Torta free

Questa è una torta liberata! Niente glutine, niente zucchero, niente grassi! La frutta è l’indiscutibile protagonista! è senza glutine per Terri, è senza zucchero per Giopepi, è senza grassi per me ed è una mattonella fruttosa per Darmasin… spero che gradiate tutte e tutti!  In questi giorni il mio pensiero va ripetutamente alla strage compiuta nella striscia di Gaza e a tutti i conflitti che coinvolgono persone innocenti. Liberiamoci dalla violenza, liberiamoci delle guerre, tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa.
torta free
Ingredienti:
4 mele (anche di più se preferite)
15o g di uvetta sultanina
1 banana essiccata (le ho trovate solo in Svizzera)
200 g di farina di riso integrale
50 g di amido (di riso, di mais oppure fecola)
1/2 bustina di lievito Biovegan
cannella
1 cucchiaio di farina di polpa di carrube
1 limone (succo e scorza se gradite)
latte di riso qb

Procedimento:
Mettete a mollo l’uvetta in acqua tiepida per qualche ora, poi sciacquatela e asciugatela. Pelate 3 mele (quante ne volete, io purtroppo ne avevo solo 4), tagliatele a tocchetti e mettetele a cuocere in una padella con il succo di 1/2 limone e un po’ d’acqua, a fuoco alto per circa 10 minuti. Una volta cotte schiacciatele con una forchetta e aggiungeteci un po’ di latte di riso. In una ciotola mischiate la farina, l’amido, la farina di carrube, il lievito, la scorza di limone e la cannella e infine l’uvetta, facendola infarinare per bene. Unite la purea di mele e tanto latte di riso quanto basta a rendere l’impasto cremoso, non troppo liquido. Foderate una teglia con la carta da forno, versateci il composto e livellatelo. Tagliate la quarta mela e la banana essiccata a fettine e poi guarnite la tortina. Le banane intere essiccate del commercio equo le ho trovate solo in Svizzera, non hanno conservanti né zucchero e per me hanno un sapore sconvolgente! Infornate a 200° per circa 40 minuti. Il risultato è dolcissimo! Se siete in grado di aspettare qualche ora diventa sempre più buona, è molto umida (sembra un castagnaccio di mele) e i suoi mille sapori fanno all’amore con le papille gustative :). Un abbraccio di pace a tutte/i!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Potrebbe essere il dolce per l’81 mo compleanno di mia mamma che ha mille problemi di salute e il diabete.
    Posso usare le banane essiccate già tagliate a rondelle? A Genova si trovano solo così nei negozi di frutta secca o etnici.

    (Per mio gusto poi ammollerei l’uvetta nel rhum in purezza…)

    Reply
  2. Io ho avuto la fortuna di assaggiare l’ originale stamattina e confermo che è ttttttroppo buona 😉 Sin mio marito, visto che Furbilla me ne ha dato un pezzo anche per lui, è rimasto incredulo dicendo “qui lo zucchero c è!!!”. Appena lo vedo gli faccio leggere l elenco ingredienti. Ps- quelle banane possono creare dipendenza!!! 😳 appena ritorni a Parma altro dolcetto free. Complimenti per il tuo messaggio FREE a chi sta peggio di noi. Un piacere averti conosciuto 🙂

    Reply
  3. Mad: Ciao! Purtroppo nei negozietti che conosco ho trovato solo banane essiccate con l’aggiunta di zucchero o conservanti, mai al naturale. Potresti usare anche altra frutta essiccata, come mirtilli e prugne per dolcificare. Oppure a fine cottura potresti fare metterci sopra un sottile strato di marmellata di albicocche o pesche senza zucchero. Più mele metti nella torta più viene budinosa e dolce… la prossima volta esagererò! Per il rhum non saprei, forse si sentirebbe troppo? 🙂
    Giopepi: Grazie di tutto! No che non c’è lo zucchero! 🙂 Stasera assaggiamo le cosine buone che ci hai portato, non vedo l’ora! è stato divertente passare del tempo insieme e poi Pepi è miticaaaaa! Un superbaciooooooo

    Reply
  4. spettacolo!!senza parole mi piace tantissimo e sicuramente (se non ti dispiace) te la rubo questa bella ricettina che è proprio come piace a me!

    Reply
  5. Sissy: Sono felice che ti piaccia! Qui siamo tutti ladri di ricette ;)!

    Reply
  6. sto allungando le braccia e le dita si muovono freneticamente…MIA, MIA,MIA 😀 😀 Grazie Furbilla!! 😀 😀

    Reply
  7. Magnifica!!! 😛 Questa sí che l’é da fare!!! 😀 E me la mangerò tutta!!! Parola di Lali 😉

    Reply
  8. Prugne. Mi piace l’idea.
    Per le banane guarderò gli ingredienti dato che non compro mai cose che contengano zuccheri aggiunti (seguo un’alimentazione di segnale).

