Ciao a tutti!!! E’ da tempo che non scrivo più sul blog. Approfitto di questo primo dell’anno per salutarvi tutti e augurarvi un nuovo anno pieno di gioia!!! Io sto vivendo un periodo particolare, mi trovo in una fase di stasi. Ho compiuto 30 anni e sono tornata a casa dei miei, il mio peggior incubo! Da qui vorrei ripartire e intraprendere una nuova strada. Tutto quello che ho costruito in questi dieci anni a Perugia è svanito in un attimo. Ho capito che in realtà tutte le mie certezze erano illusioni. Mi sembra di aver perso tanto tempo. Ora io mi auguro per questo 2013 di non perderne altro e non ritrovarmi tra 10 anni nella stessa situazione. Insomma… come sono pesante 😛 !!! Passiamo al dolce, che è meglio!!
Ingredienti per la base:
100 g di farina 0
25 g di farina di cocco
120 g di zucchero di canna grezzo
1 cc di lievito
1 cc di bicarbonato
1 C di cacao
1 cc di carruba
50 g di olio di girasole
80 ml di latte di soia
1 cc di aceto di mele
10 g di cioccolato fondente a pezzetti
Ingredienti per la copertura:
500 g di cocco in scaglie
800 g di yogurt di soia colato 2 giorni
2 C di panna di soia (o di cocco)
cocco in scaglie per decorare
sciroppo d’agave qb (oppure 100 g circa di zucchero a velo)
Ingredienti per il ripieno:
20 amarene
sciroppo d’agave
Procedimento:
Preparare la base unendo tutti gli ingredienti secchi, quindi farina 0, farina di cocco, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato, cacao, carruba e cioccolato a pezzetti. A questo punto unire gli ingredienti liquidi tranne l’aceto che verrà unito all’ultimo. Mescolare per bene, con l’aiuto di fruste e a questo punto unire l’aceto e continuare a mescolare. L’impasto risulta un po’ duro, ma è normale. Versare in una teglia unta e infornare per 20 minuti a 180°. Preparare la crema al cocco frullando il cocco finché non diventa liquido, versare in un contenitore bello alto, aggiungere lo zucchero o l’agave (diventa più liquidi, io, però ho usato l’agave) la panna e montare con le fruste. Aggiungere lo yogurt e mescolare il tutto. Riporre in frigo. Togliere la base dal torno e farla raffreddare. Intanto preparare il ripieno con le amarene (la mia era una conserva). Denocciolare le amarene e in un pentolino scaldare aggiungendo lo sciroppo (oppure malto) mescolare continuamente finché si forma la glassa. A questo punto comporre la torta bagnando la base con la glassa e ricoprendola con le amarene. Poi riprendere la crema e versarla sulla torta. Ricoprire il tutto con le scaglie di cocco. Riporre tutto in frigo oppure in freezer per circa 1 ora cosicché la crema diventi densa. Tagliare e servire.
Il punto:
Ho iniziato il nuovo anno con una fetta di questo dolce. Penso di aver fatto più dolci quest’anno che in tutta la mia vita… e di averne mangiati altrettanto. Ho iniziato con dolci senza zucchero, senza troppi grassi e con tanta frutta. Poi ho avuto il mio periodo “burroso”, pieno di zucchero e cioccolato. Ho visto il mio corpo cambiare e adattarsi a quel che mandavo giù. Questo dolce rappresenta un po’ questo percorso, con una base nera piena di zucchero e cioccolato e una copertura bianca di cocco, yogurt e agave. Mi auguro per il nuovo anno di trovare un equilibrio alimentare, che non sia troppo restrittivo, ma neanche troppo “esagerato”, pieno di farine, grassi, zuccheri e soprattutto cioccolato. Forse se trovassi equilibrio nella vita, riuscirei a trovarlo a tavola. A questo punto mi auguro, per il 2013 ,di trovare un equilibrio nella vita. A presto! 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Sto per svenire…… Ricetta a parte, cara Romina ti auguro davvero che questo 2013 sia un anno sereno e ricco di soddisfazioni. A volte bisogna davvero azzerare il contachilometri e ricominciare da capo…ma sono certa che con un po’ caparbietà ed un pizzico di fortuna potrai veder realizzati tutti i tuoi sogni! BUON 2013!!!!!!!!!!!
