Liquore alle bacche di goji

Le bacche di goji hanno una forma leggermente ovale e sono piuttosto piccole. Il loro colore è tendente al rosso o all’arancione scuro. Il sapore si può avvicinare a quello di uva passa, mirtilli, lamponi e frutta di bosco in genere. I piccoli frutti sono un prezioso aiuto contro i radicali liberi, apportando effetti benefici ai tessuti dell’organismo, prevenendo le malattie tumorali legate alla pelle e contrastando, secondo uno studio condotto di recente in Australia, il moltiplicarsi delle cellule malate. Alle bacche di goji sono state inoltre attribuite proprietà anti-infiammatorie, in quanto ricche di vitamine e di sali minerali, oltre che di acidi grassi essenziali e di componenti, come il betacarotene, la luteina e la zeaxantina, considerati utili soprattutto per la salute degli occhi. Fra le altre proprietà benefiche delle bacche di goji si annoverano, altresì, quelle in grado di stimolare il sistema immunitario e di contribuire alla regolazione degli zuccheri nel sangue. Sono abbastanza ricche di zuccheri. Dose media giornaliera 20 g circa.BaccheGojiliq
Ingredienti :
1 l di alcol per alimenti 95°
150 g di bacche di goji secche
1 limone scorza
1 arancio scorza
1,5 l di acqua (possibilmente povera di calcio)
250 g di zucchero di canna
BaccheGojiProcedimento :
Mettere a bagno per una giornata i 150 g di bacche con 150 cc di acqua per farle rinvenire. Trascorse le indicative 24 ore, aggiungere l’alcol e le scorze degli agrumi. Tenere in infusione per 1 settimana. Aiutandosi con un passino a fori fini filtrare l’alcool e metterlo in un recipiente a parte sempre a tenuta stagna. Aggiungere l’acqua alle bacche e tenercela per 1-2 giorni massimo. Scolare l’acqua e aggiungerla all’alcool. Munirsi di un torchietto o spremi patate, pressare le bacche e unire il liquido ottenuto (attenzione ci sono delle scorie, piccole parti di buccia e semi da filtrare) ad acqua e alcool. Filtrare tutto con cotone idrofilo e aggiungere lo zucchero. Agitare fino a soluzione completa. Sapore sul dolciastro con un retrogusto dei semini interni. Resa 2,6 l circa a 36° .

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ricetta un po costosa, per la presenza delle super bacche, ma sicuramente buonissima!!!!

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  2. 🙂 Bacche di goji dalle innumerevoli proprietà! E tu sei riuscito a farne un prezioso liquore! 😉 Fantastico!!! 🙂
    Grazie Michele, anche perché all’inizio della ricetta fornisci sempre chicche preziose… 🙂 🙂

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  3. Vanno di moda, le ho viste al supermercato (3 euro circa per 150 gr.) non è lì la spesa, è l’alcol che costa ! Non avevo ricette, le ho trattate come altre frutta secche. Se devo dare un voto al sapore gli do la sufficienza stretta, se fanno bene per come dicono ci vuole un 8. Non ho fatto decotti perché col calore molte proprietà vitamine ecc .. si perdono. Gli acidi grassi ci sono, li sento. Magari ci potrebbero star bene anche un po’ di cannella e chiodi di garofano che danno quel tocco di orientale, ma è stata una prova e volevo sentire il sapore originale. Me ne ero mangiate 3 o 4 prima .

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  4. Ciao Michele, complimenti per le ricette di questi liquori, prima o poi mi piacerebbe provare a farne. Mi sai dire come fare a diminuire la gradazione alcolica? Vorrei fare qualcosa sui 25 gradi. Grazie

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  5. @Annalisa : Ammettiamo che usi 1 litro di alcool a 95°. Il volume dell’alcol è 1000 (cc). 95 x 1000 = 95000 = gradi x volume. Questo 95000 va diviso per il volume finale che otterrai. Mettiamo 2900 cc. 95000:2900 = 32,75 . Per aumentare il volume finale puoi aggiungere due cose, acqua e zucchero. ! l di acqua = 1000 cc , ! kg di zucchero disciolto corrisponde a 650 cc. Per arrivare a 25 gradi dovresti avere una resa finale pari ad un volume di 3800 cc. 95000:3800=25 . Tenendo presente che di questi 3800, 1000 sono di alcool, i rimanenti 2800 devono essere divisi tra acqua e zucchero. Per trovare il volume che ti dà lo zucchero dividi il peso per 1,53 ti ci avvicini molto (1000 =1 kg. : 1,53 = 653,…). Se il liquore deve essere amaro lo zucchero non devi mettercelo e allungherai solo con acqua. Con una calcolatrice dividerai 95000 : 25 (gradi che vuoi) (oppure 28 se vuoi fare un 28° ). Il risultato ti dirà il volume totale che devi raggiungere. Ricordati che 1000 sono sempre dell’alcol e li devi sottrarre alla cifra che ottieni. Facciamo un problemino. Voglio fare un liquore di 32° amaro con 1 litro di alcool . Quanta acqua devo mettere? 95°x1000 = 95000 : 32 = 2968 (volume finale) . 2968-1000 (alcol)= 1968 (acqua da aggiungere) . Adesso a casa fai questo compito : Voglio fare un liquore dolce (decidi tu quanto) che abbia i 32° finali. Quanto zucchero e quanta acqua devo mettere per 1 litro di alcol? Fanne uno più dolce e uno meno . Buon lavoro !

