Nocciociocco viola

Ho sviluppato l’idea di Chef Niki e del suo Nocciolatte crudo di nocciole. Era, in fondo, un liquore che già facevo con altri ingredienti e che potesse piacere lo sapevo.
Nocciociocc
Ingredienti:
45 g di nocciole sgusciate
500 cc di acqua
75 g di cacao amaro
250 g di zucchero di canna
1 bustina di vanillina qb (o polvere di vaniglia)
275 cc di alcool per alimenti
50 cc di rhum creola o di fantasia (facoltativo)
Nocciocioccproc
Procedimento:
Dopo aver sgusciato le nocciole metterle a bagno nel frullatore con i 500 cc di acqua. Attendere 2-3 ore e frullare fino ad ottenere un latticello bianco e le nocciole molto sminuzzate quasi a poltiglia. Separare con un passino a buchi molto fini la poltiglia dal latte. Schiacciare (ho usato un torchietto, ma con un po’ di pazienza va bene anche un cucchiaio) la poltiglia dal liquido residuo ed aggiungere il liquido a quello già ottenuto. Con un imbuto e del cotone idrofilo non troppo pressato, filtrare il latte. Riprendere il frullatore, dopo averlo lavato, aggiungere la metà circa del cacao e la metà dello zucchero con la vaniglia, la metà del latte e la metà dell’alcool e del rhum. Farlo agire per 2 minuti. Vi dico metà perché con il mio frullatore, della capacità di 1 l, se mettessi dentro tutto, con la centrifugazione uscirebbe molto prodotto. Scolare il tutto in una bottiglia da 1 l. Ripetere l’operazione con la restante metà ed aggiungere alla bottiglia mezza piena. A me ha dato la resa di 1 l a circa 28°. Liquore cremoso che, data la gradazione, si manterrà anche fuori dal frigo. Le amanti di Nutella e cioccolato ne andranno pazze. Dico “le”… perché lo vedo più come liquore da donna, anche se i miei generi, quando vengono a pranzo o a cena, lo vogliono (parlo di quello che faccio con un altro alimento, ma si somigliano molto! Agitare sempre prima dell’uso.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. 😆 Nocciociocco viola!
    Bravissimo!
    Sono felice di sapere che l’esperimento con il “Nocciolatte crudo”
    sia ben riuscito… una raffinata delizia 😉
    Se assomiglia alla cioccolata spalmabile poi… Slurp!
    Il rhum creola dove si acquista?

    Complimenti ancora Michele… 🙂 🙂

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  2. Che squisitezza, Michele! 🙂 🙂 🙂
    Complimenti davvero 😉 !!!

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  3. Il rum creola o rum di fantasia è un rum per dolci , scuro . Qui da noi lo fa la ditta baldoni, ma non so quanto arrivi lontano. Qui è in tutti i supermercati . magari da te , non mi ricordo di dove sei , esiste sotto un altro nome. Comunque non è essenziale, glia dà un goccetto di aroma in più e se ci fai caso è anche nella ricetta del Caffè Viola. La nocciola non si sente molto, d’altronde se hai bevuto il latte te ne sarai accorta. però è un buon liquore al cioccolato. Io poi, dovendo fare una prova non è che ho preso il meglio sul mercato, mi sono tenuto basso e le etichette di zucchero di canna e cacao le vedi sulla foto. Si beve molto bene ed è meno grasso di quello che facevo io. E’ piuttosto cremoso e se poi lo tieni in frigo diventa come uno “squaglio” che da noi è quel cioccolato caldo che ti servono al bar . Provalo non sono soldi buttati via , anzi ! Michele

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  4. Avete visto le mie etichette sempre prese di scorcio. C’è un allocchetto che dovrebbe ricalcare il mio cognome e il giglio della Fiorentina . Un giorno ve la fotografo per esteso. Tanti anni fa me ne sono fatte fare 10.000 . Ancora ce n’ho uno scatolone . Ergo devo fare un casino di liquoretti !

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  5. Ottimo! Prova a proporlo al posto di quello che fai con “l’altro” ingrediente… Questo é sicuramente più leggero (non parlo dell’alcol ma dei grassi), e più salutare… magari lo apprezzerebbero anche di più!

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  6. X Sfisfi : E’ evidente che lo offro , anche per curiosità per vedere se riconoscono la differenza. Mi sa che anche la cagnolina lo berrebbe , leccandosi i baffi e facendo con la zampetta “ancora, ancora” !

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  7. Haahhaha immagino di sì, anche il mio cane é goloso di liquori, grappe, birra…. Che ovviamente non gli do!! Da cucciolo, mi sono distratta e ha bevuto tutto il mio cocktail Apricot Sour direttamente dalla coppetta Martini senza versarne una goccia!! :-O

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  8. Ma dài…!!! Forte… 🙂 A pensarci bene, Sfisfi, Apricot potrebbe essere il secondo nome della tua cagnolina! 😆

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  9. …grazie per l’informazione… 🙂 🙂
    Se si può anche omettere allora è ancora meglio 🙂

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  10. @Lali: Apricot sarebbe in effetti un bel nome per una cagnolina 🙂 ma il mio tesoruccio é un maschietto e si chiama Leonardo! <3

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  11. 🙂 allora è proprio una passione la tua.. mia mamma quando fa i digestivi li regala per natale nelle bottigliette decorate 🙂 Bella l’idea dell’etichetta e bella l’etichetta! Anche questo liquore, con gli altri, sembra proprio squisito! devo convincere mia mamma ad usare sempre lo zucchero di canna. Ma cambia sapore rispetto a quando usi lo zucchero bianco?

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  12. Andiamo con ordine. Intanto a Sfisfi : sono diventato nonno a luglio e il nipotino si chiama Leonardo !
    X Lullaby_84 : è la prima volta che uso lo zucchero di canna. A olfatto l’ho ritenuto adatto a liquori con caffè o cioccolato, meno con liquori tipo limoncello. Ci ho sentito una nota aromatica abbastanza spiccata che lo zucchero bianco non ha. Dove c’è bisogno di neutralità meglio lo zucchero bianco.
    A tutte le chef : cosa posso usare al posto della panna liquida? Una sostanza che deve dare della cremosità. Mi affido a voi e attendo risposte grazie !

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  13. Esiste comunque la panna vegetale.. potresti usare quella, no?

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  14. Proverò, per me è un mondo nuovo , l’importante è che non abbia sapori aggressivi che poi vanno a correggere il prodotto. Per me va benissimo, con il colesterolo che ho !

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  15. Ciao Michele! Un’ ottima panna liquida è quella di riso… 😉

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  16. Bene, ci proverò a fare il latte di suocera . E un bun latte? quello di soia ?

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  17. ah, ah! per “mascolinizzare ” la ricetta suggerisco l’aggiunta di peperoncino e cardamomo ; ) bellissima ricetta, grazie.

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  18. Diana per i maschietti altre cose , l’amaro Viola che ho già pubblicato e tra poco l’amaro di assenzio che contiene il cardamomo. Il peperoncino ho provato a metterlo nel liquore di foglie di olivo e ti dirò che ci sta benissimo e aspetto una ricetta di peperoncino e alloro. Chiedete e sarà fatto !!

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  19. ASSENZIO!!!!!QUESTO ULTRA SI CHE MI INTERESSA!

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  20. Ho letto diverse cose sull’assenzio, una bevanda su cui si fa tanta “mitologia”, che non ho mai bevuto in un locale, dicono che vada abbastanza di moda all’est. Ci sono varie opinioni in merito alle proprietà di questa pianta e tanti quadri che illustrano in modo negativo i suoi consumatori. E’ un’Arthemisia , della famiglia di piante come il Genepy , sono entrambe ricche di sostanze che possono far male se prese a dosi alte. Io ho sempre letto di ricette dalle gradazioni assurde che non concepisco per principio. Sono riuscito a procurarmene in erboristeria un centinaio di grammi che ho suddiviso con l’amaro Viola, vedi ricetta e con l’amaro di Assenzio. ma mi sono sempre tenuto sui 40° e non sui 75° di certe ricette. Le ho elaborate e per l’assenzio ne è venuto fuori un amaro molto amaro, più dell’amaro Viola, ma che lascia una bocca favolosa a fine pasto. Un liquore per pochi, amanti del vero amaro e maschi…duri, quelli che dicono di essere forti, quasi brutali, l’uomo bestia…L’ho bevuto anche io, l’ho fatto, ci mancherebbe altro , e me lo centellino , ogni tanto. Così come l’ho fatto non dà proprio nessun problema, né assuefazione di sorta. Poi vedrai dalla ricetta e scriverò qualcosa in merito alle proprietà, così come per il Genepy che non ho mai fatto ma che farò .

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  21. Prova il latte di soia autoprodotto di Bonnie182 …! Colesterolo zero, genuinità e soddisfazione di farlo in casa! 😉

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  22. Grazie ! ora lo cerco , mi pare di aver visto che hai scritto qualcosa sul tema .

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  23. assenzio bevanda da meditazione…o forse da extrasensoriale meditazione: ricordate la bellissima scena in DRACULA di COPPOLA dove lei beve assenzio e…ricorda? Nell’800 in Europa bere assenzio era un vero rituale iniziatico. E si aggiungeva una zolletta di zucchero nel bicchiere, per mitigarne l’intensissimo amaro.
    penso che il gusto amaro sia uno dei più interessanti: non facile, non accomodante, riserva misteri preziosi per l’armonia psicofisica, e non permette di esagerarne. ciao a tutti|

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  24. Diana io il film non l’ho visto, ho visto quadri e letto ricette spaventose di liquore a 75/80 gradi. Per mitigare sì la zolletta di zucchero, ma quando ne hai fatto un paio sei veramente nel mondo dei sogni a meditare. E’ l’alcool per me, non l’assenzio di cui ripeto l’amaro è intenso ma gradevole e rimane in bocca per ore, quindi ne bevi meno (in teoria ). La mia è una ricetta che ha gli ingredienti base che ho trovato in varie ricette, ma una gradazione ragionevole .

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  25. Ma ma….. è un liquore cioccolatoso!!! 😀 Buonooo! Ma perchè viola??

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  26. @ Callaudia : Se vai qualche commento sopra ho spiegato tutto. Sono tifoso della Fiorentina e tutte le cose buone le vedo Viola ! Ecco qui !

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  27. Ah ok.. 🙂 Grazie mille! 🙂

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  28. Questo mi interessa proprio!!

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  29. Il rhum che dici tu è quello che si usa qui da noi per il punch, vero?

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