cose non raffinate ed evitare lo zucchero. Grazie!! 😀

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  12. Brava EnSabry… aspettiamo tante altre tue ricettine sfiziose! 😀

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  13. Benvenuta fra noi EnSabry, la tua ricetta è simile al “Rosti di patate” che personalmente ho preparato in maniera quasi simile al tuo, senza però il preparato per brodo vegetale, ma aggiungendo varie spezie ed erbe che amo tanto, e con l’aggiunta di granulato di soia reidradato così da renderlo un po’ più…..sostanzioso 😉

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  14. benvenuta! ottima ricetta 🙂 grazie soprattutto x l’indicazione del libro, io adoro leggere qualsiasi cosa riguardi l’alimentazione e questo punto di vista mi manca. anche se ormai sono straconvinta della scelta vegana sono sempre curiosa di nuovi spunti, c’è già perfino in bibloteca quindi sarà pure una lettura gratis che vuoi di più?… 🙂

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  15. Grazie mille per i Benvenuta!
    @annaerre non conoscevo i “Rosti di patate”, ho cercato la ricetta e in effetti ci somigliano molto. La mia versione è della serie “Sono disperata, devo cucinare in fretta… cosa c’è in dispensa?” e in fondo son venuti buoni nonostante la semplicità. Per dare quel nonsochè di sostanzioso si potrebbe anche aggiungere della farina di ceci: per me il granulato di soia è già un prodotto troppo “industriale” e non lo uso.
    @Terri ho scoperto la nutrigenomica per caso proprio leggendo il libro segnalato. L’ho trovato scritto molto bene, piacevole da leggere e coerente in tutte le sue parti, cosa che non mi era mail capitata con letture precedenti di diete o regimi alimentari. Ho trovato in seguito la stessa coerenza, ma da altri punti di vista, in “Mangiar Sano e Naturale” di Michele Riefoli che spiega un programma che definisce “VeganIC” dove I sta per Integrale e C sta per consapevole… Vegan immagino sappiate tutti cos’è 😀 ;-P . Due letture per me complementari. Nella nutrigenomica, in pratica occorre eliminare del tutto lo zucchero, eliminare latte e latticini, consumare solo prodotti integrali (pane, pasta, riso, ecc), possibilmente biologici, cibi crudeli con moderazione e non di allevamento; uova con moderazione; vino un bicchiere scarso di rosso la sera, tanta frutta e tanta tanta tantissima verdura. Rimando comunque alla lettura del libro perchè così è veramente troppo riduttivo.

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  16. EnSabry benvenuta e grazie di tutti gli spunti interessanti! Di questi patburger sarei capace di mangiarne una decina da sola!!! 😉

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