    Reply
  9. wow! sono arrivata su questa ricetta dai commenti quindi non avevo ancora visto gli ingredienti, ma quando ho visto la foto ho pensato mmmmhh sembra una delle mie amate mattonelle! e così è! però qua c’è un’idea in + che è il senza glutine quindi proverò di sicuro la tua versione, peccato non avere le banane ma cercherò un valido sostituto.. ma la farina di carrube è quella di semi, cioè l’addensante?
    grazie x la ricetta e x i pensieri di pace.

    Reply
  10. Che meravigliaaa!!!Questa la farò di sicuro:D
    e grazie anche per il messaggio di libertà,è importante ricordarsi di chi sta peggio di noi…

    Reply
  11. Terri: :)!!!!!!!!!
    Lali: Guarda che viene fuori una torta per almeno 8 persone 🙂 però ti credo sulla parola!
    Mad: Le prugne nelle torte sono gustosissime! Le banane senza zuccheri potrebbero averle in qualche negozietto biologico ma io non le ho mai trovate.. oppure potresti vedere in qualche negozio etnico. Le banane intere che ho preso in Svizzera vengono dall’America del Sud, Ecuador mi pare, e sono equosolidali. Secondo me da qualche parte si trovano :)! Buona ricerca oppure vai con le prugne o i datteri e non ti pentirai!
    Darma: Datteri! Dolcissimi e… ci starebbero a meraviglia! Bisogna solo stare molto molto attenti alla provenienza, alcuni vengono dalle colonie israeliane 🙁 in totale spregio dei diritti di chi ci lavora.
    La farina che ho usato è quella di polpa di carrube, non l’addensante ma quella marroncina che somiglia tanto al cacao. A differenza di quest’ultimo non secca gli impasti, è frutta in polvere e dona una nota dolce-amara in cottura. Io l’ho anche spolverata sulla torta, a crudo ha un sapore davvero particolare… la metto nei gelati alla banana e sulla frutta, gli igenisti approvano :)!
    Ale: Grazie a te! Non possiamo neppure immaginare che cosa significhi ciò che vivono ogni giorno, un incubo senza ritorno forse. è uno sterminio e ogni giorno siano tentati di dimenticare ma non bisogna farlo, mai!
    A presto!

    Reply
  12. Ecco, se non trovassi questa farina di semi di carrube (che non ho mai usato) cosa posso mettere?

    Reply
  13. X Tutti: Volevo dire farina di POLPA di carrube, non farina di semi. SORRY! Ciao Mad, sono due farine distinte e mi sono appena accorta di aver sbagliato nello scrivere gli ingredienti. La farina di semi di carrube serve come addensante e ha un colore chiaro mentre la farina di polpa di carrube (è quella che uso nelle torte) ha un colore marroncino e viene usata spesso come sostituto al cacao. Io la preferisco perché non secca eccessivamente gli impasti e ha un sapore molto dolce che si abbina perfettamente con tutta la frutta senza prevalere. Nei negozietti biologici la trovi di sicuro, puoi semplicemente ometterla oppure sostituirla con più cannella, vaniglia o un pizzico di cardamomo. Infine puoi spolverare la torta con un po’ di cacao, zucchero a velo o metterci un sottile strato di marmellata (quest’ultima soluzione è quella più apprezzata di solito).

    Reply
  14. Mitica Lisa! Superefficiente e rapidissima! Grazie!

    Reply
  15. Stasera o domani la faccio!!! Pere al posto delle mele e datteri (ammollati) per la banana.

    Reply
  16. Furbilla, ti ho tirata proprio matta!! 😀 Il risultato è strepitoso!! 😀 Ho tutti gli ingredienti. E’ davvero perfetta per mio marito!! Grazie!! 😀

    Reply
  17. ah ecco! ero quasi sicura che fosse quella di polpa di carrube perchè mi ricordavo che l’avevi usata x togliere il verde alla crostata campagnola ( 🙂 ) pure io la uso molto, a volte anche in abbinamento al cacao crudo e comunque nei dolci crudi. invece l’altro giorno ho comprato x la prima volta quella di semi di carrube perchè voglio provarla come addensante x gli sformaggi…

    Reply
  18. Mi Piaceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
    😉 🙂

    Reply
  19. Io invece credo che userò il cacao al posto della farina di carrube 🙄 perché proprio non mi piace 😕 … Non riesco a farmela andare… la “sento” subito nelle preparazioni anche se ne uso poca 🙁 e sapete perché? Beh… mi ricorda, nel sapore,, la… dolce Euchessina!!! 😕 La odio a tal punto che mi vengono i brividi solo a nominarla…Brrrrrr 🙁 !

    Reply
  20. Terri: Poi l’hai fatta????
    Darma: Si è quella che ha occultato il verde della crostata :)!
    Renata: 🙂
    Lali: Davvero? la dolce Euchessina??! Comunque si può mettere di tutto per aromatizzarla un po’, la cannella e la vaniglia sono ottime. Mi dispiace che la carruba ti dia i brividi… io non riesco a mandare giù il melone, ci provo sempre ma solo l’odore mi nausea 🙁

    Reply
  21. No… volevo dire che é l’Euchessina a farmi venire i brividi 🙂 ! La farina di polpa di carrube cerco, se posso, di usarne poca perché ha un odore e un sapore che me la ricordano 😕

    Credo comunque che col cacao magro questa torta venga buonissima lo stesso, anzi… 😉 !

