Cereali con tempeh piccante

Altra ricetta con il tempeh: in questi giorni l’ho provato in vari modi alla ricerca di buone combinazioni per rendere gradevole il suo sapore che io trovo un  po’ fortino, tipico dei cibi fermentati… in questa ricetta la sua presenza è delicatissima, addirittura non si vede… ma c’è!7
Ingredienti:

100 g di tempeh al naturale
50 g di riso Venere integrale
50 g di miglio
30 g di riso Gange integrale
1 cucchiaio colmo di pangrattato gluten-free
1 cucchiaio di olio di sesamo
1/2 cipolla piccola
5 capperi sotto sale
3 foglie di basilico fresco
1/3 di cucchiaino di menta secca
1 punta di cucchiaino di pepe di cayenna macinato
sale marino integrale

Ingredienti per l’insalata:
1 pomodoro costoluto maturo
1/2 cetriolo
3-4 foglie di sedano
olio d’oliva
1 spicchio di aglio fresco
sale marino integrale

Procedimento:
Mettiamo i cereali a cuocere con il doppio del loro volume di acqua: cuoceteli tranquillamente in un’unica pentola aggiungendoli in base ai loro tempi di cottura. Nel frattempo prepariamo l’insalata: pomodoro a pezzi grossi, cetriolo sbucciato (ho scoperto che sbucciato lo digerisco meglio, però conservate la buccia perchè la useremo dopo cuocendola un pochino), foglie di sedano tritate, aglio fresco a pezzi grossi (dopo lo toglieremo), olio d’oliva e sale, quindi mescolate e lasciate riposare così si insaporisce bene. Passiamo al tempeh: l’ho tritato nel tritatutto con i capperi sciacquati, la buccia del cetriolo (erano circa 30 g), la menta, il pepe di cayenna (che è buonissimo, ma fortissimo, quindi poco poco!), il basilico ed il pangratto; nel wok mettete 1 cucchiaio di olio di sesamo e la cipolla a striscioline e lasciate andare a fuoco basso con il coperchio per 2-3 minuti; a questo punto aggiungete il composto di tempeh e fate saltare a fuoco medio, poi scolate i cereali e aggiungeteli nel wok, fate saltare, aggiustate di sale e servite con l’insalata con tutto il suo sughetto ;-).8 - Copia
“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Sorridi, Animachiara, perché questa é l’insalata di… risi che più buona non si può!!! Complimentissimi cheffina! 🙂

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  2. Grazie Lali_64, ma sei così dolce che mi viene il dubbio che tu sia fatta di pasta di zucchero! …quasi quasi ti mando un morso 🙂

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  3. Ahiaaaaa!!! Il morso mi é arrivato via web 😯 Non sono fatta di pasta di zucchero ma di… colesterolo sigh 🙁 Ho ancora i sensi di colpa perché ieri sera mi sono mangiata una noce di cocco intera piccolina ed ora ho appreso che é una vera bomba di colesterolo Gasp!!! 😥 Baci

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  4. @Lali_64: scusa per il morso, ma era affettuoso! Comunque Lali stai tranquilla e non farti sensi di colpa: il cocco è un alimento magnifico, contiene degli acidi grassi saturi a media catena che, al contrario di quelli a lunga catena contenuti in altri grassi tropicali (tipo quello di palma) o nel burro, nel latte e nelle uova, vengono riversati direttamente nel circolo portale, cioè non passano dalla via linfatica; inoltre sono facilmente digeribili, perché essendo più idrosolubili non necessitano della bile; vengono sottoposti rapidamente a B-ossidazione e quindi sono tra quei pochi grassi con cui il corpo può produrre energia in maniera diretta, senza usare le riserve di carnitina e direttamente nei mitocondri! Questo vuol dire che possono essere usati subito invece che accumulati nei muscoli e nel tessuto adiposo: quindi non hanno l’effetto ipercolesterolemizzante degli acidi grassi saturi a lunga catena … infatti gli acidi grassi a media catena ottenuti dal cocco vengono usati per la nutrizione parentelare in casi di malattie terminali o molto gravi, per combattere l’insulino-resistenza, per gli sportivi come fonte di energia immediatamente disponibile alternativa agli amidi ed ai carboidrati ed in condizioni di deperimento per malattie croniche … ancora sensi di colpa? Io direi che, tranne che non mangi 10 noci di cocco al giorno, non hai di che preoccuparti 🙂

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