Grazie mille Annarella!! Lo spero tanto.. anche se ho capito che sperare non porta a niente. 🙁
Cara Romina, il tuo bel dolce bianco e nero parla proprio di te! hai unito le energie opposte e complementari,in un equilibrio che ne comprende tutti gli aspetti, i più dolci e ricchi ed i più freschi ed anche un pò acidi come lo yogurt. Nell’equilibrio che cerchi ma che è già presente in te e si manifesta nella tua creazione, sono necessarie le convivenze di tutti questi aspetti, ed il risultato di questa molteplice armonia….sembra squisito sia a tavola che…dentro di te! A volte attraversiamo delle piccole “morti” che rappresentano , praticamente, l’attraversamento di uno stato di energia e l’abbandono di tutto quanto non più necessario per accedere al nostro nuovo stadio. Quello che vorrei dirti è che, quando questo accade, come a te adesso, in verità stiamo vivendo il risultato, e ribadisco la parola risultato, del cambiamento, con la sua rinascita, che è già avvenuto in noi. Tu sei già la creatura nuova che ti auguri d’essere! Lo sei perfettamente in te, altrimenti non creeresti qusti simboli esatti e non avresti ancora le parole così precise per descriverti.
Ecco, vorrei farti gli auguri, nuova Romina, di goderti tutti passi che verranno e farai in questa nuova vita con la pace e la felicità di sapere che sei, già in questo momento, come vuoi, come desideri.
Hai attraversato il tuo cambiamento e stai già esprimendo la tua nuova bellezza. Esprimila con convinzione e serenità senza alcuna paura dell’ignoto che è solo una parola diversa per dire novità.
Auguri!!!!!!
Grazie mille Diana.. Mi piace questo modo di vedere le cose. Io invece pensavo di essermi annullata, ma ora che mi ci fai riflettere quello che dici è giusto. Sto per intraprendere un nuovo percorso. Spero solo che io non mi faccia frenare dalla paura dell’ignoto.
Tanti auguri anche a te.
a volte bisogna lasciarsi andare alla morbidezza, anche verso se stessi, è molto più rilassante vivere concedendosi la gioia delle piccole e grandi cose, e lasciarsi andare alla tenerezza, alla gentilezza, verso gli altri e verso se stessi, paga, paga tanto in termini di equilibrio spirituale, ti auguro di trovarlo in questo nuovo anno. bentornata tra noi 🙂
Grazie Elisabetta. Ho visto che stai meglio e che vai o sei già a new York. Ti auguro tanta felicità.
sono tornata ieri!!! sì sono stata benissimo poi magari vi racconto, anche io ti auguro tanta ma tanta felicità, ce la meritiamo, dai! 😉
Ciao Romina! Si sentiva la mancanza di te e dei tuoi dolci 😛
Ti auguro davvero di trovare l’equilibrio dentro te stessa che secondo me corrisponde alla consapevolezza. Cioè riuscire a capire ciò che è importante per noi, che ci fa stare bene con noi stessi e di conseguenza con gli altri e accettarlo.
Forse la tua consapevolezza è prendere coscienza che la pasticceria vegana è ciò che vuoi fare nella vita? Io non lo so, la mia è solo un’ipotesi…. ma qualsiasi cosa sia lotta per ottenerla e non arrenderti.
Questo è quello che ti auguro per il 2013, un abbraccio!
Ciao Gala!! Potrebbe essere un’idea quella della pasticceria, ma.. dove quando, perché, per come!! Ho le idee molto confuse.
Vorrei avere il tuo quadro astrale 😛
Auguri anche a te!!!
Per adesso sto cercando di mettere in pratica i consigli del marito di Pina, per i risultati ti farò sapere, per ora è tutto come sempre 😀 😀
cara romina leggere una tua ricetta è sempre un regalo! e credo che abbia ragione diana, se fai simili creazioni in te c’è un certo genere di equilibrio e armonia, comunque nessun momento è sprecato in se stesso, fanno tutti parte della tua vita, quindi ciò che hai vissuto a perugia ha la sua importanza come qualsiasi altro momento e il tornare x poco tempo dai genitori lo fanno in tanti, non considerarlo un incubo, prendilo come un momento x radunare le idee e ripartire con slancio x qualche altra meta. quanto mi piacerebbe comunque che potessi esprimerti nella pasticceria vegan, sono veramente convinta che tu abbia un talento 🙂
Grazie mille Darmasin, mi mancavano i tuoi commenti! Spero primo o poi di poterci vedere e bere un tè insieme e magari una fetta di mattonella 😉
Ciao Romina 😀 anche io ti auguro tanto di trovare un buon equilibrio dentro te stessa…e capire quale possa essere la tua strada, una via che ti soddisfi e che tu possa sentire davvero tua!! di sicuro, il veganesimo è un pezzo importante di questo…almeno secondo me, e sono contenta di averti conosciuta tramite questo percorso!! 🙂
quanto al dolce…è davvero un capolavoro…e penso anche io che ogni tanto (ma nemmeno troppo di rado, basta appunto ascoltarsi e trovare un proprio equilibrio) una bella fetta morbida, burrosa e dolce di una cotale meraviglia non dobbiamo negarcela 😀
domanda tecnica: quando dici ‘frullare il cocco dinchè diventa liquido’…intendi le scaglie? ma come fa a diventare liquido? (scusa, l’anno nuovo per me inizia all’insegna della stupidità :D)
ancora tanti auguri per il tuo futuro, e che sia anche pieno di belle soprese!! 🙂
Ma quale stupidità!! E’una cosa che ho scoperto anche io da poco sul blog della cuochetta in punta di piedi. Con le scaglie si riesce a fare il burro di cocco, come con le mandorle o le nocciole, basta frullare per un po’ finchè non diventa liquido,. Devi avere però un buon frullatore.
Grazie per le tue parole e spero che ci siano nuove occasioni per confrontarci.
Auguri anche a te.
vedrai il 2013 ti riservera’ tante sorprese che neanche immagini….sei tornata da tuoi, non importa, quando si chiude una porta…….si apre un portone…
Speriamo.. :\
Ciao Romina e complimenti per la torta bicolore, davvero bella!!!!
🙂
ti auguro davvero un anno ricco di sorprese positive e di trovare il tuo equilibrio! Ma sono certa che lo troverai… basta vivere tutto con ottimismo!
ciao lo provata …..mooooolto buona
Grazie mille Sauro.. mi dispiace che non posso usare le foto in verticale, altrimenti avreste visto, nella foto della fetta, che tra il bianco e il nero c’è un cuore rosso. 🙂
Catman… Grazie 🙂 Auguri.
Grazie per questa strepitosa ricetta e tutti gli auguri più belli per il tuo futuro.
stessa età…stesse situazioni..per un attimo ho pensato di aver scritto io questo post.. speriamo che questo anno bisesto si sia portato via tutte le energie negative..
il dolce è stupendo..bravissima!!!!
@Stefano: Di già??? Avevi lo yogurt colato in frigo?? Come hai fatto a farla cosi presto. Insomma ti è piaciuta? Cosa hai usato, zucchero a velo o agave?
@Laura: Grazie a te. AUguri
@Malafemmena: Speriamo!!!!
…come ti capisco..però Romina, tieni duro: il cambiamento ti stordisce ma ha del buono..i risvolti positivi li constaterai nel tempo, intanto dedicati a queste deliziose ricette che però sono salutari!un abbraccio grandegrande!
Romina, è una FOLLIA ritenere che tu abbia perso tempo! Tu sei un’artista.
:3
…Cara Romina il tuo dolce ha un aspetto super invitante… !!!! complimenti 🙂 ricorda….. Il contadino non smette di seminare la sua terra solo perchè la tempesta ha distrutto il suo raccolto,e tu, non smettere di coltivare i tuoi sogni solo perchè il vento ne ha disperso qualcuno…Quello che cercherai,ti sta già cercando,è in te. 🙂
Billy, niki, grazie infinitamente.. 🙂
Ciao Romina, mi spiace che che tutto il lavoro di 10 anni sia svanito in un soffio…ma credo che niente sia da buttare, sono 10 anni di esperienze comunque…hai presente quando si mandano i curriculum per i lavori? Tante volte si raccontano i propri hobby o i tuoi studi e scatta la scintilla :D. Per esempio avendo fatto lo scientifico la matematica mi ha aiutata nel lavoro sia per l’uso dei computer che per fare calcoli e grafici per fare bilanciamento degli aerei…e chi l’avrebbe mai detto? Adoro fare video editing e pure quello serve per preparare filamti didattici…scava e vedrai che troverai la via!! 😀 I NUMERI li HAI!!!
bellissimo il lineare contrasto bianco-nero. La nostra vita invece è a ‘colori’. a 30 anni si è davvero così giovani che tutto è da giocare ancora. come possono 10 anni di Univesità essere considerati come una illusione, come un punto e a capo? sei solo scoraggiata.forse hai indugiato troppo negli studi e ora temi di aver perso qualche treno. non è così. si tratta di assumersi qualche responsabilità in più,verso i genitori, verso noi stessi e la società.in altre parole, bisogna cercare un lavoro ,ovunque nel mondo, e da lì ricominciare.in bocca al lupo.
abbè è ovvio che se verrai da queste parti (e lo spero!) ci beviamo un the che è la mia bevanda preferita accompagnata da biscotti homemade & fruit-mattonel! ma sappi che se metti piede chez moi ti metto ai fornelli ehehe.. comunque tornando seri x un attimo sai che ultimamente ho realizzato perchè mi piace così tanto la cucina e il cibo in genere e creare sempre cose buone e sane, a parte la golosità credo sia perchè il cibo è qualcosa che ci lega al presente, è un modo di volersi bene vivendo il momento e il bello è che nel libro che sto leggendo (un altro giro di giostra di tiziano terzani) ho trovato una storiella giap che conferma questo mio pensiero che è questa: “un vecchio monaco sta x morire, si mette a letto e annuncia che entro la serata se ne andrà, tutti i suoi discepoli accorrono al suo capezzale, solo uno il + devoto corre al mercato a cercare un dolce che sa piacere moltissimo al maestro, non lo trova e impiega tutta la giornata a farne fare uno, torna correndo dal monaco e questi gli dice ‘finalmente! e il dolce dov’è?’ si mette a mangiarlo con gran gusto e i discepoli sono esterrefatti, uno gli chiede ‘maestro, qual’è il tuo ultimo insegnamento? dicci qualcosa con cui ti potremo ricordare’ il maestro sorride ‘questo dolce è squisito’ dice lentamente, soppesando le parole.
la sua ultima lezione è semplice, vivete ora, vivete nel presente, il futuro non esiste, ora in questo momento questo dolce è delizioso, persino la morte non conta, ancora…”
scusa l’invasione ma sono in una fase della vita nella quale sto davvero assaporando tanto il presente e… mi sono fatta prendere..
ALlora il problema numero uno è che non posso vivere il presente.. nel senso che l’università mi lega da anni e ora sotto laurea mi si stanno creando nuovi problemi, per una firma forse dovrei pagare altre tasse e aspettare ancora mesi e mesi per la laurea. LASCEREI L’UNI, con la tesi pronta esami fatti… perché mi sono stancata di dare mila euro all’uni invece di usarli per me… Senza senso!!!!!!!! QUei soldi che ho dato per la tesi e quelli che dovrò dare per gli arretrati li userei per partire, e non è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione. E ho sempre scelto l’uni ascoltando i consigli di tuti: ormai ci sei continua… ed eccomi qui, bloccata ad aspettare che l’uni mi lasci andare.. e intanto ho compiuto 30 anni. Ok, sono giovane, ma io non volevo questo dalla mia vita e non lo voglio ora..
Punto 2: tutta questa situazione, mi ha portato a tornare a casa e qui, in questo paesino di bigotti, dove gente con pelliccia non entra nei negozi se vede un cane, dove vista la mia età, di me pensano che sia zitella o drogata (ho anche un orecchino al setto) e dove io non ho nulla e non vorrei mai costruirmi nulla. Mi guardo allo specchio e mi vedo invecchiare (si ok sono giovane), e mi guardo intorno e cosa vedo? Niente….
Scusate lo sfogo.
In questo periodo non vivo il presente, sono seduta davanti al fuoco a rimpiangere le scelte che non ho mai fatto.
🙂 coraggio Romina !!La vita non è mai una palude,è un torrente che scorre e l’acqua rimbalza tumultuosa tra le rocce,senza una direzione coerente,assurda nel suo infrangersi a volte violento.Ma è viva,piena d’energia,sana ,festosa. Così sei tu…Non giudicarti e non darti pena se sei ora un aspetto,ora l’altro. La gente pensa ciò che vuol vedere,è ,è sarà sempre così.Non devi scusarti….la tua pena è anche la nostra,perchè siamo un tutt’uno. E …ricorda …le scelte che hai fatto indietro non rimpiangerle,i giorni belli ti hanno regalato la gioia..quelli brutti ti hanno dato esperienza…i peggiori ti hanno insegnato a vivere!! un abbraccio 🙂 🙂
🙂
Ciao Romina, ti auguro un buon 2013. Anche per me il 2012 ha azzerato 10 anni di vita… ma non ha di certo cancellato le esperienze, le conoscenze, la maturità che ho conquistato giorno per giorno in quei 10 anni che non mi sento di avere buttato via. Certo, avrei magari potuto “spenderli” meglio, ma con il senno di poi non si va avanti. Invece ho voluto ripartire da zero per andare avanti e conquistarmi ancora ogni singolo giorno. E se poi tra 10 anni sarò di nuovo punto e a capo… Pazienza, ripartirò di nuovo da zero. Auguro di cuore anche a te di non darti per vinta, mai!!! Come dice sempre mia sorella, i genitori e la famiglia sono una risorsa che vuole essere sfruttata. Approfittane per trovare lo sprint per ripartire. Un abbraccio di cuore.
Spettacolare! 😉
Invitantissima questa torta, mandamene una fetta! Per tutto il resto ti faccio un grande in bocca al lupo, ho vissuto una situazione molto simile e ti capisco. Non ci conosciamo, ma se tu dovessi avere il bisogno di sfogarti, sto qua. Comunque, anche se in questo momento ti senti impantanata, ne uscirai ancora più forte.
Donatella, grazie.. vorrei avere la tua positività!! 🙂
Poly: grazie 😛
Arissa:Grazie mille
Ciao piccola stella, sono felice di rivedere una tua creazione, felice rinascita, tu non immagini quante persone ti vogliano bene.
Che brava romina! 🙂 auguri per i tuoi 30 e per il nuovo anno! A me piacciono tanto anche le tue raw tortine 🙂 ciao cara 🙂 un abbraccio.
Federica 🙂
:ops: *______* Grazie Gazupp 🙂
Grazie e anche a te aFederica Gif!!! :*
tanta energia positiva diretta tutta a te da questi commenti non è certo un caso: sei speciale ed è il momento che te ne renda davvero conto!!
ti auguro il meglio, ma credo che dovrai andargli un pò più incontro! 😉 con affetto, Marta
Grazie.. eee lo so che ci sono tante belle persone in questo blog. Pubblicherei solo per sentirmi dire tante belle cose. 🙂
Ciao Romina!!! Buon Anno anche a te! 😀
Dài, non essere così pessimista! Non voglio essere scontata, ma…dopotutto, ogni fine è un nuovo inizio, no!? Vedrai che il futuro non potrà che riservarti sorprese positive, se solo lo vorrai e ti impegnerai perché ciò avvenga (lo sto scrivendo a te, ma in realtà lo dovrei dire a me stessa in primis…). Penso che tutti abbiano difficoltà nel trovare un equilibrio, in cucina come nella vita…ma forse per raggiungerlo basterebbe ascoltarsi e guardarsi dentro un po’ più attentamente! In ogni caso, ti auguro il meglio, davvero!
ciao romina.il dolce é spettacolare come al solito e io continuo ad insistere sul fatto che secondo me é questa la tua strada,la pasticceria vegana!per il resto ti dico che le certezze nella vita non esistono,cosí come non esistono le illusioni.Quelle che tu chiami certezze e illusioni é solo e semplicemente vita.Devi sapere che i tibetani e la filosofia buddista in generale affermano che tutto é temporale e in perenne cambiamento.Niente in natura,neanche l’essere umano é statico e stabile.Solo che noi cerchiamo di aggrapparci alle nostre certezze e alle nostre abitudini per timore del cambiamento.A volte succede anche a livello inconscio.tutto ció che hai imparato negli anni di universitá ti rimarrá come bagaglio culturale e ti potrá tornare utile quando meno te lo aspetti.il tempo non si perde,si vive e basta.sei una bella ragazza,sensibile,una pasticcera bravissima e hai avuto la possibilitá di studiare e questa é una fortuna.Per passare dal bianco al nero devi attraversare tutta la gamma di colori dell’arcobaleno.Sono sicura che presto lo farai.
Romina Romina…La tua storia è identica alla mia! Stessi dieci anni a Perugia, stessa confusione alla fine del percorso, stessa sensazione di aver perso gli anni fondamentali della mia vita, stesso desiderio di partire. E, addirittura, credo che stai avendo a che fare con lo stesso professore con cui ho avuto a che fare io per la mia tesi (è in Geografia o sbaglio?). Anch’io alla fine degli studi ho passato un breve periodo dai miei.E’ solo un modo per mettere un punto e riniziare. Arriverà un momento in cui ti renderai conto che alla fine tutte le esperienze fatte, anche le più insignificanti, non sono passate invano… Ti auguro tutto il meglio.
Grazie a tutte!!! FlowerPower: Speriamo nelle sorprese positive, anche se come dici tu devo lavorare per quelle. E come l’università.. lo fai per avere qualcosa di buono in futuro. E invece, niente! Sono al punto in cui mi trovavo finito il liceo. Solo che allora ero emozionata per il mio trasferimento a perugia.. non sapendo cose mi sai aspettata. giovane e ingenua. Ora vecchia e non più tanto ingenua il futuro mi spaventa, anche perché ancora non so se questa maledettaaaaa università mi lascerà andareeee prima dei 40!!!!!! Vbbè..
Valentina C: mi servirebbe ascoltare un po’ di musica tibetana per calmare i nervi. Oggi mi è cascata la mia nuovissima macchinetta fotografica a terra.
Comunque quello che dici è giusto!.. ma io ora vedo tutto nero e spero di iniziare a vedere questi colori… prima o poi!
Mala: sul serio??? Io si ho fatto la tesi con “geografia”, ma non so se farò in tempo a consegnare tutti i documenti. Speriamo bene.
Che bello rivedere un nome conosciuto!!
Le tue ricette sono sempre fantastiche!!!
Mi spiace tantissimo per il brutto periodo e spero che potrai stare meglio al piú presto!!
=)
gRAZIE Pan Meli!!
Ciao i tuoi dolci sono bellissimi e sicuramente molto buoni. Ho visto che a volte usi i datteri per dolcificare, mi piacerebbe provare. Più o meno in che misura si usano per ottenere un’intensità di dolce media?
Ciao i tuoi dolci sono bellissimi e sicuramente molto buoni. Ho visto che a volte usi i datteri per dolcificare, mi piacerebbe provare.Più o meno in che misura si usano per ottenere un’intensità di dolce media?
Dipende da che tipo di dolce devi fare. Io li uso più che altro nei dolci crudisti. Dipende anche dalla consistenza che vuoi ottenere. Nel caso se hai bisogno fammi sapere che dolce stai facendo e vedo di aiutarti.
Grazie, Ciao 😀
Se volessi fare ad esempio una ciambella (veg ovviamente) me lo sconsigli come dolcificante?
Se volessi fare,ad esempio, una ciambella (veg ovviamente) me lo sconsigli come dolcificante?
Io uso i datteri per i dolci crudi, frullandli insieme ad altri ingredienti. Per la ciambella, se vuoi usare i datteri non credo che otterrai una dolcezza omogenea. Li puoi usare come ripieno o magari usi il concentrato di dattero.
E nel caso del concentrato in che proporzione mi consigli di usarlo?
Nel caso del concentrato in che proporzione mi consigli di usarlo?
Dipende da quanto lo vuoi dolce. Di che dimensioni è la ciambella??
Uuuuuh, sii! Interessa pure a me questa cosa dei datteri!! Tempo fá ho provato a cercare quanti datteri bisogna usare più o meno per una semplice ciambella, ma non sono riuscita a trovare niente! =D
diciamo 300 g di farina. mediamente dolce… non stucchevole ma comunque piacevole
Penso che 100-120ml di concentrato bastino, ma attenta che colora tantissimo.
Grazie sei gentilissima, ti farò sapere…
scusate ma cosa significa C e cc? cucchiaio e cucchiaino? grazie
ciao.Ho scoperto oggi il tuo sito,in effetti mi chiedevo cosa stessi facendo ,perchè è da così tanto tempo che non pubblichi qui le tue belle ricette.Spero che tutto ti vada bene.