    Reply
  22. non avevo mai pensato di essicare le banane intere o perlomeno tagliate per il lungo, credo che sarà così la prossima volta, mi intriga assai questo dolce. Peccato che le ultime 2 banane ce le siamo pappate poco fa in un frullato super fresco e goloso.

    Reply
  23. Lali: Ops…io non sapevo cosa fosse l’Euchessina.. ho cercato su Google! 🙂
    Abby: Hai l’essiccatore? Penso che siano banane piccole, come quelle che si trovano alla coop equosolidali e supersaporite. Immagino la bontà del frullato!

    Reply
  24. Eh sí Furby.. la dolce Euchessina é un … purgante :mrgreen: che era molto usato negli anni settanta per i bambini al sapore di quasi cioccolata bleah 👿 !
    Lo odio ancora dopo tanti anni … 😕

    Reply
  25. Bhé Lali allora ti capisco… un purgante al sapore di cioccolata?! Peggio dello sciroppo alla fragola! Bleach! Io lo odiavo, non sapeva affatto di fragola!
    Volevo cimentarmi con Madamoiselle per farlo assaggiare a mia madre che ama formaggi e sformaggi ma dovrei fare la pasta :). Quasi quasi faccio il mitico Misterbianco, lo apprezzerà di sicuro

    Reply
  26. bella e buona la ricettina, appena torno dalle mie mini-vacanze al mare la faccio sicuramente.
    le banane di cui parli le conosco, e danno veramente dipendenza! niente a che vedere con le banane a fettine secche, queste sono bruttine a vedersi, sono gommose e quasi nere, ma quando le assaggi ti si apre un mondo!!! io le ho mangiate in madagascar e in brasile, in italia non le ho mai viste.. anzi, se qualcuno sa dove comprarle si faccia avanti 😉 oppure chissà se si possono fare con l’essiccatore.. però bisognerebbe partire dalla materia prima giusta, cioè quelle bananine piccole e mature, dolci dolci, che probabilmente in italia non troviamo 🙁

    Reply
  27. Grazie Eleonora! Si queste banane sembrano quasi liquirizie, il loro sapore è dolcissimo e vanigliato. Io non le conoscevo e me ne sono innamorata, le ho portate a tutte le mie sorelle, a mia madre e al mio compagno.. hanno apprezzato tutti 🙂 però è terribile quando rimani senza! Secondo me si può cercare nei negozi etnici altrimenti l’unica strada è l’autoproduzione… si può tentare, quelle del commercio equo piccine piccine sono molto dolci ma non saprei! Ho controllato anche su internet e non si trovano 🙁

    Reply
  28. Riconfermo: queste banane sono delirioseeee! Sai che proverò ad andare a vedere in quel negozio che ti avevo detto? Se le trovo…… Slurp!!!

    Reply
  29. Ciao Giò! Fammi sapere se le trovi! Le voglioooooo! Bacio!

    Reply
  30. ci ho provato a rifarla ma con le pere cotte e la farina di segale…mi è piaciuta tantissimo! appena posso posto la mia ricetta! grazie per l’idea

    Reply
  31. Furbilla cara hai già avuto una sfilza di complimenti….ma vuoi che non aggiungo anche i miei???????!!!!!!!! Anche a me piace tantissimo questa tua torta e anche io la voglio provare al più presto!!
    Ma ancora più importante il tuo messaggio di libertà e per Gaza. Grazie tesoro, sei stupendamente vera 🙂

    Reply
  32. Sissy: Ciao! Dai non vedo l’ora di leggere la tua versione :)! In effetti le pere quelle piccole e dolcissime sono di stagione ed è moooolto meglio!
    Ametista: Certo che voglio anche i tuoi complimenti!! Provala e dimmi che te ne pare.. oggi volevo approntare un’altra versione ancora più melosa perché purtroppo a mia madre non entra in testa che deve comprare frutta e verdura di stagione e ora ci sono 6/7 mele tristissime e sciupate che cercano in tutti i modi di attirare la mia attenzione. Discutiamo sempre ma non c’è verso di farglielo capire, pomodori d’inverno e mele d’estate.. per fortuna le mele sono sempre di provenienza italiana ma non sono il massimo.
    Gaza… che strazio, mi sento malissimo ogni volta che leggo qualcosa e mi arrabbio tutte le volte che apro un giornale e trovo sciocchezze, bugie e distorsioni della realtà. Bisogna informarsi bene e cercare fonti diverse e più affidabili ma lo fanno in pochi. In biblioteca ho trovato un libro bellissimo, “La terra più amata”, una raccolta di poeti e scrittori palestinesi. Un bacio, ti auguro una giornata splendida!

    Reply
  33. violadaprile 8 Agosto 2014, 16:39

    Salve, non ho trovato le banane ma ….del melone essiccato,come unico conservante l’ acido citrico.Mi spiace per l’autrice della super ricetta,ad ogni modo per chi ama il melone è un’alternativa!
    Complimentissimi,anche per gli ideali di pace!Ciao.

    Reply
  34. A te e al tuo compagno grazie. Spero di rivederci presto

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti