Vegburger di fagioli rossi

Ciaoooooooo!!!!! Vi pareva che fossi sparita, eh! E invece rieccomi qui, più carica e felice che mai!!! Ci sono un sacco di novità che continuano a rotolarci addosso e noi le acchiappiamo tutte con tanto entusiasmo 🙂 . La nostra associazione di promozione sociale Ciranda va avanti alla grande con tante iniziative e così il Gas che abbiamo messo in piedi e di cui sono la fiera referente. Ma la novità più eccitante per me è la creazione di laboratori di cucina naturale (ovviamente vegan! che cucina naturale sarebbe se fosse crudele???). Alcune ragazze che seguono il mio blog mi hanno contattata chiedendomi di organizzare per loro dei corsi per imparare a cucinare cereali e legumi in maniera insolita e golosa. Come potevo non accogliere questa richiesta? Così, nel giro di un mese, ho pianificato un laboratorio completo (preferisco il termine “laboratorio” a “corso”, poiché non sono una chef professionista e perché amo l’idea di essere sullo stesso piano dei partecipanti agli incontri: in fondo ho moltissime cose da imparare anche io!!) che si è svolto a casa nostra (sede dell’associazione) nella nostra spaziosa cucina in 4 appuntamenti pomeridiani. E’ stato fantastico, un successone sotto tutti i punti di vista!!! Partecipanti onnivori, ma interessatissimi all’etica vegan e alle sperimentazioni culinarie senza crudeltà… è stato bellissimo vederli prendere appunti, fare domande, aiutarmi a mondare ortaggi e pesare ingredienti! Erano 4 coppie con al seguito amici e anche figli… insomma, una gioiosa baraonda che si è conclusa con tanti abbracci e infinita gratitudine da ambo i lati. A grande richiesta, per la terza giornata del laboratorio di cucina naturale,  ho realizzato dei vegburger senza glutine con i  fagioli rossi bio presi al Punto Macrobiotico. Fra i legumi, i fagioli rossi spiccano per le loro proprietà stimolanti sui reni, svolgendo un’importante azione drenante e diuretica. Come tutti i legumi, sono ricchi di proteine, di sali minerali, compresi calcio e ferro (che in un’alimentazione veg si pensa sempre – erroneamente – siano carenti)  e vitamine del gruppo B. Come legante-addensante ho usato l’amaranto, considerato generalmente un cereale, anche se in realtà non lo è. Infatti non fa parte delle graminacee, così come il grano saraceno. L’amaranto è una pianta antica, usata come base dell’alimentazione da Incas e Aztechi, che presenta semi sferici minuscoli dal colore purpureo vivace (amaranto, appunto!), ricchissimi di ferro, calcio, fosforo e magnesio. Ciò che lo rende un alimento prezioso è il suo elevato contenuto di lisina, amminoacido essenziale carente nei cereali. Ricchissimo di fibre, è facilmente digeribile e alleato delle funzioni intestinali. E’ ormai coltivato anche in Italia e facilmente reperibile in tutti i negozi di alimentazione naturale: provatelo anche per arricchire zuppe e minestroni dei vostri bambini in fase di svezzamento! Ma veniamo alla ricetta dei vegburger.veg burger di fagioli rossiIngredienti (per 8 veg burger):
300 g di fagioli rossi secchi
100 g di amaranto
3 cucchiai di farina di mais integrale
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di cipolla essiccata in polvere
1 cucchiaino di paprica dolce
sale marino integraleveg burger di fagioli rossiProcedimento:
Dopo aver tenuto in ammollo i fagioli per una notte, lessateli con un pezzetto di alga kombu (ne facilita la cottura, ma se non l’avete potete mettere del bicarbonato nell’acqua di ammollo) finché non saranno morbidi, poi scolateli. Cuocete l’amaranto nel doppio del suo volume di acqua fredda, a fuoco basso, con coperchio, e quando l’acqua sarà stata tutta assorbita (20 minuti circa) spegnete il fuoco e lasciate riposare finché non si sarà freddato. Per ottenere la consistenza ideale, l’impasto dei vegburger va lavorato da freddo, perciò vi consiglio di preparare con qualche ora di anticipo i 2 ingredienti base. In una terrina versate i fagioli e schiacciateli grossolanamente con una forchetta: non occorre avere una crema omogenea. Unite l’amaranto freddo, che sarà diventato alquanto colloso e si presenterà come un’unica massa, la farina di mais e tutti gli altri ingredienti, salando a piacere. Impastate bene fino ad amalgamare il tutto. Con le mani date forma ai vegburger (vi ipiastriccerete un po’… ma almeno poi potete togliervi la soddisfazione di leccarvi le dita! 😉 ) e adagiateli in una teglia foderata con carta forno. Infornate a 200° e fate cuocere per 20 minuti. Fate riposare per alcuni minuti prima di servire, in modo che arrivino in tavola solo leggermente caldi: risulteranno più sodi. Io li ho serviti con del pomodoro fresco a pezzi e insaporiti con altra paprica dolce, lievito alimentare in polvere e olio evo. Imbottiteci un panino e ne sarete conquistati! I miei bimbi li hanno addentati tendoli in mano a mo’ di pizzetta. 🙂 Voi inventatevi pure il vostro personalissimo modo di gustare questi sani veg burger senza glutine e 100% vegetali, senza un briciolo di crudeltà!veg burger di fagioli rossi