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  6. Eccezionale davvero!!! 😀 😀 😀
    I miei complimenti MagoMichele 🙂 !

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  7. complimenti Michele! Interessante anche la spiegazione di come regolare la percentuale alcolica…. ma devo rileggerla con calma altre dieci volte perchè ahimè in matematica sono pessima e al momento non ci ho capito un’acca!! 🙂

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  8. Sfisfi scrivimi su violasempre@alice.it così posso risponderti con maggior spazio e magari scrivendo la formula in modo più esteso o comprensibile . Non è difficile . Magari ti posso fare qualche esempio pratico.

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  9. Idem per Annalisa che in effetti è quella che mi ha scritto prima e a questo punto non so se ha capito la spiegazione

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  10. Grazie mille della spiegazione, mi sa che approfittero’ della tua mail 🙂

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  11. Milagros Gil Grana 21 Maggio 2014, 14:27

    Gentile sig. Michele :Grazie e ancora grazie per questa ricetta ,è un pò di tempo che la cercavo ovunque con zero risultati(forse anche perché sono abbastanza incapace).Cercherò di farla al + presto e se mi viene bene le manderò un grazie ancora.
    La saluto attentamente.Milagros Gil

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  12. @ Milagros : Io ho usato le bacche come una qualsiasi erba secca, di quelle che si comprano dall’erborista. Poiché l’alcol è anidro, quindi praticamente privo di acqua, tengo precedentemente a bagno le bacche che erano secche. Se uno dovesse usare delle bacche fresche si devono mettere direttamente a bagno in alcool. L’ho bevuto ieri sera, mi sono detto ” hmmm non male” ! Domenica lo aveva assaggiato mia figlia che ha una piantina di Goji ed ha confermato che il sapore è quello. I limoncelli vari sono più aromatici, questo tende più all’amarognolo, ma con quel po’ di zucchero che ho aggiunto rimane gradevole. Se poi uno lo zucchero non vuole metterlo è padrone di farlo, è l’ultima operazione .

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  13. ciao. Molto utile la spiegazione su come ottenere i gradi alcolici!
    sto preparando il liquore alle bacche di Goji. sono ancora a metà procedimento, quindi non so ancora come sarà il risultato.
    Penso però che la prossima volta proverò con le bacche secche di more di gelso.
    il procedimento immagino sia lo stesso, ma magari essendo così dolci, ci vorrà meno zucchero.
    Qualcuno ha provato?

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  14. @ diana : ripeto perché mi sa che non ha preso la risposta. Sì, il procedimento è lo stesso e per lo zucchero puoi aggiungerlo poco alla volta a cose finite. Io le more di gelso secche non le ho mai viste, ho mangiato quelle fresche che sono dolcissime, ma non mi è mai venuto in mente di farci un liquore anche perché trovo spesso gelsi sterili che non fanno bacche e quei 2 o 3 che ho visto sono lontani da casa

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  15. Salve. Non mi e’ chiara una cosa.All’inizio quando si dice di mettere il goji in acqua in ammollo e poi aggiungere alcol e le scorze di limone e arancia, l’acqua di ammollo va tenuta o gettata?

    Grazie

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  16. Alberto scusami mi sono espresso male, avrei dovuto dire gettare l’acqua. Quella prima acqua che mi serviva da ammorbidente l’ho buttata anche perché poi mantenerla per una settimana in cui le bacche stanno in infusione alcoolica non mi sembrava igienico (possibilità di proliferazione di batteri). Non credo che abbia portato via tanta sostanza, semmai qualche scoria e polvere. Questo perché ho usato delle bacche acquistate al supermercato e un po’ secche. Se invece avessi usato bacche fresche avrei saltato quel primo passaggio dell’ammollo.

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  17. Per non comlicare la vita che di per sè è comlicata,uno strumento che misura l’alcolemia esiste?Come si chiama e dove si trova .GRAZIE

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  18. Alessandro è una domanda che devi fare ad un medico, non a me, forse ad un farmacista. Polizia e Carabinieri hanno il famoso palloncino, è qualcosa di simile. Per quel che mi ricordo il fegato è in grado di metabolizzare fino a 200 cc di alcol al giorno. Più o meno un bicchiere di vino a pasto e un bicchierino di liquore una volta al dì. Non di più. Poi non siamo tutti uguali. I maschi tollerano l’alcol più delle femmine perché hanno nello stomaco un enzima che ne ritarda l’entrata in circolo. Le donne non ce l’hanno. Poi comunque in circolo ci va lo stesso, raggiunge rapidamente il cervello e poi viene scisso dal fegato, con gran fatica. L’importante come in tutte le cose è non esagerare

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