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Vale, sei un portento!! E si vede nell’entusiasmo che metti nel fare ogni cosa! La natura ti ringrazierà e anche noi tutti!! 😀 Dove tieni i laboratori? Mi piacerebbe partecipare…mmm magari vado a sbirciare nel tuo sito!! 😀

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  2. Che meraviglia! Ho già l’acquolina in bocca solo a guardarli… 😀

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  3. Questi vegburger sono eccezionali….e io adoro i fagioli rossi nell’impasto. L’amaranto buonissimo! Brava Vale 🙂

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  4. Ciao Vale!
    beh, intanto complimenti ..e per la ricetta e per l’entusiasmo!
    in più volevo solo chiederti quanto fai bollire i fagioli rossi, cioè per quanto tempo .. a me piacciono tantissimo, ma se li cucino io restano sempre un pò duri e comprarli in scatola già cotti non mi piace ..
    🙂
    Grazie!

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  5. ottima ricetta! devo comprare l’amaranto, ma magari provo a farle una volta col miglio che di aspetto da crudo mi sembra simile… complimenti x i laboratori! c’è decisamente bisogno di gente che faccia capire che la cucina vegana è buona e non necessita di alimenti strani… son stufa di sentirmi dire “sei vegana? ma non ti stufi a mangiare il tofu?” aaaaaaarghhh

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  6. Valeeeee!! 🙂 ogni volta che ‘ricompari’ ci delizi con ricette magnifiche!! 😀 sono invitantissimi questi burger 😛 adesso, per cena, ci starebbero proprio bene! 😀 complimenti anche per tutte le novità…immaginiamo che soddisfazione i laboratori di cucina!! Brava brava 🙂 continua a diffondere questo fantastico stile di vita :*

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  7. Grazie, ragazze!!! E’ sempre bello tornare a condividere le mie ricette e le nostre avventure qui con voi. Non sono più presente come un tempo, ma Veganblog è sempre nel mio cuore ed ogni volta è un piacere grandissimo leggervi: siete sempre un’immensa fonte d’ispirazione. 🙂
    @Terri: i laboratori si tengono a casa nostra, che è anche la sede dell’associazione, ovvero a Filottrano (An). Per questa stagione abbiamo finito, ma sto già cominciando a buttare giù il programma per i nuovi laboratori di ottobre. Grazie per essere passata dal mio blog ed aver lasciato il tuo pensiero :*
    @Renata: di solito metto in ammollo per una notte i fagioli in abbondante acqua con del bicarbonato e poi li cuocio in acqua fredda con un pezzetto di alga kombu per un paio d’ore. Ti segnalo questo mio post in proposito http://www.naturalentamente.it/5-trucchi-per-cottura-dei-legumi/
    @DarmaSin: la resa da cotto è diversa, ma con il milgio verranno comunque buoni, anche se non così compatti. L’amaranto, una volta cotto, diventa moooolto colloso. 🙂
    Un abbraccio stretto a tutte voi <3

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  8. Caspita, ricordavo bene…non siamo proprio vicine…sigh…va beh, allora visiterò con più assiduità il tuo blog!! 😀 E’ davvero bello!! Brava, spero tu abbia tutto il successo che meriti 😀

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  9. Ottima ricetta, oggi la provo.
    Un consiglio sarebbe sempre meglio non mettere a bagno nessun legume con il bicarbonato in quanto perdono molte delle loro proprietà.

    Saluti

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  10. Eli Romagnola 24 Luglio 2014, 19:01

    Ciao a tutte/i!!!
    Leggo sempre le vostre ricette e mi lascio ispirare dalle vostre creazioni, ma non ho mai commentato.
    Questi veg-burger sembrano eccezionali…non vedo l’ora di provarli!!
    Che fame!!!

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  11. @Terri, ti aspetto con immenso piacere. Per l’estate sarò poco presente, ma ci sono grandi novità in arrivo, quindi..stay tuned! 😉
    @Paolo, in effetti hai ragione, ma in casi in cui si debbono accorciare i tempi di cottura torna utile. Comunque aggiungere l’alga kombu in pentola aiuta tanto! Fammi sapere se ti sono piaciuti… 🙂
    @Eli Romagnola: onorata di avere proprio io il tuo primo commento su questo fantastico blog! 🙂 Benvenuta!

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  12. maaaaa…. si possono congelare? io e il mio amor non abbiamo ancora un’allegra baraona a casa e prima di consumarne otto ci mettiamo un bel po’

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  13. Fatti gusto molto buono però non hanno nulla della tua foto. Non capisco perché. Ho solo sostituito con la farina di orzo quella di mais. La prox volta(visto la splendida consistenza del Amaranto) vorrei frullare una piccola parte d fagioli e mixare con farina di ceci o altro legume. I miei si sono “spampanati”
    Graz e complimenti x le tue attività

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  14. @Anna Elettra…direi di sì. E’ la presenza di amaranto che mi perlime un po’…non ho mai congelato i cereali. Comunque puoi semplicemente dimezzare le dosi! ;)Due a testa ve li mangiati con serenità, parola mia! 🙂
    @Giorgia: possibile che la farina d’orzo non leghi come quella di mais…quest’ultima funziona sempre alla grande come legante. Ma nulla ti vieta di aggiungere quella di legumi, la prossima volta. Anche se la farina di ceci, col suo gusto pronunciato, modificherebbe il sapore finale del burger.
    Li hai fatti riposare un pochino prima di portarli in tavola? Ti si sono “spampanati” in forno?

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